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Mick Schumacher terzo pilota in Mercedes e McLaren© McLaren

Mick Schumacher terzo pilota in Mercedes e McLaren

Il 23enne pilota tedesco sarà pilota di riserva non solo per Mercedes, ma anche per il team di Woking

02.02.2023 ( Aggiornata il 02.02.2023 17:51 )

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Un doppio, prezioso incarico. Dopo aver ufficializzato lo scorso Dicembre l’ingresso nel team Mercedes nelle vesti di terzo pilota, è notizia di queste ore che Mick Schumacher coprirà lo stesso ruolo anche in McLaren. A dare la notizia sui social è stato lo stesso team di Woking, sostenendo che grazie all’accordo con Mercedes nell’arco della stagione 2023 potrà chiamare Mick Schumacher come pilota di riserva, dando infine il benvenuto al giovane pilota tedesco figlio d’arte.
Già in passato la Mercedes ha messo a disposizione dei team clienti il proprio terzo pilota: era già successo con Stoffel Vandoorne nel 2020 (terzo pilota in Mercedes e Racing Point) e nel 2021 (terzo pilota in Mercedes e McLaren), così come lo scorso anno con Nyck De Vries (terzo pilota in Mercedes, Aston Martin e Williams).

Nel caso di Mick Schumacher, però, la mente non può non andare ai duelli che tra il 1998 e il 2000 hanno caratterizzato la lotta per il titolo mondiale, e che videro come protagonisti suo padre Michael al volante della Ferrari, e il pilota finlandese della McLaren Mika Hakkinen. Come non ricordare il doppio sorpasso ad opera dei ferraristi Schumacher-Barrichello ai danni del duo McLaren Hakkinen-Coulthard avvenuto quasi in contemporanea nel secondo giro del Gp del Brasile 2000, così come l’incredibile sorpasso che Hakkinen fece ai danni del campione di Kerpen in occasione del Gp del Belgio di quello stesso anno, con la BAR-Honda di Ricardo Zonta quasi a sandwich tra i due sfidanti per il titolo mondiale? Ecco, quindi, perché in queste ore l’arrivo di Mick Schumacher come terzo pilota McLaren (seppur in condivisione con Mercedes) fa una strana sensazione a quelli appassionati del Circus che sono cresciuti vedendo contrapposti Schumacher senior e il team di Woking, dove peraltro Mick ritroverà nelle vesti di Team Principal quell’Andrea Stella (che già nelle scorse ore ha posato in una foto con Mick) che dal 2002 al 2006 è stato Performance Engineer proprio di Michael in Ferrari.

Fatta questa considerazione, però, bisogna anche dire che se è vero che nell’arco della sua carriera in Formula 1 Michael Schumacher e la McLaren hanno sempre corso contrapposti tra di loro, dall’altra parte però in ben due occasioni il campione di Kerpen è stato davvero vicino ad approdare nel team di Woking, all’epoca guidato da Ron Dennis.
La prima volta è stata nel 1995, quando una volta ufficializzato che al termine della stagione avrebbe lasciato la Benetton (guidata da Flavio Briatore), Ron Dennis cercò in tutti i modi di portare in McLaren Michael Schumacher. Alla fine, però, ad avere la meglio, come tutti sappiamo, fu la Ferrari, la quale potè schierare dalla stagione successiva (1996) il campione tedesco al volante della F310.
La seconda occasione in cui Schumacher è stato vicino a poter approdare in McLaren è stata nel 1998. Come ha raccontato un paio di anni fa l’ex capo Mercedes Norbert Haug al podcast ufficiale della F1 “Beyond The Grid”, nell’arco di quella stagione (che avrebbe poi visto a Suzuka la conquista del primo titolo mondiale ad opera di Mika Hakkinen) ci furono delle trattative segrete tra la McLaren-Mercedes e l’entourage di Michael Schumacher per portare il campione di Kerpen al fianco di Hakkinen in McLaren al posto di David Coulthard, vista anche l’amicizia di Haug nei confronti di Michael, nata per via dell’appartenenza Mercedes di Schumi ai tempi della F3 nelle prime fasi della sua carriera. All’epoca, bisogna dire, la McLaren MP 4-13 era una monoposto estremamente competitiva che aveva nell’estro di Adrian Newey e nell’ottimo feeling con le gomme Bridgestone (che dall’anno successivo avrebbe supportato anche Ferrari, per via dell’abbandono al termine della stagione 1998 del gommista americano Goodyear) i suoi punti di forza, per cui non deve stupire l’interesse che il team di Woking potesse suscitare nei vari piloti, Schumacher compreso. Alla fine, però, le trattative non andarono in porto, e così non solo nel 1999 Michael rimase in Ferrari, ma quello stesso anno (nonostante la frattura di tibia e perone avvenuta in occasione del Gp di Gran Bretagna a Silverstone che gli impedirà di lottare per il titolo mondiale) risulterà determinante per la conquista del titolo costruttori, dando il via a una serie di successi che vedrà il campione di Kerpen conquistare per cinque anni consecutivi il titolo piloti (dal 2000 al 2004) e la Ferrari vincere per sei anni consecutivi il titolo costruttori (dal 1999 al 2004).

© McLaren F1 via Twitter

Tornando alla stretta attualità, in questi giorni, contestualmente alla prova sedile in Mercedes, Mick Schumacher ha fatto la prova sedile anche nel Centro Tecnologico McLaren di Woking, potendo già salire a bordo della nuova MCL37, che verrà presentata il prossimo 13 Febbraio.

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