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F1 Zandvoort: Verstappen in pole davanti a Leclerc e Sainz© Getty Images

F1 Zandvoort: Verstappen in pole davanti a Leclerc e Sainz

Il campione olandese nella gara di casa conquista la pole position beffando per 21 millesimi il pilota monegasco (errore in curva 10) e per 92 millesimi il pilota spagnolo

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Red Bull: la pole di Verstappen e le difficoltà di Perez

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© F1 via Twitter

Una pole figlia dell’estro del campione olandese (e di un errore Ferrari) su una pista dove la Red Bull RB18 sul giro secco si è dimostrata essere competitiva, ma non quella monoposto monstre capace di rifilare a tutti dagli otto decimi in su vista lo scorso weekend a Spa.
Davanti alla sua gente Max Verstappen si dimostra più forte di ogni impedimento, conquistando una pole position che conferma una volta di più non solo la grande maturità raggiunta nell’ultimo anno e mezzo da Super Max, ma anche quanto il secondo titolo mondiale sempre più a lui vicino.
Dopo esser stato costretto a concludere anticipatamente la FP1 dopo soli dieci minuti per un problema al cambio, ed aver concluso la FP2 in una anonima ottava posizione (dando la sensazione di volersi nascondere, dopo aver mostrato un interessante passo gara), in molti si chiedevano quale Max Verstappen sarebbe andato in pista nella giornata odierna, alla luce degli inevitabili problemi di bilanciamento emersi sulla sua RB18 per via della quasi ora in meno di prova libera corsa rispetto agli altri.


La realtà non ha lasciato spazio a dubbi: se già nella FP3 odierna il terzo posto finale del campione di Hasselt aveva dato la certezza che per la pole sarebbe stato un discorso a tre che avrebbe coinvolto anche la Ferrari di Charles Leclerc e la Mercedes di George Russell, le qualifiche ci hanno mostrato un Verstappen semplicemente affamato, capace di prendersi qualsiasi tipo di rischio (comprese alcune sbandate tra curva 2 e 3) pur di ottenere la pole position, e riuscendo persino a salvare un treno di gomme soft nuove, importante per la gara di domani.
Comprensibile al termine delle qualifiche la soddisfazione di Verstappen, che, intervistato da Giedo van der Garde, non ha nascosto il grande lavoro della squadra nel lavorare di notte sulla macchina per consentirgli di tornare ad essere piacevole da guidare, dopo che nella giornata di ieri tutto era stato di fretta per ricostituire il più rapidamente possibile la macchina.

Su una pista dove sorpassare non è semplice, Verstappen sogna di poter regalare una nuova vittoria al popolo olandese dopo quella dello scorso anno. Fondamentale sarà come sempre partire bene e gestire al meglio le gomme (che, sopratutto nelle curve sopraelevate, tendono a soffrire non poco).

Se Verstappen celebra una nuova pole position (la quarta stagionale), il suo compagno di squadra Sergio Perez deve registrare l’ennesima batosta subita dal compagno di squadra. A conferma di una tendenza presente già da alcune gare, il pilota messicano è sembrato essere in difficoltà con la RB18, non riuscendo in alcun modo ad emulare i tempi fatti registrare dal compagno di squadra olandese. Come se questo non bastasse, sul finire della Q3, Perez è andato in testacoda all’altezza dell’ultima curva, costringendo la Direzione Gara ad esporre la bandiera gialla, finendo così con il penalizzare le prestazioni cronometriche delle Mercedes di Hamilton e di Russell.

Al termine delle qualifiche il pilota messicano non ha nascosto la delusione per l’errore commesso, sostenendo di esser stato troppo aggressivo all’ultima curva e di aver perso il retrotreno, oltre a toccare la ghiaia e perdere la macchina. L’obiettivo di Perez si sposta ora verso la gara, con il pilota messicano sicuro di poter fin da subito rimontare e raggiungere in breve tempo il gruppo di testa, in modo da poter lottare per la vittoria.

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