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F1 Silverstone: Verstappen in pole, McLaren in decisa ripresa© Getty Images

F1 Silverstone: Verstappen in pole, McLaren in decisa ripresa

Il campione del mondo olandese conquista la sua 27° pole in carriera precedendo le due MCL60 di Norris e di Piastri, apparsi in decisa crescita. Ferrari quarta e quinta con Leclerc e Sainz davanti alle Mercedes di Russell e di Hamilton. Perez solo sedicesimo.

09.07.2023 ( Aggiornata il 09.07.2023 00:57 )

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Una qualifica dall’esito in parte inaspettato. Se Max Verstappen (Red Bull) rispettando tutti i pronostici conquista con il tempo di 1’26”720 la pole position del Gp di Gran Bretagna (la quinta consecutiva dopo quelle conseguite a Monaco, in Spagna, Canada e Austria; la settima stagionale e in particolare la seconda conseguita a Silverstone dopo quella assegnata nel 2021 dopo la vittoria nella Sprint), a sorprendere ci pensa la McLaren, che conquista sia il secondo che il terzo posto con Lando Norris davanti a Oscar Piastri.

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A Silverstone, dunque, Max Verstappen ha fatto ancora una volta la differenza al termine di una qualifica iniziata con l’asfalto umido (per via della pioggia caduta pochi minuti prima l’inizio della sessione), andatosi poi ad asciugare nel corso della sessione, facendo registrare il miglior tempo sia al termine del Q2, sia in Q3, dove ha potuto utilizzare in entrambi i tentativi un set di gomme soft nuove. Una pole, quella di Verstappen, che ha visto però due sbavature negli ultimi minuti in Q1: la prima è stata al momento di andarsi a schierare in pitlane in vista della ripartenza della sessione (sospesa per consentire ai commissari di recuperare la Haas di Kevin Magnussen, fermatasi in pista), con il pilota olandese che per via del sottosterzo tocca il muretto davanti al garage danneggiando l’ala anteriore della sua Red Bull RB19 (prontamente riparata dai meccanici). Una volta tornato in pista, per timore di non riuscire a fare il tempo, non solo Verstappen finisce con il non rispettare il gentleman agreement (che vuole il mancato sorpasso dei piloti al momento del giro di lancio) superando sia le Mercedes di Hamilton e Russell che le Ferrari di Leclerc e di Sainz, ma al momento di superare la Mercedes di Russell finisce per compiere la manovra in un tratto che vedeva un primo pannello indicare bandiera gialla, un secondo pannello spento, e poi un terzo pannello indicante nuovamente bandiera gialla. Avendo compiuto Verstappen il sorpasso ai danni di Russell nel punto in cui il pannello era spento, il pilota olandese non ha subito alcuna investigazione anche perché nel caso la responsabilità sarebbe stata della stessa Direzione Gara, alla quale spettava indicare la bandiera gialla su tutti i pannelli, o toglierla dai rimanenti pannelli.

Una pole, quella di Verstappen, che conferma in linea di massima quanto visto nel corso delle prove libere, e che mette il campione olandese in un’ulteriore posizione di vantaggio in vista della gara domenicale, alla luce della netta superiorità sul passo gara emersa nel corso della simulazione effettuata nel corso della FP2.

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Se Verstappen conquista l’ennesima pole position stagionale, continua il momento complicato di Sergio Perez, che per la terza volta stagionale manca l’approdo in Q2, venendo eliminato in Q1 con il sedicesimo tempo (divenuto poi quindicesimo per via della squalifica di Valtteri Bottas). Il pilota messicano non ha commesso errori particolari, ma ha avuto la sfortuna di andare in pista per primo, una volta che (come già detto) la sessione è ripartita dopo che per alcuni minuti era stata fermata per consentire il recupero in pista della Haas di Kevin Magnussen (spentasi improvvisamente in pista). Con la pista che ha perfettamente drenato la pioggia caduta prima dell’inizio della qualifica andando a migliorare e a gommarsi progressivamente, il risultato è stato che pur avendo ottenuto il miglior tempo (1’29”968), Perez si è visto man mano scavalcare dagli altri piloti che, essendo usciti alle sue spalle, hanno potuto migliorare la propria prestazione cronometrica, con il pilota messicano che alla fine si è visto eliminato in Q1. Perez è così chiamato a una nuova, convincente gara di rimonta, dopo quella compiuta una settimana fa in Austria.

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Se la pole position di Max Verstappen a Silverstone poteva essere assolutamente prevedibile (visti i riscontri delle prime due sessioni di prove libere), sorprendente è stata la qualifica della McLaren, con Lando Norris e Oscar Piastri addirittura secondo e terzo. Già in Austria si era potuta ammirare la bontà del nuovo pacchetto tecnico introdotto dal team di Woking sulla sola monoposto di Norris (pance simil Aston Martin con nuovo indirizzo dei flussi verso il fondo, anch’esso rinnovato), e messo a disposizione di Piastri questo fine settimana a Silverstone, ma quello che lascia veramente a bocca aperta è il notevole step evolutivo della MCL60, che all’inizio della stagione (vedi Gp inaugurale in Bahrain) si trovava nei bassifondi della classifica. Bisogna dare atto al neo Team Principal Andrea Stella e a tutto il team inglese di aver fatto davvero un grandissimo lavoro di sviluppo per riportare la McLaren nella top 10. Se già a Monaco (come in Canada e in Austria) avevamo visto una MCL60 performante sul bagnato, a Silverstone la McLaren è stata performante anche sull’asciutto, con Norris che grazie al suo talento cristallino per qualche istante ha assaporato l’ebbrezza della pole position (sottolineata dal boato del pubblico di casa), prima di venir superato da Verstappen.

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Se, dunque, con la sua nuova livrea cromata pensata per questa gara, la McLaren conquista il secondo e terzo posto in griglia con Norris e Piastri (sopra raffigurato), resta ora da capire se in ottica gara la MCL60 abbia davvero delle effettive possibilità per poter lottare per il podio, o se, pur rimanendo agevolmente all’interno della top 10, sia destinata a perdere qualche posizione a beneficio delle più arrembanti Ferrari e Mercedes. Un dubbio che solo la gara ci saprà chiarire.

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Sensazioni contrastanti in casa Ferrari dopo il quarto e quinto posto al termine delle qualifiche del Gp di Gran Bretagna, con Charles Leclerc davanti a Carlos Sainz Jr (sopra raffigurato). Se da una parte la Rossa è riuscita a stare davanti a Mercedes ed Aston Martin dando per scontata la Red Bull di Max Verstappen davanti a tutti, dall’altra la scuderia di Maranello non si aspettava una McLaren così competitiva, capace di conquistare la prima fila grazie al secondo posto di Lando Norris, e la seconda fila grazie al terzo posto di Oscar Piastri. Ecco, quindi, perché, nonostante i miglioramenti compiuti da Charles Leclerc nell’approcciarsi con pista umida, in casa Ferrari il risultato odierno viene visto più come un bicchiere mezzo vuoto da parte della squadra. Significative in tal senso le parole del Team Principal Frederic Vasseur, il quale, intervistato da Sky, ha dichiarato che se da un lato la Rossa è davanti ad avversari diretti del calibro di Aston Martin e Mercedes, dall’altra la squadra è anche frustrata perché a suo dire c’era margine per ottenere un risultato migliore che non è stato possibile mettere tutto assieme in Q3. Vasseur ammette che è stata una sessione caotica per tutti, e che la squadra dovrà sfruttare al meglio la quarta e quinta posizione di partenza nella gara domenicale. Nel complesso è stata una buona sessione ma secondo il Team Principal della Rossa era possibile arrivare più avanti.
In ottica gara Vasseur ammette di non avere un quadro chiaro, perché Leclerc in FP2 non ha potuto girare (per un problema elettrico occorso sulla sua Rossa) e Carlos ha effettuato diversi giri in simulazione passo gara con le gomme soft (che in gara non saranno molto utilizzate), quindi potrebbe prospettarsi uno scenario diverso, fermo restando che quando si parte dalle prime cinque posizioni bisogna sempre essere ambiziosi.

Per quanto riguarda i piloti, Sainz e Leclerc sono stati protagonisti di uno scambio di team radio piuttosto polemico, con il pilota spagnolo che si è lamentato in Q1 per dover cedere la posizione al compagno di squadra monegasco, il quale si è a sua volta lamentato in seguito quando il pilota spagnolo lo ha superato mentre stava ultimando il giro di lancio. Se Sainz al termine delle qualifiche ha spiegato in merito a questo episodio che all’interno della squadra ci sono delle regole da rispettare per le posizioni in qualifica, che lui le ha sempre rispettate, ma che c’era stato un punto delle qualifica in cui se non avesse spinto (e superato Charles) avrebbe perso il giro, Leclerc non si è voluto soffermare sull’episodio.

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In merito alle qualifiche il sopra raffigurato Leclerc (dopo essersi scusato scusato con la squadra via radio dicendo che oggi la macchina era da pole position ma che ha aveva spinto troppo), intervistato da Sky, ha spiegato che l’approccio che aveva avuto stava pagando fino all’ultimo settore e in altre curve e che alla fine si è giocato tutto nell’ultimo settore, e di aver fatto fatica anche in curva 6-7. A consolare Charles il fatto che in Q1 e Q2 con pista umida sia andata meglio rispetto alle gare precedenti e che si sentiva più a suo agio con la macchina, fermo restando che non è ancora al livello in cui vorrebbe essere. In Q3 purtroppo oggi è andata un po' meno bene del solito, ma Leclerc è sicuro di aver dato tutto, ammettendo di essere rimasto sorpreso dalle McLaren. L’obiettivo in ottica gara è quello di raggiungere almeno il secondo posto, fermo restando che la Mercedes sia molto forte sul passo gara.

La sensazione che emerge al termine delle qualifiche è che sia Leclerc (sopratutto nel primo e secondo settore) che Sainz (nel secondo e terzo settore) abbiano estratto quello che al momento rappresentava il massimo potenziale della macchina su pista umida.

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Dando per scontata la superiorità di Red Bull sul passo gara, bisognerà vedere quale sarà il reale potenziale della Rossa, alla luce del fatto che nelle simulazioni viste in FP2 Mercedes sembrava un passo avanti rispetto alla Ferrari, pur soffrendo un pò sul giro secco. Uno scenario, questo, visto anche nelle qualifiche odierne, che hanno visto George Russell e Lewis Hamilton (sopra raffigurato)qualificarsi in sesta e settima posizione. Un risultato non del tutto positivo, che obbliga il team tedesco a star fuori dalla top 5 in qualifica.
Intervistati al termine delle qualifiche, se Russell si è detto convinto di poter rimontare in gara visto il miglior passo gara rispetto al giro singolo, Hamilton auspica di poter mettere sotto pressione le vetture che lo precedono e di poter lottare con loro.

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