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Formula 1 e la partnership con UNICEF© Getty Images

Formula 1 e la partnership con UNICEF

La massima serie motoristica collaborerà con UNICEF per assicurare un’istruzione di qualità ai bambini residenti nelle zone più delicate del pianeta,e/o alle prese con delle emergenze

11.02.2023 ( Aggiornata il 11.02.2023 19:56 )

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Garantire ai 6.5 milioni di bambini provenienti da comunità vulnerabili ed emarginate un’istruzione di qualità, oltre a proteggere quelli alle prese con delle emergenze (vedi ad esempio il terremoto che nei giorni scorsi ha colpito Turchia e Siria). Questo il progetto alla base della partnership ufficializzata Venerdì 10 Febbraio, e che vedrà come protagonisti la Formula 1 e l’UNICEF. Secondo una stima del celebre Fondo per l’Infanzia delle Nazioni Unite (fondato l’11 Dicembre 1946 per aiutare e sostenere tutti i bambini e bambine stremati dalla guerra), il 70% dei bambini intorno ai dieci anni non possiede le competenze base di alfabetizzazione, e il limitato accesso a Internet e ai dispositivi digitali (ulteriormente acuito dalla pandemia) ha finito per aumentare ulteriormente le disuguaglianze nelle varie parti del mondo.
Da qui la volontà di F1 e UNICEF di migliorare l’istruzione di base mediante un migliore accesso digitale tramite l’espansione del Learning Passport UNICEF (una piattaforma digitale volta ai consentire ai bambini di poter apprendere sia online che offline) portandolo dai 26 Paesi in cui viene attualmente utilizzato a 45, realizzando al contempo una versione offline per i bambini di Messico e Brasile. Ciò permetterà, come detto all’inizio, ai 6.5 milioni e mezzo di bambini provenienti da comunità emarginate e vulnerabili di accedere a un’istruzione di qualità non solo nelle materie base, ma anche nelle discipline STEM (rappresentate da Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica). Contestualmente a ciò, grazie anche al contributo che Formula 1 metterà a disposizione del Fondo di Emergenza, UNICEF garantirà un’istruzione anche a quei bambini che attualmente stanno vivendo una situazione di emergenza.

Nel commentare questa nuova partnership, il Ceo della Formula 1 Stefano Domenicali ha sottolineato quanto “in uno sport in cui la ricerca, la tecnologia e l'innovazione giocano un ruolo fondamentale per il successo di un pilota e di un team, l'istruzione è al centro della Formula 1. La partnership con l'UNICEF ci consentirà di utilizzare efficacemente la piattaforma globale del nostro sport per aiutare a colmare il divario educativo vissuto dai bambini più vulnerabili del mondo.
Ogni bambino ha diritto a un'istruzione di qualità e ad essere protetto durante le emergenze. Siamo orgogliosi di poter svolgere un ruolo nel garantire che i bambini più vulnerabili siano dotati delle conoscenze e delle competenze di cui hanno bisogno per raggiungere i loro obiettivi".

Secondo il Direttore Generale di UNICEF per la Gran Bretagna Jon Sparkes, “Il mondo sta affrontando una crescente crisi dell'apprendimento, con milioni di bambini che continuano a perdere l’accesso alla scuola e alla tecnologia di cui hanno bisogno per imparare e crescere.
L'investimento nell'istruzione è fondamentale per lo sviluppo di bambini e giovani e per costruire le società e le economie di cui hanno bisogno per il futuro, quindi dobbiamo agire ora per prevenire questa crisi dell'apprendimento.
Con la Formula 1, stiamo avviando una nuova partnership che contribuirà a garantire che più bambini abbiano accesso a un apprendimento di qualità e alla formazione delle competenze di cui hanno bisogno per avere successo a scuola, nel lavoro e nella vita. All'UNICEF, crediamo che lo sport svolga un ruolo unico nel riunire le persone, aiutandoci ad affrontare i maggiori problemi che riguardano i bambini, compresi quelli coinvolti nelle emergenze umanitarie".

L’augurio, forte e sincero, è che la partnership tra F1 e UNICEF possa dare i risultati sperati, in modo da poter assicurare a ciascun bambino (nessuno escluso) la giusta e corretta educazione, e che al contempo possa abbattere quelle differenze formative, ad oggi purtroppo ben evidenti.

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