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F1 Singapore: Leclerc in pole, Verstappen penalizzato dalla squadra© Getty Images,

F1 Singapore: Leclerc in pole, Verstappen penalizzato dalla squadra

Il pilota monegasco della Ferrari conquista sul circuito cittadino di Marina Bay la sua nona pole stagionale davanti a Sergio Perez e a Lewis Hamilton Quarto Sainz, Verstappen fermato dalla squadra per benzina insufficiente (partirà ottavo)

02.10.2022 ( Aggiornata il 02.10.2022 06:41 )

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Red Bull: la mancata pole di Verstappen e il secondo posto di Perez

Un’occasione persa. Non si può commentare in altro modo la qualifica di Max Verstappen, che ha visto il pilota olandese concludere in ottava posizione dopo che in ben due occasioni in Q3 la squadra ha costretto il proprio pilota ad abortire il tentativo lanciato che, quasi sicuramente gli avrebbe assicurato la pole position.
A mettere in difficoltà la Red Bull è stato quasi sicuramente l’andamento che ha caratterizzato l’intera qualifica odierna (e in particolare il Q3): se tradizionalmente i piloti effettuano un paio di tentativi caratterizzati dal giro di ricognizione, il tentativo lanciato e il giro di rientro ai box, nella qualifica odierna per via della pista che lentamente stava cominciando ad asciugarsi al punto da consentire di utilizzare in Q3 le gomme slick (e in particolare le soft) al posto delle intermedie (usate in Q1 e Q2) era fondamentale per i piloti cercare di restare fuori il più possibile, consapevoli del fatto che giro dopo giro la pista sarebbe andata a migliorare, andando così a favorire chi avrebbe fatto per ultimo il giro lanciato. In tal senso Red Bull è stata perfetta nel consentire a Verstappen di avere a disposizione l’ultimo tentativo a disposizione, ma non altrettanto lo è stata nell’inserire il giusto quantitativo di benzina.

È così accaduto che nel penultimo tentativo lanciato, quando Verstappen aveva già ottenuto il parziale record nel primo e secondo settore, che il muretto box abbia invitato il pilota olandese a rallentare, in quanto non avrebbe avuto la benzina sufficiente per effettuare l’ultimo tentativo. Verstappen obbedisce alle indicazioni della squadra, e nei primi due settori fa registrare dei parziali record decisamente migliori rispetto a quelli ottenuti nel tentativo abortito in precedenza, ma al momento di affrontare le ultime curve un nuovo team radio del muretto Red Bull invita Verstappen a rientrare ai box. Una decisione sul momento incomprensibile, con lo stesso pilota olandese che via radio non le manda a dire alla sua squadra, arrabbiato per una pole che poteva essere sua e a cui di fatto è costretto a rinunciare.
Con il passare dei minuti, però, lo scenario comincia a diventare sempre più chiaro: sulla Red Bull numero 1 è stata caricata meno benzina del necessario, per cui qualora Verstappen avesse concluso il giro, avrebbe sì conquistato la pole position, ma sarebbe rimasto senza benzina nel serbatoio, costringendo così la Federazione a squalificarlo, o comunque a farlo partire dal fondo dello schieramento. Da qui la decisione di far fermare Verstappen prima della conclusione dell’ultimo giro lanciato, in modo tale da lasciare un po' di benzina nel serbatoio, preferendo partire dall’ottavo posto piuttosto che in ultima posizione.

Comprensibile, come detto, la rabbia del pilota olandese, che nelle interviste rilasciate al termine delle qualifiche nel raccontare l’episodio ha dichiatato che il quantitativo di benzina poteva essere controllato meglio nel Q3, che lui in macchina nello schermo non riesce a vedere il livello di carburante presente dentro la macchina, che non è accettabile quanto successo, e che quanto avvenuto oggi non dovrebbe accadere. A detta di Verstappen a causa di questo episodio la sua gara è da considerarsi decisamente compromessa, perché a differenza di Spa o Monza dove si supera facilmente, a Singapore si troverà bloccato dietro diverse macchine.

Per un Verstappen costretto con grande rammarico a partire dall’ottava posizione in griglia, c’è un Sergio Perez che partirà in seconda posizione (e in prima fila) al fianco della Ferrari di Charles Leclerc. Il pilota messicano (mai nell’arco del weekend al livello di Verstappen) è riuscito nel corso dell’ultimo giro lanciato ad arrivare a soli 22 millesimi dal pilota monegasco della Ferrari.
Al termine delle qualifiche Perez ha dichiarato ai media Red Bull che se da una parte con la squadra è stato fatto un buon lavoro e ottenuto un ottimo risultato, dall’altra, però, è piuttosto deluso di di essere così vicino alla Rossa di Leclerc in un giro così lungo, perché avrebbe potuto fare meglio in diversi punti, anche se le condizioni erano davvero difficili. Perez ammette che nelle libere del venerdì ha accusato diversi problemi di set-up che non gli hanno consentito di girare abbastanza, ma che con la squadra ne sono usciti piuttosto forti, e che il suo obiettivo è quello di provare a vincere, sottolineando che la partenza sarà molto importante, ma anche che la gara sarà piuttosto lunga.

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