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Il 2023 di Lando Norris© Getty Images

Il 2023 di Lando Norris

In un’intervista rilasciata ad Autosport il 24enne pilota della McLaren ha spiegato come la stagione da poco conclusa sia stata la sua migliore in Formula 1, attribuendo l’ulteriore passo avanti al tanto lavoro fatto (non solo al simulatore) nel corso della stagione

29.12.2023 ( Aggiornata il 29.12.2023 17:11 )

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La sua migliore stagione in Formula 1. Tra i protagonisti del Mondiale 2023 della massima serie motoristica un posto speciale lo merita senza ombra di dubbio il 24enne pilota inglese Lando Norris, capace di eguagliare il sesto posto in Classifica Piloti conseguito già due anni fa, ed autore di una pregevole seconda parte di campionato che ha consentito alla McLaren (grazie anche al contributo del compagno di squadra Oscar Piastri) di conquistare il quarto posto in Classifica Costruttori al termine di un’annata iniziata purtroppo non molto bene per il team di Woking, a cui però ha fatto da contraltare una seconda parte di campionato che ha visto in diverse gare la McLaren di Norris seconda forza in campo alle spalle dell’imprendibile Red Bull di Max Verstappen.

Se nelle prime otto gare di campionato Norris ha sofferto non poco la scarsa competitività della McLaren MCL60 (già messa in preventivo in occasione della presentazione della macchina da parte del Team Principal Andrea Stella) ottenendo come miglior risultati un sesto posto in Australia e due noni posti in Azerbaijan e a Monaco (con la monoposto del team di Woking che lungo le stradine di Montecarlo aveva ben impressionato nello stint di gara condotto con gomme full wet), è stato a partire dal Gp d’Austria con l’introduzione del primo pacchetto di aggiornamenti (inizialmente solo per Norris, poi a partire dalla gara successiva a Silverstone anche per Piastri) che la MCL60 ha cominciato progressivamente a prendere vita, dando modo al giovane Lando di poter esprimere nei limiti del possibile tutto il suo talento, a disposizione di una monoposto che ha dimostrato di saper apprezzare le piste a medio-alto carico. Dopo il quarto posto conseguito in Austria, Norris ha infatti conseguito due secondi posti in Gran Bretagna e in Ungheria. Se è vero che nelle tappe successive in Belgio, Olanda e Italia il giovane talento inglese si è dovuto accontentare di due settimi posti consecutivi (Belgio e Olanda) e di un ottavo posto a Monza per via di una configurazione aerodinamica della MCL60 non ancora ottimale su piste a basso carico aerodinamico, tra il Gp di Singapore e il Gp degli Usa Norris è tornato a salire con regolarità sul podio, conquistando ben tre secondi posti a Singapore, Giappone (con il nuovo pacchetto di aggiornamenti introdotto a Suzuka) e Austin, e un terzo posto in Qatar (bissando peraltro il risultato conseguito nella Sprint del sabato). Se è vero che nelle ultime quattro gare di campionato solamente in Brasile Norris è riuscito a salire sul podio conquistando il secondo posto sia nella Sprint del sabato che nel corso della gara domenicale (facendo registrare un quinto posto sia in Messico che nell’ultima gara stagionale ad Abu Dhabi, oltre che un ritiro a Las Vegas), ciò non ha comunque impedito al 24enne pilota di Bristol di precedere di soli cinque punti in Classifica Piloti il pilota spagnolo della Ferrari (ed ex compagno di squadra in McLaren nel biennio 2019-2020) Carlos Sainz Jr, andando così ad eguagliare come già detto la sesta posizione ottenuta nel 2021 con 205 punti contro i 160 conquistati due anni fa. 

Come se questo non bastasse, nel cuore dei tantissimi tifosi di Norris un posto speciale è rappresentato senza ombra di dubbio dai Gp di Gran Bretagna, e degli Stati Uniti, che hanno visto il giovane Lando in testa alla gara: se a Silverstone furono cinque le tornate che lo videro davanti a tutti prima del sorpasso di Verstappen alla Brooklands, ad Austin dopo aver superato brillantemente al via la Ferrari del poleman Leclerc Norris riuscì a mantenere la testa della corsa fino al 28° dei 56 giri previsti prima di subire al termine del rettilineo in curva 12 il definitivo sorpasso ad opera della Red Bull di Verstappen, concludendo la gara al terzo posto (divenuto poi secondo dopo la squalifica della Mercedes di Lewis Hamilton per una irregolarità al fondo della sua monoposto).

Una stagione, dunque, da incorniciare per Lando Norris, che in un’intervista uscita nelle scorse ore sul sito del settimanale britannico Autosport ha dichiarato che il 2023 è stata senza ombra di dubbio la sua migliore stagione in Formula 1 dal debutto avvenuto nel 2019 (sempre con la McLaren): non solo a titolo individuale, ma anche a livello della squadra, non mancando di sottolineare il grande sforzo del team nel riuscire ad ottenere delle ottime performance dopo l’inizio di campionato non del tutto positivo. Secondo il giovane Lando ci sono state molte grandi prestazioni, sia in termini di semplice corsa che di buone prestazioni, con il Messico (che lo ha visto rimontare dal 17° al quinto posto con una serie di sorpassi compiuti in occasione della ripartenza della gara, dopo l’incidente occorso al via tra la Red Bull di Sergio Perez e la Ferrari di Charles Leclerc) che rappresenta probabilmente il momento clou della stagione.

Se in una recente intervista rilasciata poco tempo fa ad Autosport il Team Principal McLaren Andrea Stella attribuiva a Norris la capacità di riuscire a capire come guidare la macchina sfruttando al meglio le gomme per aiutare la MCL60 a restare nei limiti del possibile il più vicino possibile alla Red Bull, il 24enne pilota inglese ha dichiarato nelle scorse ore ad Autosport che il problema non è ancora risolto del tutto, e che non si sente ancora del tutto a suo agio ogni fine settimana per consentire alle gomme della sua monoposto di poter funzionare al meglio.

"Non mi sento ancora molto a mio agio ogni fine settimana [pensando], 'la macchina farà questo questo fine settimana e farà quello', la metà delle volte no. Allora ho pensato: ‘Ok, ora devo guidarla un po’ di più in questo modo’ e tutte queste cose.Penso che la Formula 1 venga spesso giudicata troppo superficialmente. Se un pilota ha due buoni fine settimana consecutivi, dice "oh, è tornato". Ma il fine settimana successivo se n’è andato di nuovo ed è [l’opposto]. Quindi, penso di aver sempre fatto delle belle gare di tanto in tanto, ma quando la guardo come una stagione, “tra tutte queste gare”, ero molto più coerente la domenica. Non importa le condizioni, non importa se faceva caldo o freddo o se la macchina era davvero veloce o faticava un po’ di più, o se l’assetto era dove volevo o dove non era, se fossi partito dal davanti o dietro: potevo sempre trarre il massimo da qualunque situazione mi trovassi.
E penso che sia la cosa in cui sono migliorato quest’anno, adattandomi ancora di più a tutti questi diversi scenari e diverse condizioni che ti mettono alla prova.”

Nella sua ricerca costante di miglioramento, fondamentale per Norris è stato non solo il lavoro al simulatore, ma anche il fatto di poter riesaminare le sue prestazioni delle scorse stagioni associandole a quelle dei rispettivi compagni di squadra (Carlos Sainz Jr nel biennio 2019-2020, Daniel Ricciardo nel biennio 2021-2022 e infine Oscar Piastri quest’anno). Lo studio di questi dati incrociati ha così consentito a Norris di poter capire gli aspetti positivi e negativi del suo lavoro attuale paragonandolo con quello delle scorse annate, riuscendo così a trovare una giusta quadra che ha finito con l’aiutarlo non poco quest’anno, con l’auspicio che in ottica 2024 con la nuova monoposto il giovane Lando possa arrivare così finalmente a coronare il sogno della sua prima vittoria in carriera in Formula 1. Un sogno sulla carta possibile, che non deve essere per nulla precluso alla McLaren vista nella seconda parte di stagione.

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