Giornale di critica e di politica sportiva fondato nel 1912

Mercedes e il test al simulatore di Nicolas Hamilton© Mercedes AMG F1 via Twitter

Mercedes e il test al simulatore di Nicolas Hamilton

Il 30enne pilota inglese (fratello del sette volte campione del mondo Lewis) è diventato il primo pilota disabile a testare un simulatore di Formula 1

23.12.2022 ( Aggiornata il 23.12.2022 17:43 )

  • Link copiato

Un pilota seguito con molto interesse dal mondo del cinema e dello spettacolo, ma al contempo molto riservato, al punto da restare piuttosto isolato nel paddock e da familiarizzare solamente con poche persone (tra cui ultimamente il suo ex rivale per la lotta al titolo mondiale Sebastian Vettel, con cui nel corso degli ultimi anni ha condiviso non poche battaglie sociali ed ambientali). Così potremmo descrivere il sette volte campione del mondo della Mercedes, Lewis Hamilton. Un pilota, il 37enne campione inglese originario di Stevenage, che magari è l’unico a non partecipare all’iniziativa organizzata dalla Formula 1 del “Babbo Natale segreto” (che ha visto i rimanenti piloti di F1 farsi a vicenda un regalo, secondo un’estrazione stabilita da Liberty Media), ma che nei giorni scorsi assieme alla Mercedes si è reso protagonista di un bellissimo gesto nei confronti del suo fratellastro, Nicolas, regalandogli così la possibilità di poter guidare per la prima volta un simulatore di Formula 1.

Un campione genuino, Lewis Hamilton,che abbiamo imparato con i suoi successi a conoscere in pista al volante della McLaren prima (dal 2007 al 2012), e della Mercedes (2013-attuale) poi, ma che nasconde un passato non facile, ed è proprio questo ricordarsi delle difficoltà che ha dovuto anche affrontare sulla sua pelle che lo spinge ad essere particolarmente sensibile dinanzi a temi quali ad esempio l’inclusività delle persone di colore nel mondo del motorsport. Non solo: vale la pena ricordare che se Lewis è potuto arrivare a diventare il grande campione che abbiamo imparato ad apprezzare grande merito è stato di suo padre Anthony, capace addirittura di svolgere ben quattro lavori per permettergli di correre sui kart e ad insegnargli che nella vita non bisogna mollare mai.

In tutto questo Lewis Hamilton ha saputo trovare una grandissima fonte d’ispirazione nel fratellastro Nicolas (figlio di Anthony Hamilton e della seconda moglie Linda), affetto da una paralisi cerebrale dovuta a una nascita prematura e che nel corso degli anni ha saputo trasferire a Lewis la forza e la combattività per lottare, riuscendo l’uno (Lewis) a diventare in più occasioni campione del mondo in Formula 1, e l’altro (Nicolas) a diventare un pilota professionista riuscendo dopo anni di rieducazione motoria non solo a non necessitare più della sedia a rotelle, ma addirittura a debuttare nel 2011 nella Renault Clio Cup guidando per la Total Control Racing, e nel 2015 a correre ben cinque tappe del British Touring Car Championship a bordo di una Audi S3 appositamente modificata per il Team AmD Tuning, diventando così il primo pilota disabile a gareggiare nella categoria.

Dopo aver corso nel biennio 2017-2018 in Renault Clio Cup con il Team WDE Motorsport, nel triennio 2019-2021 Nicolas Hamilton è tornato a correre nel British Touring Car Championship (con il ROKIT Racing Motorbase nel 2019, con il ROKIT Racing Team Hard nel 2020 e con il ROKIT Raicng iQuoto Online nel 2021), ottenendo nell’ultima tappa di campionato a Brands Hatch in gara 2 il 15 Novembre 2020 il primo punto in carriera nel BTCC grazie al quindicesimo posto finale.

Restava però un sogno nel cuore di Nicolas: poter guidare al simulatore una monoposto di Formula 1. Una impresa non semplice, viste le difficoltà legate alla paralisi cerebrale che lo costringono a correre con delle auto appositamente modificate, ma che Nicolas e Lewis hanno voluto in qualche modo provare a superare consultando la Mercedes su una possibile fattività della cosa, al fine di poter regalare a Nicolas stesso e alla stessa famiglia Hamilton una giornata speciale.

Fin da subito Mercedes si è adoperata apportando tutte le possibili modifiche (al sedile, al volante e ai pedali) per rendere più confortevole possibile l’abitacolo del simulatore sito nella sede di Brackley alle esigenze di Nicolas, trasformando così un sogno apparentemente impossibile in realtà, e permettendo così allo stesso Nicolas di diventare lo scorso 12 Dicembre il primo pilota disabile a guidare un simulatore di una monoposto di Formula 1.

Come racconta lo stesso Lewis Hamilton su Instagram, “all’inizio dell’anno Nicolas e io abbiamo chiesto al mio team se potevamo realizzare questo giorno ed eccoci qui. Il tempo trascorso al simulatore è incredibilmente raro e non qualcosa di accessibile per qualcuno come mio fratello. Per renderlo possibile sono state necessarie modifiche personalizzate al sedile, al volante e ai pedali. Ci ha trascorso l'intera giornata ed è la prima persona disabile a farlo. È sempre stato un combattente e vederlo vivere questa giornata è un onore. Il sorriso che vedi qui non ha mai abbandonato il suo viso. Non vedo l'ora di condividere di più di questo giorno speciale, grazie Mercedes per il tempo e il lavoro dedicato per renderlo possibile e realizzare il sogno di mio fratello.”

Una giornata indimenticabile (quella di Lewis e Nicolas Hamilton) nella factory Mercedes di Brackley, che ci dimostra una volta di più che nulla è impossibile (anche le sfide apparentemente insormontabili), a patto di crederci fermamente fino in fondo.

Condividi

  • Link copiato

Commenti

Leggi Guerin Sportivo
su tutti i tuoi dispositivi