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F1, Presentazione Gp Portogallo© Getty Images

F1, Presentazione Gp Portogallo

La Formula 1 sbarca a Portimao per il Gp del Portogallo, terza prova del Mondiale 2021.

29.04.2021 ( Aggiornata il 29.04.2021 20:42 )

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Una pista apprezzatissima da piloti ed appassionati, al punto da esser stata aggiunta in un secondo momento al calendario iridato dopo i forfait di Cina e Vietnam. La Formula 1 a distanza di sei mesi dalla prima gara corsa sul circuito di Portimao, torna dunque all’Autodromo Internazionale dell’Algarve per il Gp del Portogallo, terza prova di un Mondiale 2021 che ha visto nelle due gare precedenti in Bahrain e ad Imola il gran duello atteso tra Lewis Hamilton (Mercedes) e Max Verstappen (Red Bull). Se sul circuito del Sakhir a prevalere era stato l’eptacampione del mondo inglese, sul circuito intitolato ad Enzo e Dino Ferrari invece è stato il giovane talento olandese a finire davanti a Hamilton (autore, comunque, di una bellissima rimonta conclusasi al secondo posto). Pochi dubbi sul fatto che anche a Portimao siano loro due a giocarsi la vittoria in gara, con il campione della Mercedes che sabato potrebbe addirittura conquistare la centesima pole position in carriera, scrivendo una volta di più l’ennesima pagina di storia della Formula 1.

Una pista, quella dell’Algarve, come dicevamo all’inizio, fortemente apprezzata dai piloti per i suoi numerosi saliscendi, e per la sede stradale piuttosto ampia, che favorisce non poco i sorpassi. Come non ricordare, ad esempio, l’eccezionale partenza al via di Kimi Raikkonen, che lo scorso anno guadagnò ben dieci posizioni, risalendo dal 16° posto in griglia al sesto posto al termine del primo giro?

Oltre alla lotta per il titolo tra Hamilton e Verstappen, sul fronte Costruttori da seguire con un certo interesse la lotta per il terzo posto tra Ferrari e McLaren, con il team di Woking che finora è sembrato essere più in forma grazie al prezioso supporto della power unit Mercedes (che da quest’anno torna a motorizzare le monoposto color papaya), nei confronti di una Ferrari apparsa sicuramente più in forma rispetto alla passata stagione, ma a cui manca ancora qualcosina per poter lottare almeno per il podio. Portimao è però una pista piuttosto diversa rispetto al circuito del Sakhir o a Imola, e grazie alle sue caratteristiche tecniche può cominciare sicuramente già a fornire delle indicazioni molto precise rispetto allo stato di forma di questa o quella monoposto.
Per questo riguarda le novità tecniche, da registrare in casa Ferrari dopo il nuovo fondo a Z che ha debuttato ad Imola, il possibile esordio sull’ala anteriore di un nuovo cape, con il pavimento del mantello che presenta una forma a L.
Per quanto riguarda la Red Bull, nuova presa dei freni sull’anteriore con la presenza di quattro feritoie (contro le tre di Imola) con il chiaro intento di facilitare il raggiungimento della corretta finestra di esercizio da parte delle gomme.

L’albo d'oro

Quella in programma domenica sarà la 18° edizione del Gp del Portogallo valida per il Mondiale di Formula 1. Quattro le sedi che hanno ospitato le precedenti diciassette edizioni: il circuito Da Boavista a Oporto (nel 1958 e nel 1960), Monsanto (nel 1959), Estoril (dal 1984 al 1996), e infine dallo scorso anno Portimao.
Andando a scorrere l’albo d’oro, il pilota ad aver ottenuto il maggior numero di pole position (3) è Ayrton Senna (1985, 1986 e 1989), seguito a quota due da Stirling Moss (1958 e 1959), Gerhard Berger (1987 e 1994), Nigel Mansell (1990 e 1992), e da Damon Hill (1993 e 1996). Con una pole troviamo infine John Surtees (1960), Nelson Piquet (1984), Alain Prost (1988), Riccardo Patrese (1991), David Coulthard (1995) e Lewis Hamilton (2020).

Per quanto riguarda i piloti plurivittoriosi, in testa con tre vittorie troviamo Alan Prost (1984, 1987 e 1988 con McLaren) e Nigel Mansell (1986 e 1992 con Williams, 1990 con Ferrari), seguiti con due vittorie da Stirling Moss (1958 con Vanwall, 1959 con Cooper-Climax). Una vitoria a testa per Jack Brabham (1960, Cooper-Climax), Ayrton Senna (1985, Lotus-Renault), Gerhard Berger (1989 Ferrari), Riccardo Patrese (1991, Williams-Renault), Michael Schumacher (1993, Benetton-Ford), Damon Hill (1994, Williams-Renault), David Coulthard (1995, Williams-Renault) e Jacques Villeneuve (1996, Williams-Renault).
Per quanto riguarda la sopracitata vittoria di Senna conseguita nel 1985 all’Estoril a bordo della Lotus-Renault, si tratta del primo successo in Formula 1 del campione brasiliano.

Tra i piloti attualmente iscritti al Mondiale, da registrare la vittoria ottenuta lo scorso anno da Lewis Hamilton, che permise al campione inglese della Mercedes di diventare con 92 vittorie il pilota con il maggior numero di successi in Formula 1, superando così il record di vittorie (91) ottenuto da Michael Schumacher.

Assetto della monoposto e gomme Pirelli in Portogallo

Il circuito di Portimao è caratterizzato da una serie di saliscendi, che mettono a dura prova non solo i piloti (soggetti a numerose accelerazioni verticali, longitudinali e laterali), ma anche i mezzi e le gomme. Particolarissima è la prima curva a destra, che arriva al termine di una ripidissima discesa. L’opposto, se vogliamo, di Austin, la cui prima curva (cieca a 90° a sinistra), arrivava al termine di una decisa salita.
Per il resto, sono 15 le curve che compongono il tracciato nella configurazione standard scelta anche per la F1 (ricordiamo che Portimao, come tutti i circuiti di ultima generazione, presenta numerose varianti (nel caso specifico ben 64) della configurazione base), di cui ben 9 sono a destra, motivo per il quale saranno le gomme anteriore e posteriore sinistra quelle più soggette a un serio rischio usura.
A differenza dello scorso anno saranno due (e non una) le zone in cui sarà possibile utilizzare il DRS: se quella in prossimità del rettilineo del traguardo è stata ridotta, è stata aggiunta una seconda zona tra curva 4 e curva 5.
Per quanto riguarda l’assetto, viste le caratteristiche della pista (con i saliscendi che impongono una messa a punto meccanica della monoposto molto attenta), e alla luce di un discreto mix tra curve lente e veloci, la scelta di un carico aerodinamico medio-alto è senza ombra di dubbio la più corretta.

Alla luce della severità del tracciato lusitano, Pirelli ha deciso di confermare la scelta effettuata lo scorso anno, portando i compound più duri a disposizione (caratterizzati dalle mescole C1, C2 e C3). Se nel 2020 in occasione della gara lusitana era stata variata la consueta allocazione delle gomme mettendo a disposizione dei piloti 7 set di gomme morbide C3, 3 set di gomme medie C2 e 3 set di gomme dure C1, quest’anno Pirelli ha annunciato che per la gara di Portimao l’allocazione sarà quella standard, con 8 set di gomme soft C3, 3 set di gomme medie C2, e 2 set di gomme dure C1.

Copertura televisiva su Sky e Tv8

Per quanto riguarda, infine, la trasmissione televisiva del Gp, prove libere (Venerdì 30 Aprile alle 12:30 e alle 16 FP1 e FP2; Sabato 1° Maggio alle 13 la FP3), qualifiche (Sabato 1° Maggio dalle 16 alle 17) e gara (Domenica 2 Maggio alle 16) verranno trasmesse in diretta esclusiva su SKY SPORT F1 HD (canale 207 della piattaforma Sky per satellite e fibra) e su SKY SPORT UNO (canale 201 della piattaforma Sky .per satellite e fibra; canale 482 (SD) e 472 (HD) del digitale terrestre).
Il Gp verrà inoltre trasmesso in differita in chiaro su TV8 (canale 8 del digitale terrestre) con qualifiche e gara che verranno trasmesse rispettivamente sabato a partire dalle 19 (prequalifiche a partire dalle 18:30) e domenica con inizio a partire dalle 18 (pregara a partire dalle 16:30).

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