F1 2023: le monoposto ai raggi X

La stagione più lunga di sempre. Così si presenta per via delle sue 23 gare la 74° edizione del Mondiale di Formula 1, che prenderà il via il prossimo weekend con il Gp del Bahrain.
Se è vero che l’unica sessione di test precampionato in Bahrain ha già fornito alcune indicazioni (da prendere comunque con le molle) su chi possa essere il favorito per la conquista del titolo iridato, una cosa, comunque, è certa: ancora una volta le grandi protagoniste della stagione che sta per iniziare saranno senza ombra di dubbio le monoposto, che, pur in linea con il Regolamento tecnico introdotto lo scorso anno, presentano alcune novità sia sotto il profilo regolamentare, sia sotto il profilo concettuale, ispirandosi per buona parte alla monoposto vincitrice della passata stagione, la Red Bull, vincitrice sia del titolo costruttori (dopo un digiuno durato nove anni), che del titolo piloti, conquistato per la seconda volta consecutiva da Max Verstappen.

Le caratteristiche delle monoposto 2023

Le monoposto 2023 mantengono in linea di massima le caratteristiche tecniche introdotte lo scorso anno, con lo scopo di ridurre le turbolenze che attualmente le macchine subiscono in scia, generare maggiore downforce ed agevolare così più sorpassi in pista.
Detto questo, però, alla luce del fenomeno del porpoising, emerso nel corso della scorsa stagione, contestualmente all’introduzione in occasione del Gp del Belgio della Direttiva tecnica 039 (fortemente voluta dalla Federazione per limitarlo, ma anche per irrigidire i controlli sullo skid (il pattino in legno presente sotto alle monoposto)), la FIA ha deciso di apportare ulteriori modifiche sopratutto nella zona del fondo delle monoposto per debellarlo una volta sulle monoposto 2023.
Rispetto, quindi, alle monoposto che hanno disputato la passata stagione, le monoposto 2023 presentano una maggiore altezza da terra per via dell’altezza minima del plank (la parte centrale del fondo) maggiorata di 10 mm, così come i bordi laterali del fondo stesso si presentano più alti di circa 15 mm, e non potranno flettere più di 5 mm sotto una spinta verticale di 600 N per lato. Questo componente sarà oggetto di severe verifiche da parte della Federazione tramite scansioni laser).
Una novità riguarda anche lo skid (il pattino in legno presente sotto alle monoposto), i cui fori per la misurazione dello spessore a fine gara passano da 6 a 4.

Sotto il profilo della sicurezza, da registrare l’aumento della grandezza degli specchetti retrovisori, dopo che alcuni piloti avevano segnalato difficoltà nella visibilità posteriore: se l’altezza rimarrà pari a 60mm, la lunghezza passerà da 150 a 200 mm.
Sempre per quanto concerne la sicurezza la Federazione ha deciso di rivedere la forma del roll-hoop (la struttura anti-ribaltamento presente al di sopra dell’Halo): dopo l’incidente occorso a Silverstone al pilota cinese dell’Alfa Romeo Guanyu Zhou (miracolosamente illeso), la FIA ha infatti disposto un irrigidimento della struttura (il quale verrà sottoposto a test di resistenza più severi tra cui l’applicazione di un carico orizzontale di circa 49 kN), nonché un cambio strutturale (altezza maggiorata da 900 a 950 mm, con raggio di curvatura fissato intorno ai 20mm).