Giornale di critica e di politica sportiva fondato nel 1912

Vettel e il giro di pista a bordo della Williams FW14B© Getty Images

Vettel e il giro di pista a bordo della Williams FW14B

Il campione tedesco di Heppenheim ha festeggiato domenica i suoi 35 anni effettuando alcuni giri di pista a bordo della Williams FW14 B, vincitrice del Mondiale 1992 con Nigel Mansell

  • Link copiato

Un sogno divenuto realtà. Il quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel domenica scorsa ha festeggiato poco prima del Gp di Gran Bretagna il suo 35° compleanno scendendo in pista sul circuito di Silverstone al volante della Williams FW14B, capace di conquistare nel 1992 il titolo mondiale con Nigel Mansell. Proprio a Silverstone, peraltro, la monoposto della scuderia di Grove fu all’epoca protagonista di un weekend assolutamente memorabile conquistando Sabato 11 Luglio 1992 l’intera prima fila del Gp di Gran Bretagna con Nigel Mansell in pole (1’18”965) con 1”919 di vantaggio sul compagno di squadra Riccardo Patrese (1’20”884). Un dominio ancora più evidente in gara, con Mansell che, dopo aver respinto al via l’attacco di Patrese, andrà poi a vincere il Gp d’Inghilterra con 39”094 sulla Williams gemella del pilota padovano, e con 48”395 sulla Benetton-Ford di Martin Brundle.

Una monoposto, la FW14B, iconica per gli appassionati di Formula 1 (ribattezzata Red 5 per quel 5 rosso posizionato sotto lo sponsor Elf, che all’epoca forniva il carburante alla scuderia di Grove), e capace di mettere fine al dominio McLaren-Honda di Ayrton Senna dopo che già la FW14 nella seconda parte del mondiale 1991 era stata in grado di battagliare a lungo con la scuderia di Woking.
Il punto di forza della FW14B tecnicamente parlando sta senza ombra di dubbio nell’unione di un ottimo telaio con l’eccellente aerodinamica che già contraddistingueva la FW14 del 1991, con in più alcune soluzioni innovative tra le quali spiccano le sospensioni attive.
Come detto, la stagione 1992 fu a dir poco trionfale sia per la Williams che per Nigel Mansell, che si laureò campione del mondo ottenendo 9 vittorie nelle 16 gare costituenti il campionato e diventando l’idolo di numerosi ragazzini in tutto il mondo, tra cui proprio Sebastian Vettel.

Il campione di Heppenheim, infatti, in un’intervista rilasciata nei giorni scorsi, ha raccontato che i primi ricordi che ha della Formula 1 risalgono all’inizio degli anni 90, e in particolare alla Williams Red 5 guidata da Nigel Mansell.
Da notare, poi, come proprio il numero 5 abbia avuto un grande influsso nella carriera motoristica di Vettel, visto e considerato che il 5 è stato a lungo il suo numero nei kart, il suo primo titolo mondiale in Formula 1 è stato vinto nel 2010 a bordo della Red Bull che presentava sulla livrea il numero 5, e che il 5 è stato il numero che Sebastian ha fortemente voluto quando la Formula 1 ha deciso di introdurre la numerazione personalizzata per i piloti.

Vettel era talmente innamorato della Williams FW14B da averne comprato un esemplare quattro anni fa, e pensando proprio al grande successo ottenuto da Mansell nel 1992 nella sua gara di casa, ha deciso di riportare in pista la monoposto del team di Grove in occasione del Gp di Gran Bretagna.
La difficoltà maggiore, però, è stato cercare di organizzare il tutto in maniera responsabile, e quindi, con il minor impatto ambientale possibile. Da qui la decisione di Sebastian di cercare un carburante ad emissioni zero compatibile con il motore Renault della FW14B. Non è stato semplice trovare quello giusto, ma alla fine l’ex pilota tedesco della Ferrari è riuscito a trovare un carburante ad emissioni zero che non ha per nulla impattato sul suono e sulla guidabilità del V10 Renault.

Sebastian Vettel in pista con la Williams FW14B

Sebastian Vettel in pista con la Williams FW14B

Il campione tedesco nel giorno del suo 35° compleanno è sceso in pista poco prima del Gp di Gran Bretagna (corso domenica scorsa, 3 Luglio, a Silverstone) al volante della Williams FW14B che nel 1992 vinse il titolo mondiale con Nigel Mansell.

Guarda la gallery

Domenica 3 Luglio, quindi, il grande sogno di Sebastian Vettel è divenuto realtà, con il campione tedesco che si è presentato ai box con una tuta molto simile cromaticamente a quella Williams del 1992 (e realizzata dallo stesso sponsor tecnico dell’epoca, la Sparco, che equipaggiava il team di Grove), ed è sceso in pista a bordo della FW14B dotata di gomme originali GoodYear (e non delle consuete gomme di esibizione Avon).

Sebastian ha così potuto effettuare alcuni giri dinanzi al pubblico presente a Silverstone (che non ha esitato a festeggiarlo per i suoi 35 anni), e al termine dell’esibizione ha trovato sul traguardo ad aspettarlo per festeggiarlo il Ceo della Formula 1 Stefano Domenicali, il Presidente FIA Mohammed Ben Sullayem, Nigel Mansell (che ha autografato il casco usato per l’esibizione), Mick Schumacher, e i piloti Mercedes (nonché idoli di casa) George Russell e Lewis Hamilton, con quest’ultimo in particolare attratto dal fascino che ancora oggi emana la FW14B.

Nel dopogara del Gp di Gran Bretagna Sebastian Vettel è tornato su quell’esibizione così speciale effettuata alcune ore prima raccontando che quei giri al volante della Williams FW14B sono stati speciali per lui, perché gli hanno riportato alla mente i ricordi di trent’anni prima, così come per Sebastian è stato emozionante trovare sul traguardo Nigel Mansell, che giusto trent’anni fa aveva vinto a Silverstone proprio al volante di quella monoposto. Vettel è orgoglioso di essere riuscito a realizzare questo sogno, così come di essere riuscito a trovare un carburante a zero emissioni, che abbia consentito di dimostrare che è ancora possibile vivere delle emozioni con delle monoposto meno recenti, ma in modo più responsabile sotto il profilo ambientale rispetto all’epoca.
Una campagna, quella portata avanti da Vettel in merito al minore impatto ambientale, ben rappresentata anche dalla presenza dell’iniziativa “Race Without Trace” sulla monoposto così come sulla tuta, con il campione tedesco che si è detto favorevole alla decisione della Formula 1 di introdurre carburanti sostenibili dal 2026, anche se a detta di Sebastian, l’introduzione di questi carburanti sarebbe potuta avvenire prima.

Una cosa, comunque, è certa: l’esibizione di Sebastian Vettel ha permesso agli afecionados della Formula 1 dei primi anni 90 di poter rivedere una monoposto cult, la FW14B, entrata nel cuore degli appassionati inglesi della Williams grazie alle imprese e al titolo del Leone d’Inghilterra. O meglio, di un campione chiamato Nigel Mansell.

Condividi

  • Link copiato

Commenti

Leggi Guerin Sportivo
su tutti i tuoi dispositivi