Giornale di critica e di politica sportiva fondato nel 1912

Ben Sulayem e il distacco dalla Formula 1© Getty Images

Ben Sulayem e il distacco dalla Formula 1

Il Presidente FIA ha annunciato in una lettera inviata alle squadre nel tardo pomeriggio di Lunedì 6 Febbraio che si occuperà solamente delle questione strategiche, delegando la gestione quotidiana al neo Direttore delle monoposto Nicholas Tombazis

08.02.2023 ( Aggiornata il 08.02.2023 21:24 )

  • Link copiato

Un malcontento sempre più crescente. Fin dal suo insediamento quale nuovo Presidente FIA nel Dicembre 2021 al posto di Jean Todt, squadre e piloti di Formula 1 non hanno mancato di guardare con perplessità all’operato di Mohammed Ben Sulayem. A cominciare dalla norma anti gioielli durante la guida all’interno della monoposto a scapito di questioni più serie sotto il fronte della sicurezza (vedi ad esempio la pericolosità di curva13-14 nel weekend di Miami, con Sainz e Ocon andati a muro nelle libere che chiedevano in quel tratto l’installazione di barriere TecPro per evitare degli impatti particolarmente violenti come a loro occorso, puntualmente ignorato dalla Federazione), per non parlare della mancata concessione lo scorso anno delle sei gare Sprint (divenute realtà solo in questa stagione), della comunicazione anticipata del calendario 2023 da parte della Federazione (quando normalmente viene annunciato congiuntamente da FIA e FOM), nonché della decisione di vietare ai piloti di poter esprimere le proprie posizioni in merito a temi di interesse sociale, a patto di autorizzazione scritta da parte della FIA (con il Ceo di Formula 1 Stefano Domenicali che, intervistato dal quotidiano britannico The Guardian, ha fatto chiaramente presente che la F1 non è per niente intenzionata a mettere bavagli a nessuno, affidando alla Federazione (come regolatore) il compito di chiarire bene tutto, stabilendo quali siano i luoghi dove sia possibile o meno farlo).

Negli ultimi tempi FIA e Liberty Media si erano trovate su due posizioni decisamente antitetiche in merito alla possibilità di aver o meno nuove squadre in F1 (con Ben Sulayem favorevole al possibile approdo dell’accoppiata Andretti-Cadillac al punto da dare il via alla procedura atta a verificare la possibilità di nuovi team nel Circus, a differenza di Liberty Media e delle squadre, già soddisfatti dell’attuale numero di team, e che non sentono il bisogno di ulteriori nuovi arrivi a patto che non aumentino con un’adeguata quota d’iscrizione la larga fetta dei proventi che le squadre sono solite dividersi al termine della stagione), così come sul valore commerciale della F1 (con la dura critica di squadre e Liberty Media nei confronti di Ben Sulayem, dopo la pubblicazione dei tweet in cui il Presidente FIA manifestava la propria perplessità in merito all’offerta di 20 miliardi di dollari presentata nei primi mesi dello scorso anno dal fondo sovrano saudita a Liberty Media in merito a una eventuale acquisizione della F1), per non parlare delle dichiarazioni piuttosto critiche nei confronti dell’intelligenza delle donne pubblicate da Ben Sulayem una ventina di anni fa sul proprio sito personale.

Se è vero che nelle ultime settimane lo stesso Ben Sulayem aveva definito una piramide dirigenziale volta garantire il rispetto dei Regolamenti tecnici, sportivi e finanziari in Formula 1 nominando come Responsabile delle monoposto Nicholas Tombazis (al quale avrebbero fatto capo il Direttore Tecnico Tim Goss, il Direttore Sportivo Steve Nielsen (chiamato a dirimere le questioni sportive, nonché a definire la Direzione gara e a scrivere i prossimi Regolamenti sportivi) e il Direttore Finanziario Federico Lodi per quanto concerne la questione budget cap), tutte le squadre aspettavano di capire quale sarebbe stata la prossima mossa del Presidente FIA dinanzi alle critiche ricevute. Mossa manifestatasi nel tardo pomeriggio di lunedì 6 Febbraio, quando Ben Sulayem ha inviato una lettera alle squadre comunicando l’intenzione di rinunciare al controllo diretto di Formula 1. Il presidente FIA si dedicherà solo alle questioni strategiche relative alla massima serie motoristica, delegando la gestione quotidiana dello sport a Nicholas Tombazis.

Nella fattispecie, nella lettera inviata alle squadre, visionata dal quotidiano britannico Daily Mail, Ben Sulayem scrive che “Il mio obiettivo dichiarato era quello di essere un presidente non esecutivo attraverso il reclutamento di un team di manager professionisti, ormai in gran parte completato. Pertanto, andando avanti, il vostro contatto quotidiano per tutte le questioni relative alla F1 sarà con Nikolas (Tombazis, direttore delle corse con monoposto) e il suo team, mentre io mi concentrerò su questioni strategiche con il mio gruppo dirigente.”

Una posizione, quella scritta da Ben Sulayem nella lettera alle squadre, ben specificata al Daily Mail da un portavoce FIA. “Il manifesto del presidente ha definito chiaramente questo aspetto prima che venisse eletto. Assicurava la nomina di un CEO della FIA per garantire operazioni integrate e allineate come l’introduzione di un quadro di governance rivisto, sotto un gruppo dirigente incentrato su trasparenza, democrazia e crescita. Il presidente della FIA ha un ampio mandato che copre l'ampiezza dello sport automobilistico globale e della mobilità, e ora che la riorganizzazione strutturale in Formula 1 è stata completata, questo è un naturale passo successivo".

Con la decisione comunicata alle squadre nel tardo pomeriggio di lunedì, non solo Ben Sulayem potrà portare avanti al meglio il proprio programma elettorale (risultato fondamentale per la vittoria ottenuta nel Dicembre 2021), ma non è da escludere che proprio questo suo fare un passo indietro in merito al controllo diretto della F1 non possa trasformarsi in occasione delle prossime elezioni della FIA nel 2025 in un vero e proprio jolly, visto che Ben Sulayem ha sempre anteposto il bene della Federazione al volere della F1, cosa che molte federazioni nazionali potrebbero valutare positivamente, aprendo così a un suo secondo mandato, in antitesi all’intenzione di Liberty Media di candidare David Richards (Team Principal Benetton nel 1998, e BAR dal 2002 al 2004).

Condividi

  • Link copiato

Commenti

Leggi Guerin Sportivo
su tutti i tuoi dispositivi