Pirelli e le nuove gomme in arrivo a Silverstone

Monoposto più veloci del previsto. Non è sfuggito sia alla Pirelli che alla FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile) l’evidente crescita prestazionale delle monoposto 2023, capaci già alla quinta gara della stagione di raggiungere le prestazioni e il carico aerodinamico che sulla carta avrebbero dovuto ottenere nel finale della stagione corrente.
Andando nei dettagli, se lo scorso anno Charles Leclerc (Ferrari) ottenne la pole position del Gp di Miami con il tempo di 1’28”796, quest’anno Sergio Perez (Red Bull) è riuscito ad abbassare il tempo di quasi due secondi, con il tempo di 1’26”841.
Se la recente riasfaltatura della pista può giustificare l’abbassamento dei tempi di circa cinque decimi, resta quasi un secondo e mezzo che i tecnici dei vari team possono aver trovato in un solo modo, e cioè ottimizzando il carico aerodinamico necessario per ottenere la migliore prestazione possibile da parte delle attuali wing car. Non è da escludere che Red Bull possa aver introdotto nella precedente gara di Baku un aggiornamento aerodinamico, visto e considerato che poi nella seconda parte della stagione dovrà stare ferma alla luce dello sforamento del budget cap 2021, ma non è neanche da escludere il fatto che dopo un anno conoscitivo delle nuove monoposto i tecnici delle varie squadre possano aver trovato delle contromisure per ottimizzare la prestazione cronometriche delle nuove macchine, a scapito però della sicurezza garantite dalle gomme correnti, progettate per reggere un certo tipo di sollecitazioni, decisamente inferiori rispetto a quelle attuali.

Da qui la volontà della Pirelli di introdurre a partire dal Gp di Gran Bretagna (in programma il 9 Luglio sullo storico circuito di Silverstone) una nuova specifica di pneumatici, autorizzata dalla Federazione senza chiedere il parere delle squadre in base all’articolo 10.8.3 del Regolamento Tecnico della Formula 1, che autorizza la FIA a modificare senza alcun preavviso le specifiche degli pneumatici nel corso della stagione per motivi di sicurezza.

Secondo quanto apprendiamo, le nuove gomme che la Pirelli introdurrà in Gran Bretagna (e che i piloti potranno testare nel corso delle prove libere del Gp di Spagna con ben due set supplementari a disposizione) presenteranno dei materiali che il gommista milanese aveva già deliberato per il 2024, e non dovrebbero avere alcun impatto per quanto concerne le prestazioni cronometriche, né per quanto concerne profili o peso. Le nuove gomme, insomma, proteggeranno sotto il profilo della sicurezza i piloti, riuscendo così a sopportare agevolmente le maggiori sollecitazioni generate dall’aumento del carico aerodinamico introdotto in queste prime gare di campionato dalle squadre.