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Formula 1, presentazione Gp Italia© Getty Images

Formula 1, presentazione Gp Italia

La Formula 1 sbarca a Monza per il Gp d'Italia, sedicesima prova del Mondiale 2022. Diretta tv su Sky e TV8

09.09.2022 ( Aggiornata il 09.09.2022 09:36 )

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Invertire la tendenza che l’ha vista soffrire nelle ultime gare sul passo gara di degrado gomme (aldilà della TD039), quasi come se facesse più fatica a trovare il giusto bilanciamento della monoposto. Questo l’obiettivo della Ferrari, che cercherà di regalare più emozioni possibili ai propri tifosi, che torneranno ad affollare le tribune dell’Autodromo di Monza ai livelli pre-Covid per il Gp d’Italia (sedicesimo appuntamento del Mondiale 2022 di Formula 1).
Un appuntamento, quello di Monza, amatissimo dai tifosi ma anche dagli stessi piloti all’interno di una tappa (il Gp d’Italia) che rappresenta una vera e propria istituzione nel calendario mondiale della Formula 1: nei 73 anni di esistenza della massima serie motoristica, infatti, il Gp d’Italia (al pari del Gp di Gran Bretagna) è sempre stato presente nel calendario mondiale e, salvo l’edizione 1980 disputata ad Imola, si è sempre corso a Monza.

Tornando alla stretta attualità, se è vero che l’obiettivo della Ferrari (che festeggia i 75 anni della prima vettura costruita a Maranello come vedremo in seguito con una livrea speciale appositamente per questa gara) sarà quello nei limiti del possibile di ritrovare la competitività perduta (al punto da fare nelle libere anche delle comparazioni tra il nuovo fondo introdotto in Francia, sospettato di aver peggiorato l’efficienza aerodinamica della vettura, e di conseguenza il bilanciamento stesso della macchina tra parti veloci e lente della pista favorendo di conseguenza un maggior degrado termico delle gomme (sopratutto quelle medie e dure) e il vecchio fondo), è altresì evidente che la conformazione del circuito di Monza (caratterizzato dal lungo rettilineo sul traguardo, ma anche da numerose curve veloci) sembra esaltare una volta di più la Red Bull, candidata al successo per via dell’ottima efficienza aerodinamica e per la maggiore velocità di punta che la RB18 di Max Verstappen sa esprimere in rettilineo sopratutto con DRS aperto. Un’insidia questa a cui i due piloti Ferrari Charles Leclerc e Carlos Sainz Jr (che partirà dal fondo dello schieramento, per il punzonamento della nuova power unit dotata dell’ibrido aggiornato, portato al debutto da Leclerc in Belgio) dovranno fare particolare attenzione, cercando di difendersi nel secondo settore, quello più tecnico, in cui l’ottima trazione che ha caratterizzato la Ferrari F1-75 nella prima parte di campionato potrebbe tornare molto utile. A patto, però, di aver risolto i problemi di bilanciamento che hanno caratterizzato le ultime gare di campionato.
Nelle ultime ore è comparsa nel box Ferrari l’ala posteriore scarica bocciata in Belgio per una perdita di carico, e che a Monza potrebbe tornare particolarmente utile.

In questo scenario resta da capire quale sarà il comportamento della Mercedes: se è vero che in passato il team tedesco ha fatto molto bene a Monza vincendo per cinque anni consecutivi dal 2014 al 2018 e conquistando nel 2019 un secondo e terzo posto con Valtteri Bottas e Lewis Hamilton alle spalle del vincitore Charles Leclerc, bisogna anche dire che quest’anno la W13 sui circuiti ad alta velocità ha dimostrato sopratutto sul giro secco un eccessivo drag associata a una downforce non particolarmente richiesta per circuiti di questo tipo. Ecco, quindi, perché a differenza degli ultimi anni quella di Monza salvo clamorosi colpi di scena potrebbe rivelarsi una tappa meno facile del previsto, nonostante poi sul passo gara la W13 sembra aver fatto rispetto ad inizio stagione un deciso passo in avanti.

Novità per quanto riguarda le zone DRS: se la seconda zona DRS è confermata nell’allungo che porta le monoposto dalla seconda di Lesmo alla Variante Ascari (con detection point 95 metri prima della seconda di Lesmo, con punto di attivazione 170 metri dopo), per quanto riguarda la prima zona DRS che va dal traguardo fino alla staccata della Prima Variante cambia il detection point, che non sarà più 20 metri prima della Parabolica, ma 20 metri dopo la Parabolica.

Una considerazione, infine, sulle condizioni meteo previste per il weekend: se per la giornata di venerdì è prevista una maggiore possibilità di pioggia, sabato e domenica dovrebbero asciutti, con alternanza di nuvole e sole. che ottiene la pole position. 

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