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Formula 1, presentazione Gp Austria© Getty Images

Formula 1, presentazione Gp Austria

La Formula 1 sbarca sul circuito del Red Bull Ring per il Gp d’Austria, undicesima prova del Mondiale 2022, che vedrà anche la disputa della seconda Sprint stagionale

08.07.2022 ( Aggiornata il 08.07.2022 11:51 )

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La seconda delle quattro gare che caratterizzeranno il mese di Luglio. Dopo aver celebrato a Silverstone la prima vittoria di Carlos Sainz nella massima serie motoristica (pur tra le polemiche per via della discutibile strategia adottata dal muretto Ferrari nei confronti di Charles Leclerc), la Formula 1 non perde tempo ed approda già sul circuito del Red Bull Ring (pista di proprietà Red Bull) per il Gp d’Austria, undicesima prova del Mondiale 2022, in un weekend che vedrà anche la disputa della seconda Sprint stagionale.

Inevitabile non pensare a una Red Bull favorita, alla luce delle tre vittorie conseguite dal sopra raffigurato Max Verstappen sulle cinque gare disputate sul circuito del Red Bull Ring nel triennio 2019-2021 tra Gp d’Austria e Gp di Stiria. Un tris di vittorie (Austria 2019 e 2021, Stiria 2021) in cui gioca un ruolo fondamentale la power unit Honda (da quest’anno rebrandizzata Red Bull Powertrains alla luce della decisione del motorista nipponico di lasciare ufficialmente la F1 al termine della passata stagione, continuando però a supportare la scuderia di Milton Keynes nella gestione della power unit fino al 2025). Come raccontato nei giorni scorsi dal consulente Red Bull Helmut Marko, la power unit Honda ha il grande merito di avere un turbo capace di funzionare molto bene in alta quota. Ecco, quindi, perché, su circuiti posti ad elevate quote d’altitudine come ad esempio quello di Città del Messico intitolato ai fratelli Rodriguez, o restando al fine settimana corrente, lo stesso Red Bull Ring situato a Spielberg a 700 metri sopra il livello del mare, la Red Bull potrebbe davvero avere una marcia in più, di cui potrebbe approfittarsi Max Verstappen, chiamato a cancellare il deludente settimo posto di Silverstone (originato da un detrito dell’AlphaTauri di Yuki Tsunoda finito sotto la RB18, che ha pesantemente danneggiato tutta la parte destra del fondo), così come Sergio Perez, autore di un’ottima rimonta in terra britannica culminata con il secondo posto finale alle spalle di Carlos Sainz Jr.

A lottare per la vittoria assieme alla Red Bull è attesa anche la Ferrari, chiamata a spazzare via tutte le polemiche (comprensibili) in merito alla strategia che ha pesantemente danneggiato in Gran Bretagna la gara di Charles Leclerc. Nei giorni scorsi il pilota monegasco e il Team Principal del Cavallino, Mattia Binotto, sono andati a cena insieme a Montecarlo per fare il punto della situazione e per fare sentire la sua vicinanza al pilota dopo una gara, come quella di Silverstone, che aveva minato il morale del giovane talento ferrarista.
Nelle interviste rilasciate ai media nella giornata di ieri (giovedì pomeriggio) Charles Leclerc ha dichiarato di essere ancora motivato come prima, di credere al Mondiale come prima, di sentire il supporto della squadra, ma anche ha anche affermato che in squadra avranno bisogno di assicurarsi che episodi come quello di Silverstone non capitino troppo spesso in stagione, rivelando che da parte sua è stato molto difficile digerire le delusioni raccolte nelle ultime cinque gare (da Barcellona a Silverstone n.d.r), che non gli hanno più consentito di andare a podio.

Dall’altra parte del box, invece, Carlos Sainz Jr, invece nella conferenza di ieri pomeriggio ha sostanzialmente difeso la strategia Ferrari di Silverstone che lo ha agevolato.

Dopo la buona performance che ha visto il secondo podio consecutivo di Lewis Hamilton, bisogna capire quale sarà la reale competitività della Mercedes W13 su una pista come quella del Red Bull Ring in cui a differenza di Silverstone trazione e accelerazioni sono basilari, e dove Ferrari e Red Bull nelle precedenti gare erano più avanti. Ecco, quindi, perché per il team tedesco campione del mondo la gara austriaca diventa un banco di prova fondamentale per valutare gli effettivi passi avanti compiuti con l’aggiornamento introdotto nella precedente gara di Silverstone. In tal senso l’eptacampione del mondo Lewis Hamilton nelle consuete interviste del giovedì si è detto fiducioso sul comportamento della macchina in prospettiva per quanto riguarda il resto della stagione, dichiarando che i risultati delle ultime gare hanno portato la squadra a capire che la W13 ha un buon potenziale. Se allo stato attuale Ferrari e Red Bull sono ancora avanti, e che la pista del Red Bull Ring, conoscendo il tipo di curve e di conformazione del tracciato, non sembra essere una pista compatibile per la W13, Hamilton è fortemente convinto del fatto che nel prosieguo del campionato la Mercedes sarà in grado di vincere una gara.

Saranno del Gp d’Austria anche Guanyu Zhou ed Alexander Albon: i due piloti protagonisti dei due incidenti che hanno caratterizzato il via del Gp di Gran Bretagna stanno bene (Zhou si è anche sottoposto nella giornata di giovedì alla visita medica, perfettamente superata), e pertanto potranno prendere regolarmente parte al weekend di gara.

Per quanto riguarda, infine, il meteo, questa notte ha piovuto in Austria. Nella giornata odierna (venerdì) come sabato non è prevista pioggia, mentre per la gara di domenica sono piuttosto alte le possibilità di pioggia. Da registrare nei tre giorni del weekend di gara un vento piuttosto forte (tra i 40 e i 45 Km/h) che potrebbe condizionare il comportamento in pista della monoposto.

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