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La Formula 1 approda sulle strade di Baku, dove si correrà domenica il Gp dell'Azerbaijan, ottava prova del Mondiale 2022.
La pista di Baku (6003 m) rappresenta un vero e proprio enigma per le squadre, chiamate a trovare un difficile compromesso tra il lungo rettilineo di 2.2 Km (che caratterizza buona parte dell'ultimo settore nonché la parte iniziale del primo settore) e le curve cieche e strette dei primi due settori. Nella fattispecie, dopo il rettilineo che porta in curva 1, il circuito ci mostra una serie di curve cieche a 90° comprese tra curva 1 e curva 7 che hanno visto in passato i piloti sbagliare molto facilmente andando lunghi nelle vie di fuga.
Un'altra insidia di questa pista si nasconde tra le curve 8 e 12 e vede i piloti attraversare la parte storica di Baku: qui la carreggiata si restringe non poco risultando quasi troppo stretta per l'attuale tipologia di monoposto.
Sarà basilare pertanto trovare la miglior efficienza aerodinamica che possa consentire grazie a un adeguato compromesso in termini di carico aerodinamico di poter affrontare serenamente sia il lungo rettilineo presente nel terzo settore, sia le curve cieche e lente disposte nei primi due settori del circuito: negli ultimi anni la tendenza delle squadre era di optare per un carico aerodinamico medio-basso.
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