Giornale di critica e di politica sportiva fondato nel 1912

Audi e l’approdo in Formula 1© Getty Images

Audi e l’approdo in Formula 1

Nel corso della conferenza stampa odierna svoltasi sul circuito di Spa-Francorschamps la casa tedesca con sede a Ingolstadt ha annunciato il suo ingresso nel Circus nel 2026

26.08.2022 ( Aggiornata il 26.08.2022 22:14 )

  • Link copiato

Una notizia che era nell’aria, e che ha trovato in queste ore la sua ufficialità. In una conferenza stampa svoltasi questa mattina sul circuito di Spa-Francorschamps alla presenza del Ceo della Formula 1 Stefano Domenicali, del Presidente Fia Mohammed Ben Sulayem, del Presidente Audi Markus Duesmann e del Direttore Tecnico Audi Oliver Hoffmann l’Audi ha annunciato la sua volontà di approdare in Formula 1 a partire dal 2026.
Una decisione, quella della casa dei Quattro Cerchi, attesa già da diverso tempo, ma che è arrivata solo oggi alla luce del ritardo con cui la Federazione ha promulgato nei giorni scorsi le nuove norme relative alle power unit 2026 (conferma dell’architettura V6 turbo-ibrida, eliminazione della MGU-H, aumento potenza MGU-K che passa da 120 a 350 KW, utilizzo di carburanti ecosostenibili attualmente in fase di sviluppo in grado di ridurre considerevolmente i consumi, utilizzo di batterie realizzate con materiali riciclabili). In particolare la maggiore potenza dell’MGU-K e i carburanti ecosostenibili al 100% sono stati i due elementi che hanno spinto Audi a valutare favorevolmente l’ipotesi di un approdo in Formula 1, realizzando così anche il sogno dell’attuale Ceo del Circus, Stefano Domenicali, che nel periodo trascorso in Audi come Vicepresidente (novembre 2014-Febbraio 2016) prima di approdare in Lamborghini aveva seriamente ipotizzato la possibilità di portare la casa tedesca di Ingolstadt nella massima serie motoristica.
Un obiettivo divenuto dunque realtà in queste ore, in attesa che anche Porsche (altro marchio, come Audi, del gruppo Wolkswagen) annunci a breve il suo sbarco in Formula 1 dal 2026 come motorista e proprietario al 50% della Red Bull.

Nel dare il benvenuto ufficiale ad Audi, il Ceo della Formula 1 Stefano Domenicali ha rilevato il momento importante che sta attraversando la massima serie motoristica, che evidenzia l’enorme forza che la F1 ha come piattaforma globale che continua a crescere, ma anche la scelta dal 2026 di passare a dei motori turbo-ibridi alimentati in modo sostenibile rappresenti il futuro per il settore automobilistico. Domenicali ha poi concluso sostenendo di non vedere l’ora di poter osservare in griglia di partenza il marchio Audi.

Nel chiarire fin da subito che la nuova power unit Audi sarà realizzata interamente in Germania nella factory di Neuburg (a differenza di quella Mercedes, realizzata nella factory inglese di Brixworth), il Presidente Duesmann (sopra raffigurato) ha spiegato che da sempre il motorsport è parte integrante del DNA di Audi, e che la Formula 1 rappresenta sia un palcoscenico globale per il loro marchio che un laboratorio di sviluppo altamente impegnativo. La combinazione di alte prestazioni e concorrenza è sempre un motore di innovazione e trasferimento tecnologico nel settore automobilistico, e che con le nuove regole relative alle power unit 2026 è arrivato il momento per Audi di mettersi in gioco.

Il Direttore tecnico Audi Oliver Hoffmann ha poi aggiunto che la Formula 1 si sta trasformando e Audi vuole supportare attivamente questo viaggio. La casa tedesca dei Quattro Cerchi ha fatto sapere che ci sono già banchi di prova per i test sui motori di F1, nonché per i test sui motori elettrici e sulle batterie nella loro base di Neuburg.
Secondo, infatti, il sempre bene informato magazine tedesco Auto, Motor und Sport, in casa Audi ben 120 tecnici (che a fine anno diventeranno almeno il doppio, per poi arrivare sulle 300 unità) stavano già lavorando da marzo al progetto power unit, che sarà gestito del nuovo Ceo per il progetto F1 Adam Baker, e da Stefan Dreyer, Direttore tecnico per lo sviluppo dei motori.

Resta ancora da capire quale sarà il team a cui verrà fornita la power unit Audi. La casa dei Quaatro Cerchi con sede a Ingolstadt non ha anticipato nulla nella conferenza stampa odierna (in cui è stata presentata una showcar con la colorazione grigio e rossa tipica del marchio tedesco) rimandando ogni decisione ufficiale verso fine anno, ma tutto lascia presagire che il partner prescelto possa essere la Sauber (con alcune voci che vorrebbero addirittura la volontà di Audi di acquistare il team attualmente guidato da Frederic Vasseur per il 75%, lasciando il 25% rimanente all’attuale proprietario Finn Rausing, e con la sede di Hinwil deputata alla produzione del telaio per il Mondiale 2026). Ad avvalorare ulteriormente questa ipotesi anche la decisione del gruppo Stellantis (ufficializzata nella tarda mattinata odierna con un apposito comunicato stampa) di concludere entro la fine del 2023 la partnership tra Alfa Romeo e Sauber.

Per quanto riguarda le prestazioni Audi è ben consapevole che non potrà vincere subito dal primo giorno, ma auspica di poter essere competitiva con la power unit nell’arco di tre stagioni, con l’obiettivo di lottare per il titolo mondiale. Un obiettivo alla portata della casa tedesca con sede a Ingolstadt, che annovera nel suo palmares ben 13 vittorie nella 24 Ore di Le Mans, e che ora approda in Formula 1 con la voglia di vincere e sopratutto di restare a lungo nella massima serie motoristica.

Condividi

  • Link copiato

Commenti

Leggi Guerin Sportivo
su tutti i tuoi dispositivi