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La Formula 1 ritorna dopo due anni di assenza causa pandemia a Melbourne per il Gp d’Australia, terza prova del Mondiale 2022
Alla luce delle modifiche introdotte per agevolare i sorpassi e della recente riasfaltatura, il Gp d’Australia si presenta con numerose incognite in merito al comportamento delle gomme. Prevedibile quasi sicuramente che all’inizio la pista si presenti piuttosto green, per poi andare a migliorare nel corso del weekend (pioggia permettendo, visto che sono previsti degli scrosci piuttosto significativi nel corso della FP2 del venerdì così come domenica in gara).
Interessante risulta la scelta della Pirelli, che a Melbourne ha optato per le mescole C2, C3 e C5. Un salto di mescola (rappresentato dalla rinuncia alla C4) che non si vedeva da parecchio tempo (se consideriamo che sia nell’edizione 2019 che in quella mai corsa nel 2020 Pirelli aveva portato in Australia le mescole C2, C3 e C4), e che rappresenta una novità che potrebbe diversificare non poco le strategie delle singole squadre tra qualifica e gara. Una scelta, quella del salto di mescola, che il responsabile Motorsport Pirelli Mario Isola ha giustificato per via del piccolissimo divario di prestazioni tra C3 e C4 osservato nei test di sviluppo, e che ha spinto Pirelli ad adottare questa soluzione.
Alla luce di tutto ciò, pertanto, nell’arco del weekend ogni pilota avrà a disposizione 8 set di gomme morbide C5, 3 set di gomme medie C3 e 2 set di gomme dure C2.
We’re back down under this weekend!
— Pirelli Motorsport (@pirellisport) April 4, 2022
Returning to Albert Park, Melbourne - for the first time since 2019 - there have been plenty of circuit changes for the #Fit4F1 drivers to get to grips with! https://t.co/o8RLutvpb6#F1 #AusGP #Formula1 #Pirelli #Pirelli150 pic.twitter.com/5KImdIezX6
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