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F1, Imola e la qualifica sperimentale© Getty Images

F1, Imola e la qualifica sperimentale

Il circuito del Santerno dedicato ad Enzo e Dino Ferrari sarà la prima delle due occasioni stagionali in cui si vedrà in Q1 l’utilizzo della gomma dura, in Q2 l'utilizzo della gomma media, e in Q3 l'utilizzo della gomma morbida

07.04.2023 ( Aggiornata il 07.04.2023 12:10 )

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Un nuovo esperimento, in vista di una possibile adozione già a partire dal prossimo anno. Il Gp dell’Emilia Romagna e del Made in Italy in programma Domenica 21 Maggio ad Imola sul circuito dedicato ad Enzo e Dino Ferrari sarà la prima di due occasioni stagionali in cui poter assistere a quello che (salvo clamorosi colpi di scena) potrebbe diventare il nuovo format delle qualifiche, volto ad ottimizzare il numero di set di gomme utilizzato dalle squadre.

Al momento, infatti, nei weekend tradizionali (caratterizzati dalla disputa delle tre sessioni di prove libere tra il venerdì e il sabato mattina, dalle qualifiche al sabato pomeriggio, e dalla gara la domenica pomeriggio) sono 13 i set di gomme a disposizione di ciascun pilota, suddivisi in 8 set di gomme morbide, 3 set di gomme medie, e due set di gomme dure.
Nei weekend caratterizzati da gare Sprint l’allocazione delle gomme scende a 12 set disponibili per ciascun pilota (6 set di gomme morbide, 4 set di gomme medie e 2 set di gomme dure).

Con il nuovo format di qualifica sperimentale che verrà testato a Imola diventeranno 11 i set di gomme a disposizione delle squadre: 4 set di gomme morbide, 4 set di gomme medie, e 3 set di gomme dure. Ciò vuol dire, pertanto, che in occasione del weekend del Gp del Made in Italy e dell’Emilia Romagna alla luce della designazione delle mescole C3, C4 e C5 (uno step più morbide rispetto alla scelta 2022, vista la scarsa severità del tracciato sulle gomme, nonché l’usura contenuta sugli pneumatici lo scorso anno), ogni pilota potrà quindi contare su 4 set di gomme C5, 4 set di gomme C4 e 3 set di gomme C3.

Questa nuova allocazione delle gomme, porterà anche un nuovo modo di affrontare l’intero fine settimana, e in particolare le qualifiche: se ad oggi le squadre erano solite tenersi principalmente le mescole più morbide riservando quelle più dure per la gara, con l’allocazione di 11 set di gomme ogni pilota potrà sfruttare fino a sei set di gomme in ottica qualifica, e cinque set di gomme in ottica gara. Non solo: il nuovo format sperimentale delle qualifiche che verrà testato ad Imola obbligherà i piloti ad utilizzare in Q1 solo gomme dure, in Q2 solo gomme medie, e infine in Q3 solo gomme morbide.

Se da una parte è comprensibile la volontà da parte di Pirelli (che proprio nel weekend di Imola porterà al debutto le nuove gomme full wet da bagnato utilizzabili senza termocoperte, in vista di una possibile abolizione delle termocoperte stesse in ottica 2024) di ottimizzare la quantità delle gomme fornite alle squadre alla luce della migliore sostenibilità ambientale, dall’altra, però, viene quasi da chiedersi quale senso abbia andare a ritoccare nuovamente un format come quello delle qualifiche, che al momento gode di un grandissimo apprezzamento da parte degli appassionati, sempre più insofferenti di fronte a una F1 sempre più show (come nei desiderata di Liberty Media), e la cui componente sportiva sembra quasi finire in secondo piano. 

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