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Mick Schumacher e l’approdo in Mercedes© Mercedes

Mick Schumacher e l’approdo in Mercedes

Dopo aver annunciato la separazione dalla Ferrari Driver Academy, il 23enne figlio d’arte riparte dal team guidato da Toto Wolff come terzo pilota

16.12.2022 ( Aggiornata il 16.12.2022 14:26 )

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Un nuovo inizio. Così Mick Schumacher ha commentato l’approdo in Mercedes (ufficializzato nella mattinata di ieri, Giovedì 13 Dicembre, subito dopo aver concluso la collaborazione quadriennale con la Ferrari Driver Academy) in qualità di terzo pilota nella scuderia guidata da Toto Wolff.
Un arrivo, quello di Schumacher in Mercedes, che ricalca un po' le orme del padre Michael, che dopo i titoli mondiali vinti in Ferrari e il triennio affrontato come consulente per conto della Rossa dopo il momentaneo ritiro dal 2007 al 2009, dal 2010 approdò proprio nel team tedesco, guidando fino al termine della stagione 2012, per poi ritirarsi questa volta definitivamente.
Una notizia, quella dell’approdo di Mick Schumacher in Mercedes nelle vesti di pilota di riserva, abbastanza prevedibile, visto che già nel 2018 il Team Principal Toto Wolff aveva espresso delle parole molto lusinghiere nei confronti del giovane figlio d’arte, auspicando un suo possibile arrivo in futuro in Mercedes. Parole di stima, quelle nei confronti di Mick, ulteriormente ribadite una volta che la Haas ha ufficializzato la sua mancata riconferma preferendo puntare sul più esperto connazionale Nico Hulkenberg, con lo stesso Wolff che commentando la scelta fatta dal Team Principal del team statunitense Gunther Steiner non ha esitato a sparare a zero sul collega altoatesino in un’intervista rilasciata a Sky Deutschland sostenendo che Gunther veniva dalla montagna dove l’aria era più rarefatta, e dove è difficile produrre dei ragionamenti sensati. In quel frangente, inoltre, Wolff non ha esitato a rimarcare il forte apprezzamento nei confronti di Mick Schumacher, sostenendo che a suo parere il 23enne pilota tedesco avrebbe meritato un posto in griglia e non da collaudatore, rendendosi disponibile a fare qualcosa per lui. Se non per il 2023, almeno per il 2024.

Da qui, quindi, la decisione di Wolff di ingaggiare Schumacher come terzo pilota Mercedes per il 2023, con l’auspicio che il contributo che Mick potrà dare al team di Brackley possa spingere qualche team (con piloti in scadenza di contratto a fine 2023) a puntare su di lui per l’anno successivo, così come avvenuto con Esteban Ocon, appiedato a fine 2018 dalla Force India, e, dopo un anno come terzo pilota Mercedes nel 2019, tornato come pilota ufficiale nel 2020 al volante della Renault (divenuta poi Alpine dal 2021).

Per poter ingaggiare ufficialmente Schumacher, era però necessario che il giovane pilota tedesco sciogliesse definitivamente il suo legame con la scuderia di Maranello, ufficializzando nella mattinata di ieri (Giovedì 15 Dicembre) la conclusione della sua collaborazione quadriennale con la Ferrari Driver Academy (2019-2022), grazie alla quale in questi anni il giovane Mick ha potuto correre in Formula 2 nel biennio 2019-2020 in Prema (conquistando il titolo nel 2020), ed approdare nella massima serie motoristica al volante della Haas nel biennio 2021-2022 (come possiamo leggere nel comunicato emesso dalla scuderia di Maranello), grazie anche allo stretto rapporto esistente tra la Rossa e il team americano.

La Scuderia Ferrari e Mick Schumacher hanno deciso di comune accordo di non prolungare la loro collaborazione, dopo aver lavorato insieme per quattro anni con Mick avendo fatto parte della Ferrari Driver Academy.
Mick è entrato a far parte della famiglia Ferrari attraverso il programma per giovani piloti nel 2019 e, come pilota FDA, ha gareggiato in Formula 2 per due stagioni con il team Prema Racing. Ha vinto tre gare e si è assicurato il titolo del campionato 2020. L'anno successivo, ha fatto il suo debutto in Formula 1 con la Haas F1 Team. Ha corso per la squadra per due anni, partendo in 43 gare e segnando 12 punti, finendo 6° nel Gran Premio d'Austria di quest'anno e 8° nel Gran Premio di Gran Bretagna. Inoltre, ha ricoperto il ruolo di pilota di riserva della Scuderia Ferrari per la stagione 2022 di Formula 1. La Scuderia Ferrari ringrazia Mick per questi quattro anni e per i tanti chilometri percorsi insieme, e gli augura ogni bene per il futuro.

Negli anni che hanno visto Mick militare nella Ferrari Driver Academy meritano di essere ricordati anche un test effettuato nel 2019 in Bahrain al volante della Ferrari SF90, ed alcune esibizioni (in occasione del Gp di Germania 2019 sul circuito di Hockenheim e in occasione del Gp di Toscana-Ferrari 1000 al Mugello, come possiamo vedere nella foto sopra pubblicata) al volante della F2004 con cui il padre Michael vinse il settimo titolo iridato (il quinto consecutivo con la scuderia di Maranello).

L’arrivo in Mercedes

© Mercedes

Una volta ufficializzato l’addio alla Ferrari Driver Academy, nel giro di pochi minuti è uscito il comunicato stampa Mercedes che conferma l’approdo di Mick Schumacher come pilota di riserva per il 2023. “Sono entusiasta di far parte del team Mercedes-AMG PETRONAS F1 come pilota di riserva per il 2023 e mi impegno a dare il massimo per contribuire alle loro prestazioni in questo ambiente molto competitivo e professionale. Lo prendo come un nuovo inizio e sono semplicemente entusiasta e grato a Toto e a tutte le persone coinvolte per aver riposto la loro fiducia in me. La F1 è un mondo così affascinante e non si finisce mai di imparare, quindi non vedo l'ora di assorbire più conoscenza e mettere tutto il mio impegno a beneficio del team Mercedes”, queste le parole di Mick, a cui poi sono subito seguite quelle del Team Principal e CEO del Team Mercedes Toto Wolff, che non ha mancato di ribadire una volta di più la sua grande stima nei confronti del pilota tedesco figlio d’arte. “Mick è un giovane pilota di talento e siamo lieti di averlo nel Team. È un gran lavoratore, ha un approccio calmo e metodico ed ha ancora tantissima voglia di imparare e migliorare come pilota. Queste sono tutte qualità importanti e siamo entusiasti che ci aiuti a sviluppare la W14. Sappiamo anche che con due anni di esperienza nelle corse in Formula 1 al suo attivo, sarà pronto a salire in macchina con breve preavviso per sostituire Lewis o George, in caso di necessità.”
Anche la Mercedes stessa tramite Markus Schäfer (Presidente non ufficiale del team di F1e CTO della Mercedes Benz AG) ha voluto dare il suo personale benvenuto a Mick Schumacher. “È fantastico avere Mick a bordo. Ha già dimostrato un talento impressionante in pista e non vedo l'ora di vederlo applicare anche al lato dello sviluppo. Ha molto da offrire in questo ruolo importante. Abbiamo grandi progetti per il 2023 e Mick è parte integrante di quelli come parte della famiglia Mercedes-AMG PETRONAS F1.”

Il 2023 di Mick vedrà dunque il giovane pilota tedesco giocare un ruolo fondamentale nello sviluppo della Mercedes W14 (la monoposto che prenderà parte al Mondiale 2023 di Formula 1) lavorando costantemente al simulatore, e oltre a svolgere delle mansioni di marketing durante l’anno parteciperà a tutti i weekend di gara e alle relative riunioni tecniche, pronto in caso di necessità a scendere in pista, in caso di una eventuale indisposizione dei piloti ufficiali (Lewis Hamilton e George Russell).

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