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F1 Stiria: il dominio di Verstappen e la rimonta Ferrari© Getty Images

F1 Stiria: il dominio di Verstappen e la rimonta Ferrari

Il pilota olandese conquista la quarta vittoria stagionale davanti alle Mercedes di Hamilton e di Bottas. Rosse 6° e 7° con Sainz e Leclerc.

27.06.2021 ( Aggiornata il 27.06.2021 23:53 )

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Una vittoria netta, mai messa in discussione. Max Verstappen domina il Gp di Stiria e ottiene il quarto successo stagionale al termine di una gara che ha visto la sua Red Bull mostrare un passo gara impossibile da eguagliare per nessuno. Neanche per le due Mercedes, che si classificano al secondo e al terzo posto con Lewis Hamilton e Valtteri Bottas, staccati rispettivamente 35”743 e 46”907 dalla vetta. Domenica agrodolce per la Ferrari: se è vero che entrambi i piloti finiscono doppiati, è altresì vero che la Rossa porta a casa un preziosissimo sesto e settimo posto con Carlos Sainz Jr e Charles Leclerc al termine di una gara che ha visto il monegasco autore di una bellissima rimonta fatta a suon di sorpassi e di giri veloci dopo il contatto iniziale tra curva 2 e 3 con l’Alpha Tauri di Pierre Gasly, e lo spagnolo gestire molto bene le gomme nella prima parte di una corsa, condizionata inevitabilmente anche dalle qualifiche piuttosto deludenti del sabato.

Il dominio Red Bull e la quarta sconfitta consecutiva Mercedes

La quarta gara consecutiva senza una vittoria Mercedes. Mai dal 2014 ad oggi con l’avvento dell’era turbo-ibrida il team campione del mondo aveva osservato un digiuno di vittorie così lungo. Merito, questo, della grande crescita della Red Bull che anche oggi sul circuito del Red Bull Ring con Max Verstappen alla guida di un’ottima RB16B ha dimostrato a tutti quale sia la monoposto da battere.
Una gara, quella della Stiria, che la Red Bull ha di fatto vinto già dalla prima curva, con Verstappen abile a chiudere ogni pertugio a Hamilton, e da quel momento in poi il pilota olandese ha cominciato ad imprimere alla corsa un ritmo a cui il campione inglese ha cercato di resistere almeno nella prime fasi, senza però di fatto riuscirci, andando così a confermare quelle sensazioni sul passo gara già intravviste nel corso della FP2 di venerdì. L’unica consolazione per Hamilton oggi può essere stata quella di esser riuscito a togliere a Verstappen il punto aggiuntivo per il giro più veloce (1’07”058) realizzato montando a pochi giri dal termine un set di gomme soft, ma un team campione del mondo del calibro di Mercedes non si può accontentare solo di questo, ma deve essere in grado di fornire a Hamilton una monoposto con cui contrastare una validissima Red Bull, ma sopratutto un ottimo Verstappen, apparsi estremamente competitivi sia in rettilineo grazie a una buona potenza della power unit Honda, sia in trazione. Cosa che al momento la W12 non sembra in grado di essere.
A tenere alte le quotazioni Mercedes ci ha così pensato oltre a Hamilton (secondo) anche Valtteri Bottas (terzo), riuscendo nel finale a tenersi alle spalle un arrembante Sergio Perez, staccato di soli 527 millesimi dal podio. Un risultato che sicuramente rilancia le quotazioni del pilota finlandese su una pista che in passato gli aveva regalato delle buone soddisfazioni, Va però detto che il mancato podio di Perez (autore, comunque, di una buona gara) è da imputare al box Red Bull che in occasione della prima sosta ha avuto un problema nel sostituire la gomma posteriore sinistra. Senza quel problema probabilmente il messicano sarebbe rientrato direttamente davanti a Bottas, e non avrebbe avuto bisogno di una seconda sosta (nel corso del 54° Giro) in cui gli sono state montate delle gomme medie per consentirgli nel finale di avere gomme più fresche e di una mescola più morbida per superare il pilota finlandese della Mercedes. Alla fine, quindi Perez ha perso il podio per soli 527 millesimi, ma non c’è dubbio sul fatto che con un giro in più di gara il pilota messicano sarebbe tranquillamente riuscito a sorpassare Bottas, regalando così alla Red Bull un’ulteriore soddisfazione in una domenica caratterizzata dalla vittoria di Verstappen.

Ferrari: il sesto posto di Sainz e la rimonta di Leclerc

Una prestazione da leggere indipendentemente dal risultato finale. Se uno si limitasse a leggere i freddi numeri dell’ordine di arrivo, osservando il sesto e il settimo posto finale delle Ferrari di Carlos Sainz Jr e di Charles Leclerc penserebbe all’ennesima domenica disastrosa della scuderia di Maranello. Eppure, le indicazioni che arrivano dal Red Bull Ring non sono così negative per la Rossa.
Certo, non è tutto oro quello che luccica, e indubbiamente non si può festeggiare il fatto di venir doppiati di un giro dal vincitore (nel caso specifico la Red Bull di Max Verstappen), eppure la Ferrari vista oggi in Stiria ha impressionato non poco per il ritmo gara che in certi tratti è stato addirittura simile a quello della Red Bull del pilota olandese, denotando anche una buona gestione delle gomme, a conferma che la scelta di rinunciare a un po' di prestazione in qualifica per puntare sulla gara probabilmente ha in parte pagato. Vedi Sainz, partito dodicesimo in griglia e risalito fino al sesto posto finale, così come merita di essere sottolineata la corsa di Leclerc, partito settimo salvo poi essere costretto al termine del primo giro a rientrare d’urgenza ai box per sostituire l’ala anteriore in seguito al contatto occorso con l’Alpha Tauri di Gasly (costretto poi al ritiro), e a rientrare in pista in ultima posizione. Da qui è dunque iniziata per il monegasco una lunga rimonta a suon di sorpassi (premiata dagli appassionati con il Driver Of The Day) che lo ha visto combattere tra gli altri con Kimi Raikkonen (Alfa Romeo), Sebastian Vettel (Aston Martin) e Fernando Alonso (Alpine) che lo ha portato si ad essere doppiato dalla Red Bull, ma anche a girare nelle tornate in cui aveva pista libera sui tempi di Verstappen. Alla fine Leclerc ha chiuso la sua gara in settima posizione, ma senza l’incidente nelle prime fasi del Gp con Gasly, probabilmente avrebbe potuto lottare per la quinta posizione con la McLaren di Lando Norris, in quella che possiamo tranquillamente soprannominare la gara degli altri.

Il Gp degli altri

In una gara dominata dalla Red Bull di Max Verstappen e che ha visto finire a pieni giri solamente quattro piloti (i due Red Bull Verstappen-Perez, e i due Mercedes Hamilton-Bottas), a conquistare la quinta posizione aggiudicandosi così il Gp degli altri è stata la McLaren guidata da Lando Norris, che, dopo aver conquistato al via la terza posizione con un buon scatto alla partenza, è stato poi costretto a rallentare cedendo la posizione sia a Perez che a Bottas per un possibile calo di potenza alla sua monoposto, risolto probabilmente ai box, che sopratutto nel finale ha spinto il 21enne talento inglese a gestire con cautela la propria monoposto. Meno bene è andata all’altro pilota del team di Woking, Daniel Ricciardo, che ha tagliato il traguardo in tredicesima posizione, dopo essere risalito fino all’ottavo posto. A tradirlo è stato lo stesso problema di potenza accusato presumibilmente anche da Norris e che non gli ha più consentito di recuperare posizioni.

Giornata in chiaroscuro in casa Aston Martin. Se Sebastian Vettel oggi è rimasto fuori dalla zona punti in virtù del suo dodicesimo posto finale (con il campione di Heppenheim che nel post gara si è lamentato di aver faticato non poco a trovare il giusto grip con le gomme), decisamente meglio ha fatto il suo compagno di squadra Lance Stroll, classificatosi ottavo, e che nel post gara ha sottolineato il fatto di essere riuscito per tutta la gara con la sua monoposto a stare in zona punti, di essere felice per l’ottavo posto finale, di aver cercato di tenere a bada le Ferrari senza riuscirci, perché le Rosse andavano meglio della sua macchina sul finire di gara, con anche un vantaggio sulla gestione della vita delle gomme.

Giornata positiva anche per Fernando Alonso (che conquista un buon nono posto per l’Alpine), così come per Yuki Tsunoda che regala un prezioso punto iridato grazie al decimo posto finale all’Alpha Tauri, sebbene il rammarico per il ritiro di Gasly (e per gli inevitabili punti persi che il francese sarebbe riuscito a garantire) non è poco.

Le Classifiche iridate

Andando ad osservare la Classifica Piloti, Verstappen rafforza la sua leadership con 156 punti, seguito da Hamilton a quota 138. In terza posizione troviamo Sergio Perez a quota 96, seguito da Norris (86), Bottas (74), Leclerc (58), Sainz (50), Gasly (37), Ricciardo (34) e Vettel (30).

In Classifica Costruttori la Red Bull è sempre in testa con 252 punti, seguita da Mercedes a quota 212. La McLaren resta in terza posizione con 120 punti, seguita da Ferrari (108), AlphaTauri (46), Aston Martin (44), Alpine (31) e Alfa Romeo (2).

Prossimo appuntamento con la Formula 1 Domenica prossima, 4 Luglio, con il Gp d’Austria, con diretta tv su Sky e differita pomeridiana su TV8.

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