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La Formula 1 e l’annullamento del Gp di Cina 2023© Getty Images

La Formula 1 e l’annullamento del Gp di Cina 2023

Per il quarto anno consecutivo la Formula 1 non correrà sul circuito di Shanghai a causa delle restrizioni anti Covid imposte dal governo locale. Portimao candidato alla sostituzione

03.12.2022 ( Aggiornata il 03.12.2022 22:29 )

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La stagione più lunga di sempre. Cosi si presenta il Mondiale 2023 di Formula 1, caratterizzato da ben 24 gare in programma, il che comporterà un duro lavoro per piloti, squadre e meccanici in modo tale da poter sempre dare il massimo nelle varie tappe che caratterizzeranno la prossima stagione della massima serie motoristica. Eppure, nelle ultime settimane dall’Inghilterra sono cominciate a filtrare sempre più insistentemente delle indiscrezioni che volevano per il quarto anno consecutivo la cancellazione del Gp di Cina. Indiscrezioni che solo nella giornata di ieri (Venerdì 2 Dicembre) hanno trovato la loro ufficialità, con l’annuncio da parte della FOM della cancellazione della gara originariamente in programma il 16 Aprile 2023 sul circuito di Shanghai.

A determinare l’ennesimo annullamento del Gp di Cina sono state le rigorose politiche sociali introdotte dal governo locale per contrastare il Covid, e legate ad un utopistico obiettivo soprannominato Zero Covid. Un obiettivo peraltro allo stato attuale difficile da raggiungere, e che comporta non solo delle restrizioni piuttosto pesanti per la popolazione locale (con proteste piuttosto forti nei giorni scorsi a Zhengzhou, Urumqi, Shanghai, Pechino, Wuhan e a Chengdu per limitarci alle città principali), ma anche per tutti coloro che arrivano sul suolo cinese. Alla luce dell’incompatibilità delle restrizioni stabilite dal governo cinese con le esigenze logistiche della Formula 1 e delle singole squadre, alla massima serie motoristica non è rimasto altro da fare che alzare bandiera bianca, annullando per il quarto anno consecutivo la gara in programma sul circuito di Shanghai (il cui accordo scade nel 2025) cercando però al contempo un’alternativa in grado di occupare lo slot rimasto vuoto del 14-16 Aprile.

In tal senso non possiamo non registrare le voci che vorrebbero come favorita la pista di Portimao, che nel 2020 e nel 2021 ha ospitato il Gp del Portogallo.
Non sono escluse altre ipotesi (rigorosamente europee al fine di mantenere il più basso possibile i costi di trasporto e logistica del materiale), ma non c’è dubbio che l’opzione di Portimao sia decisamente in pole position alla luce anche del forte apprezzamento che il circuito lusitano ha suscitato nei piloti nelle due occasioni in cui il Circus vi ha corso.

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