La Formula 1 e il calendario 2023

Il Mondiale più lungo di sempre. Il Consiglio Mondiale della Fia (Federazione Internazionale dell’Automobile) ha approvato nelle scorse ore tramite voto elettronico il calendario 2023 della Formula 1, che sarà caratterizzato da ben 24 gare.

TABELLA

Come possiamo vedere dalla tabella sottostante, il Mondiale 2023 prenderà il via il 5 Marzo in Bahrain per concludersi il 26 Novembre ad Abu Dhabi.
Rispetto al calendario in vigore nella stagione corrente, merita di essere rilevata in primis una differente collocazione di alcune gare quali ad esempio Azerbaijan e Belgio, così come il ritorno dei Gp della Cina e del Qatar, e il debutto del Gp di Las Vegas (in programma alle 22 locali di Sabato 18 Novembre, le 7 di mattina ora italiana di Domenica 19 Novembre) che porterà a tre gare valide per il Mondiale di Formula 1 in programma negli States, considerando anche i riconfermati Gp degli Usa e di Miami.
Confermate anche le due gare italiane (con il Gp del Made in Italy e dell’Emilia Romagna ad Imola in programma il 21 Maggio, e il Gp d’Italia a Monza il 3 Settembre), così come il Gp di Monaco (28 Maggio), che, come ufficializzato in queste ore dal Ceo del Circus Stefano Domenicali, sarà presente nel calendario della Formula 1 fino al 2025, alla luce del rinnovo triennale con l’Automobile Club di Monaco.

Due le triplette di gare previste (dal 21 Maggio al 4 Giugno 2023 avremo Imola-Monaco-Spagna, mentre dal 22 Ottobre al 5 Novembre avremo in successione Usa-Messico-Brasile), mentre sei saranno i back to back previsti (Azerbaijan-Miami, Austria-Gran Bretagna, Ungheria-Belgio, Olanda-Italia, Singapore-Giappone, Las Vegas-Abu Dhabi).

Per quanto riguarda, infine, le gare Sprint, al momento in cui scriviamo deve ancora essere definito con precisione il numero di gare che si correrà il prossimo anno: se lo scorso Luglio la Federazione aveva confermato anche per il 2023 al massimo tre gare Sprint, Stefano Domenicali sarebbe intenzionato a chiedere il raddoppio delle gare Sprint portandole almeno a sei.

Le dichiarazioni di Domenicali e Ben Sulayem

Così il Presidente e Ceo della Formula 1 Stefano Domenicali ha presentato il calendario 2023 della Formula 1 : “Siamo entusiasti di annunciare il calendario 2023 con 24 gare in tutto il mondo. La Formula 1 ha un numero di domande senza precedenti di paesi fortemente interessati ad ospitare gare, ed è importante trovare il giusto equilibrio per l'intero sport. Siamo molto soddisfatti del forte slancio che la Formula 1 continua a vivere ed è un'ottima notizia che saremo in grado di portare ai nostri fan appassionati un mix di nuove entusiasmanti località come Las Vegas al campionato con sedi molto amate in Europa e Asia e le Americhe”.

La crescita della Formula 1 (rappresentato dalle 24 gare presenti nel calendario del Mondiale 2023) è ben evidente anche agli occhi del Presidente Fia Mohammed Ben Sulayem, il quale ha ufficializzato che non ci sarà alcuna sovrapposizione tra la F1 e la 24 Ore di Le Mans (in programma tra il 10 e l’11 Giugno).

“La presenza di 24 gare nel calendario del Campionato mondiale di Formula 1 FIA 2023 è un'ulteriore prova della crescita e del fascino di questo sport su scala globale. L'aggiunta di nuove sedi e il mantenimento degli eventi tradizionali sottolineano la solida gestione dello sport da parte della FIA. Sono lieto che nel 2023 saremo in grado di portare la nuova era di corse emozionanti della Formula 1, creata dai Regolamenti FIA 2022, a una più ampia base di fan. Nel definire il calendario F1 2023, i membri WMSC sono stati anche consapevoli del calendario della prestigiosa 24 Ore di Le Mans”.

La Fia e i rapporti gelidi con team e Liberty Media

Aldilà delle dichiarazioni sopra riportate, l’ufficializzazione del calendario 2023 è stata l’occasione per ribadire una volta di più i rapporti piuttosto gelidi tra le squadre, Liberty Media e la Federazione dopo l’avvento del neo Presidente Mohammed Ben Sulayem.
In passato, infatti, era consuetudine che il calendario venisse presentato congiuntamente sia dal promoter del Mondiale di Formula 1 (Liberty Media), che non a caso si occupa di contrattare e stilare gli accordi con i vari responsabili delle piste presenti poi nel calendario, sia dalla
Federazione, che ratifica gli accordi già raggiunti. In questo caso, però, agli occhi più attenti non è sfuggito il fatto che la Federazione abbia ufficializzato il calendario 2023 in netto anticipo e all’insaputa totale di Liberty Media, prendendosi di fatto dei meriti per un lavoro fatto alla fine dal promoter americano del Circus. Uno sgarbo, quello della Federazione nei confronti della Formula 1, che non è il primo che dobbiamo registrare quest’anno, se consideriamo la questione relativa alle gare Sprint, rimaste quest’anno tre (e non sei come aveva proposto Stefano Domenicali), in quanto per il raddoppio delle gare la Federazione aveva richiesto a Liberty Media un aumento dei contributi quantificabile in dodici milioni di dollari.

Come se questo non bastasse, anche le squadre in queste ore stanno manifestando sempre più un certo fastidio per il comportamento quasi autoritario della Federazione nei loro confronti. Un esempio tangibile è stato proprio nella giornata di ieri (Martedì 20 Settembre) quando le squadre sono state preavvisate solamente tre ore prima dal Consiglio Mondiale della votazione in merito al calendario 2023, così come la tripletta Usa-Messico-Brasile sul finire della stagione, bocciata dai team, ma promossa dalla Federazione, quasi a dimostrare una scarsa disponibilità della Fia ad ascoltare o ad accettare le richieste delle squadre.

La sensazione, man mano che passano le settimane, è che con il tempo si possa arrivare a un vero e proprio scontro tra la Federazione da una parte, e Liberty Media assieme ai team di Formula 1 dall’altra. Quanto e come si evolverà questa battaglia sarà solo il tempo a dirlo.