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Liberty Media e la mancata vendita della Formula 1© Getty Images

Liberty Media e la mancata vendita della Formula 1

Il fondo sovrano saudita sarebbe fortemente interessato ad acquistare la massima serie motoristica, con Liberty Media non intenzionata a cedere la F1

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Una progressiva avanzata nel mondo del motorsport e della Formula 1. In questi ultimi tre anni l’Arabia Saudita si è fatta sempre più strada nella massima serie motoristica: dall’accordo di sponsorizzazione a lungo termine stipulato nel Marzo 2020 che ha visto Aramco (la principale azienda saudita in fatto energetico) diventare il sesto sponsor principale della F1 (dopo DHL, Fly Emirates, Heineken, Pirelli e Rolex) all’acquisizione da parte del PIF (il fondo sovrano saudita) nell’Aprile 2020 del 5.7% di Live Nations (società organizzatrice di concerti ed eventi sportivi facente parte di Liberty Sirius XM Group, uno dei tre filoni di Liberty Media, proprietaria della Formula 1), a cui sarebbe seguita nel Novembre 2020 l’ufficializzazione dell’ingresso dell’Arabia Saudita nel calendario mondiale della F1 (con il Gp ospitato fino al 2027 sul circuito di Jeddah, per poi dal 2028 approdare sul nuovo circuito permanente di Qiddiyah, attualmente in fase di costruzione), nonché l’ingresso del PIF nel Luglio 2021 nel pacchetto azionario di McLaren (quota di minoranza) e nel Luglio 2022 di Aston Martin (16,7 %, diventando così il secondo azionista del team di Lawrence Stroll).

Non deve quindi stupire se alla fine il PIF abbia poi deciso di mettere i propri occhi direttamente sulla Formula 1: già nel Settembre 2021 giravano voci su un interessamento da parte del fondo saudita in merito a una possibile acquisizione della massima serie motoristica tramite un’offerta presentata a Liberty Media, con, in caso di accettazione, la possibilità che il Circus ospitasse sempre più gare in Asia a scapito dell’Europa. D’allora non si seppe più nulla di questa vicenda, fino alla giornata di ieri (Venerdì 20 Gennaio), quando, grazie a un articolo uscito sul sito americano Bloomberg, apprendiamo non solo che all’inizio del 2022 il PIF presentò un’offerta superiore ai 20 miliardi di dollari (debito compreso) a Liberty Media per acquistare il Circus (offerta prontamente rispedita al mittente, in quanto il promoter americano non era per niente interessato alla vendita della massima serie motoristica), ma anche che nel caso in cui Liberty Media dovesse cambiare idea il fondo saudita sarebbe ancora disponibile a rilevare la Formula 1.

Ipotesi, questa, al momento di difficile realizzazione, perché dopo il periodo complicato determinato dalla pandemia la Formula 1 è tornata a crescere in maniera significativa, facendo registrare anche tra gli appassionati un appeal che mancava da tantissimi anni (frutto anche e sopratutto dei duelli iridati che hanno visto come protagonista Max Verstappen nel 2021 con Lewis Hamilton e in parte del 2022 con Charles Leclerc). Se consideriamo inoltre che nell’ultimo quadriennio la stessa Liberty Media (grazie alla F1) ha visto raddoppiare il proprio valore di mercato quantificabile attualmente in circa 15.2 miliardi di dollari, ecco, quindi, perché in questo momento il promoter americano non ha la benchè minima intenzione di cedere il comando della Formula 1, pronta semmai a offrire ancora più spettacolo e azione in pista agli appassionati della massima serie motoristica presenti in tutto il mondo.

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