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F1, presentazione Gp Monaco© Getty Images

F1, presentazione Gp Monaco

La Formula 1 dopo un anno di assenza torna a Montecarlo sulle stradine del Principato per il Gp di Monaco, quinta prova del Mondiale 2021.

19.05.2021 ( Aggiornata il 19.05.2021 23:08 )

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Un circuito cittadino dove storia, glamour (seppur in misura limitata quest’anno a causa del Covid) e sport si fondono in un unicum. Dopo un anno di assenza causa pandemia (che si aggiunge al 1951 e al biennio 1953-1954), la Formula 1 torna a Montecarlo per il Gp di Monaco, quinta prova del Mondiale 2021. Una gara, quella che si snoda lungo le anguste vie del Principato, che profuma di storia per le poche modifiche subite dal tracciato nel corso degli anni, che ci fa quasi assaporare l'idea di una corsa di altri tempi.
Proprio su questa pista il 27 Maggio 1950 la Ferrari fa il suo esordio in Formula 1, con Alberto Ascari che grazie al secondo posto finale regalerà alla Rossa di Maranello il primo podio, così come proprio lungo le stradine di Montecarlo si svelerà al Circus il 3 Giugno 1984 la stella di Ayrton Senna, che su pista bagnata conquisterà il suo primo podio in carriera a bordo della Toleman motorizzata Hart avvicinandosi non poco al leader della gara, il francese Alain Prost (McLaren), in seguito suo futuro compagno di squadra.
Montecarlo si ama o si odia: non ci sono vie di mezzo, e a volte è capitato che la gara monegasca non suscitasse lo stesso apprezzamento tra padre e figlio. È il caso di Graham Hill, capace di vincere ben 5 edizioni di questa gara, al contrario del figlio Damon, che non ne ha vinta nemmeno una.
Situazione simile anche in casa Rosberg, con Keke capace di vincere una sola edizione del Gp di Monaco con la Williams-Ford nel 1983, e con il figlio Nico che invece ha vinto ben tre edizioni consecutive con la Mercedes dal 2013 al 2015.

Tornando però alla stretta attualità, il Gp di Monaco ci ripresenterà senza ombra di dubbio anche questo fine settimana il duello al vertice della classifica piloti tra Lewis Hamilton (Mercedes) e Max Verstappen (Red Bull), con i due peraltro protagonisti nell’ultima edizione svoltasi nel 2019 di un duello con tanto di contatto all’altezza della chicane del Porto, che per fortuna non provocò alcun danno ad entrambe le monoposto.
Un’occasione, questa, per il giovane talento olandese della Red Bull per migliorare il suo rapporto con la pista monegasca (con il quarto posto del 2019 come miglior risultato in carriera), che in passato lo ha visto protagonista di incidenti o, comunque, di prestazioni deludenti.

Bisognerà poi capire alle spalle di Mercedes e Red Bull come si comporteranno lungo le stradine anguste del Principato anche le squadre impegnate nella lotta al terzo posto della Classifica Costruttori, con la Ferrari che nella gara di casa di Charles Leclerc dovrebbe essere sulla carta piuttosto competitiva, forte dell’ottimo comportamento evidenziato nell’ultimo settore della pista di Barcellona (quello indicativamente più vicino alle sollecitazioni di una pista lenta e tortuosa come quella del Principato), e con la McLaren che si presenterà all’appuntamento monegasco con una livrea speciale studiata appositamente per questa gara, e con (notizia di queste ultime ore) il rinnovo pluriennale del suo giovane talento Lando Norris.

McLaren e la livrea Gulf a Monaco

Una livrea speciale nel Gp più glamour dell’anno. La McLaren si presenta a Monaco con i colori arancio e azzurro del marchio petrolifero Gulf che saranno presenti sia sulla monoposto, sia sulle divise del team e dei piloti (che per l’occasione saranno tipicamente dal sapore retrò) per celebrare una partnership durata dal 1968 al 1973, e ripristinata a partire dallo scorso anno.
Grandissima l’emozione nel vedere la nuova livrea da parte dei piloti ufficiali Daniel Ricciardo e Lando Norris, con il 21enne talento di Bristol che, rimasto affascinato dalla nuova livrea, ha confessato di aver raccontato all’Ad Zak Brown che la livrea con i colori Gulf era più bella di quella tradizionale, con Brown che ha però sostenuto che la livrea con i colori Gulf sarà usata solo e unicamente per la gara monegasca, trattandosi di una colorazione speciale, mai vista finora nella storia della Formula 1.
Un’iniziativa, quella della livrea McLaren dedicata alla Gulf, che avrà anche una finalità benefica: i caschi di Norris, Ricciardo nonché alcuni oggetti del merchandising McLaren realizzati in tiratura limitata verranno messi all’asta per una raccolta fondi, i cui proventi andranno all’associazione Mind, da sempre impegnata nel combattere le malattie mentali.

Norris e il rinnovo pluriennale con McLaren 

Un weekend, quello di Monaco, che inizia nel segno della McLaren, che, oltre alla livrea celebrativa dedicata alla Gulf, si presenta a Montecarlo con in tasca il rinnovo pluriennale di Lando Norris con il team di Woking, ufficializzato in queste ore.
Una scelta, quella di riconfermare il 21enne talento di Bristol (dal 2017 nell’orbita McLaren) che rappresenta un importantissimo riconoscimento non solo della crescita del pilota, ma anche del buon inizio di stagione che ha visto Norris chiudere in Bahrain e a Imola davanti alla Ferrari di Charles Leclerc.

Come sostiene nel comunicato ufficiale l’Ad McLaren Zak Brown, Lando è stato determinante nella ritrovata competitività del team di Woking, e “rappresenta uno dei talenti più brillanti sulla griglia di Formula 1, per cui non vediamo l’ora di vederlo continuare ad andare sempre più forte sia dentro che fuori pista”.
Il Team Principal Andreas Seidl ha poi aggiunto che la scelta di proseguire il rapporto con Lando è stata molto semplice, in quanto fin dal suo primo anno di rookie ha saputo impressionare la squadra, e la sua evoluzione da allora ad oggi è stata evidente. La riconferma di Lando aggiunta alla presenza di Ricciardo fino a fine 2023 è un impegno per il prossimo capitolo della McLaren in Formula 1 dal 2022 in poi.

Lo stesso Lando Norris, nel ringraziare Zak Brown e Andreas Seidl per la fiducia concessagli e al contempo la squadra per avergli dato un ambiente forte in cui poter proseguire la propria carriera, ha assicurato che il suo obiettivo per i prossimi anni in McLaren sarà quello di vincere in primis alcune gare, per poi puntare al titolo mondiale. Obiettivo che manca al team di Woking dal 2008, quando a trionfare fu Lewis Hamilton.

L’albo d'oro

Quella in programma domenica sarà la 68° edizione del Gp di Monaco. Nelle 67 edizioni finora disputate e valide per il Mondiale di Formula 1, il pilota ad aver ottenuto il maggior numero di pole position è Ayrton Senna (5), seguito a quota 4 da Juan Manuel Fangio, Jim Clark, Jackie Stewart ed Alain Prost. Con tre pole troviamo Stirling Moss, Niki Lauda e Michael Schumacher.
Per quanto riguarda i piloti attualmente iscritti al Mondiale, registriamo due pole a testa per Fernando Alonso, Kimi Raikkonen, Daniel Ricciardo e Lewis Hamilton.

Per quanto riguarda i piloti plurivittoriosi, anche in questo caso il pilota ad aver conquistato il maggior numero di edizioni del Gp di Monaco è Ayrton Senna con 6 successi (1987 con Lotus, dal 1989 al 1993 con McLaren), seguito a quota 5 da Graham Hill (dal 1963 al 1965 con BRM e nel biennio 1968-1969 con Lotus) e da Michael Schumacher (1994 e 1995 con Benetton, 1997, 1999 e 2001 con Ferrari), con Alain Prost che segue a quota 4 (1984, 1985, 1986 e 1988 con McLaren).
Per quanto riguarda i piloti attualmente iscritti al Mondiale registriamo 3 vittorie di Lewis Hamilton (2008 con McLaren, 2016 e 2019 con Mercedes), mentre con due vittorie a testa troviamo Fernando Alonso (2006 con Renault, 2007 con McLaren) e Sebastian Vettel (2011 con Red Bull, 2017 con Ferrari). Con una vittoria troviamo Daniel Ricciardo, che nel 2018 si aggiudicò la gara a bordo di una Red Bull alle prese per buona parte della gara con dei problemi di potenza alla power unit Renault.
Da ricordare, infine, che nelle 67 edizioni del Gp di Monaco finora disputate in ben tre circostanze a vincere è stato un pilota italiano: nel 1952 con Vittorio Marzotto (Ferrari), nel 1982 con Riccardo Patrese (Brabham), e nel 2004 con Jarno Trulli (Renault).

Assetto e caratteristiche tecniche della pista 

Una pista dove per via delle numerose curve a medio-bassa velocità è fondamentale avere un'ottima trazione. Il circuito cittadino di Montecarlo ricorda non poco da un punto di vista tecnico il terzo settore del circuito del Montmelò a Barcellona (sede del precedente Gp di Spagna), e non a caso chi fa segnare delle buone performance su quel tratto di pista è destinato a ripetersi con una certa facilità anche a Monaco.
Novità, quest’anno sul fronte dei track limit: la Direzione Gara ha infatti avvertito le squadre che i piloti che taglieranno Curva 10 (la Nouvelle Chicane o Chicane del Porto) sia nelle libere, sia in qualifica che in gara si vedranno cancellata la propria prestazione cronometrica. Unica deroga (concessa dalla Direzione gara) sarà legata solo alla presenza di una monoposto nella traiettoria interna. A differenza degli altri circuiti la bandiera bianco-nera di rischio sanzione verrà esposta ai piloti che non avranno rispettato per due volte (e non tre) i track limit.

Soffermiamoci ora sulla descrizione della pista monegasca. Lungo 3337 metri, il circuito di Montecarlo prevede 10 curve a destra e 9 a sinistra. Passato il rettilineo del traguardo, la prima curva è a destra ed è intitolata alla patrona di Montecarlo, Sainte Devote. A questo punto segue un tratto in salita chiamato Beau Rivage, al termine del quale c'è una curva a sinistra denominata Massenet. Superato il Massenet, i piloti affrontano una controcurva a destra detta del Casino. Dopo una rapida discesa, i piloti affrontano una curva a destra chiamata Mirabeau alto che li porta al tornantino del Loews (detto anche della vecchia stazione, perché qui fino agli anni 60 era presente la stazione ferroviaria): una curva a 180° che peraltro è anche la più lenta di tutto il mondiale in virtù dei suoi 55 Km/h di percorrenza. Finito il tornantino, i piloti affrontano due curve a destra (Mirabeau basso e Portier) che li portano poi a percorrere il Tunnel. Usciti dal Tunnel, i piloti trovano un breve rettilineo prima della Nouvelle Chicane o Chicane Del Porto (con un rapido cambio di direzione sinistra-destra-sinistra). Segue un breve tratto in rettilineo al termine del quale seguono la curva del Tabaccaio e la doppia chicane delle Piscine, che i piloti devono affrontare con precisione a dir poco chirurgica. Passata la doppia chicane, i piloti arrivano al tornantino della Rascasse, prima di affrontare la curva destra-sinistra intitolata ad Anthony Noghes (organizzatore delle prime edizioni del Gp di Monaco) che li riporta sul rettilineo del traguardo.

Per via delle basse velocità previste, di solito viene usato un assetto con carico aerodinamico alto in modo da tenere le monoposto più attaccate a terra per potere avere la massima aderenza (e di conseguenza il massimo grip) possibile.

Gomme Pirelli a Monaco 

Da sempre le stradine del Principato presentano un asfalto poco abrasivo, motivo per il quale la Pirelli ha portato a Montecarlo i compound più morbidi a disposizione, rappresentati dalle mescole C3, C4 e C5, con quest’ultima all’esordio in un Gp quest’anno. Trattandosi di un circuito cittadino, la pista nella giornata del giovedì tende a presentarsi un pò scivolosa, salvo poi evolversi rapidamente nel corso del weekend. Da considerare poi il fatto che la sera del giovedì (nonché buona parte del venerdì) la pista viene riaperta al traffico cittadino, per cui non è escludere che nella giornata di sabato la stessa possa presentarsi ancora un pochino scivolosa, nonostante la presenza di alcune gare collaterali (F2 e Porsche Supercup).
Confermata per l’appuntamento monegasco l’allocazione standard, con ogni pilota che potrà contare su 8 set di gomme morbide C5, 3 set di gomme medie C4 e 2 set di gomme dure C3.

Copertura televisiva su SKY e TV8 

Per quanto riguarda, infine, la trasmissione televisiva del Gp, le prove libere (Giovedì 20 Maggio alle 11:30 e alle 15 FP1 e FP2; Sabato 22 Maggio alle 12 la FP3) verranno trasmesse in diretta esclusiva su SKY SPORT F1 HD (canale 207 della piattaforma Sky per satellite e fibra) e su SKY SPORT UNO (canale 201 della piattaforma Sky .per satellite e fibra; canale 482 (SD) e 472 (HD) del digitale terrestre).

Qualifiche (Sabato 22 Maggio dalle 15 alle 16) e gara (Domenica 23 Maggio alle 15) verranno invece trasmesse in diretta in simulcast sia a pagamento su SKY SPORT F1 HD e su SKY SPORT UNO, sia in chiaro su TV8 (canale 8 del digitale terrestre).

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