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Perez, Ricciardo e il futuro in Red Bull© @F1

Perez, Ricciardo e il futuro in Red Bull

In un’intervista rilasciata alla radiotelevisione austriaca ÖRF Helmut Marko ha messo pressione al pilota messicano, sottolineando l’importanza dei prossimi test Pirelli di Silverstone per valutare la ritrovata forma del pilota italo-australiano

26.06.2023 ( Aggiornata il 26.06.2023 13:54 )

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Un pilota in bilico. Così potrebbe venir sintetizzata la situazione al momento di Sergio Perez. Nonostante il pilota messicano abbia a suo favore un contratto che lo lega a Red Bull fino al termine della stagione 2024, è sotto gli occhi di tutti come nel corso delle ultime tre gare (Monaco, Spagna e Canada) il suo rendimento sia stato decisamente al di sotto delle aspettative anche rispetto al suo compagno di squadra Max Verstappen, con il campione olandese capace di vincere a bordo di una monoposto di assoluto valore quale la RB19 ben sei delle otto gare finora disputate (Bahrain, Australia, Miami, Monaco, Spagna e Canada) contro le due di Perez (Arabia Saudita e Azerbaijan). Una situazione, quella di Checo, piuttosto complicata, e che sopratutto ha permesso a Fernando Alonso (grazie anche al secondo posto ottenuto in Canada alle spalle di Verstappen) di portarsi con la sua Aston Martin a ben nove punti dal secondo posto in Classifica Piloti attualmente occupato dal pilota messicano della Red Bull.

Non poteva mancare ovviamente una presa di posizione da parte del team austriaco, diviso al suo interno tra chi sostiene Sergio Perez (il Team Principal Chris Horner, consapevole anche dell’appeal che Checo sa suscitare nell’America Latina grazie alle vittorie fin qui conquistate) e chi invece mal accetta la discontinuità di rendimento da parte del pilota messicano (Helmut Marko, che in passato non ha esitato a sparare a zero sul suo pilota, come ad esempio lo scorso anno al termine del Gp di Francia quando dichiarò che la perdita del terzo posto da parte di Checo a beneficio della Mercedes di Russell al momento della ripartenza della gara dopo la VSC (necessaria per rimuovere l’Alfa Romeo di Zhou) era dovuta al fatto che Sergio avesse evidentemente bevuto della tequila prima della gara).

Una presa di posizione, quella Red Bull, arrivata nei giorni scorsi in occasione di un’intervista rilasciata da Helmut Marko alla radiotelevisione austriaca ÖRF, dalla quale emerge come aldilà del contratto in essere la posizione di Perez non sia del tutto solida.
Nella fattispecie, Helmut Marko ha dichiarato (presumibilmente per mettere pressione al pilota messicano) che dopo il Gp di Gran Bretagna (in programma a Silverstone il prossimo 9 Luglio) Daniel Ricciardo (attuale terzo pilota della squadra, titolare fino al 2018 al fianco di Verstappen) avrà tre giorni a disposizione nell’ambito dei test Pirelli per provare la RB19, e a quel punto sarà realmente possibile valutare quale sia il ritmo del pilota italo-australiano a bordo della monoposto che sta attualmente dominando il Mondiale 2023 di Formula 1 (alla luce delle indiscrezioni lanciate dal giornalista britannico Joe Savard, secondo il quale Ricciardo avrebbe ritrovato le performance di un tempo).

Non solo: nel corso della stessa intervista Marko ha ricordato che l’obiettivo iniziale di Perez (una volta arrivato in Red Bull nel 2021) era di restare al massimo due o tre anni (obiettivo con il contratto in essere in scadenza a fine 2024 di fatto superato), e che quindi è necessario tenere aperte tutte le opzioni relative al successore, concludendo con una vera e propria frecciata, sostenendo che con il pacchetto (tecnico) a disposizione non dovrebbe essere difficile chiudere il 2023 come vice campione del mondo, dando ovviamente per scontato la conquista del terzo titolo mondiale ad opera di Verstappen. Un messaggio chiaro, quello mandato da Marko a Perez, il quale potrà restare in Red Bull anche il prossimo anno (aldilà del contratto in essere) a patto che conquisti il secondo posto in Classifica Piloti alle spalle di Verstappen. Necessario, quindi, per Checo puntellare il risultato (possibilmente anche con altre vittorie) tornando ad essere il pilota visto nelle primissime gare di campionato, per evitare brutte sorprese in seguito.

Aldilà di quello che succederà nel proseguo della stagione, la sensazione è che la presenza di Ricciardo possa diventare sempre più ingombrante per Perez. Se non in ottica 2024, addirittura pensando al 2025. Alla luce delle dichiarazioni rilasciate da Marko alla ÖRF, e considerando la recente intervista rilasciata da Daniel Ricciardo all’americana ESPN secondo cui tornare a correre in Red Bull sarebbe un finale da favola per la sua carriera, non è quindi da escludere uno scenario (allo stato attuale ancora da confermare) che vedrebbe il pilota italo-australiano correre nel 2024 in AlphaTauri presumibilmente al posto di De Vries, per poi tornare nel 2025 in Red Bull (una volta che sarà scaduto il contratto di Perez). Se non addirittura prima, qualora Perez dovesse mancare il secondo posto in Classifica Piloti. Una cosa, comunque, è certa: come si risolverà questa vicenda sarà solo e unicamente la pista a dirlo.

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