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F1, Qualifiche Gp Emilia Romagna: Hamilton in pole, Leclerc quarto© Getty Images

F1, Qualifiche Gp Emilia Romagna: Hamilton in pole, Leclerc quarto

L’eptacampione inglese della Mercedes conquista ad Imola la sua 99° pole position in carriera, precedendo le Red Bull di Sergio Perez e di Max Verstappen. Quarta la Ferrari di Charles Leclerc, davanti all’Alpha Tauri di Pierre Gasly. Deludono Bottas (ottavo) e Sainz (undicesimo)

17.04.2021 ( Aggiornata il 17.04.2021 22:13 )

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Una battaglia serrata che ha visto i primi tre qualificati nello spazio di 87 millesimi. Lewis Hamilton su Mercedes conquista la pole position del Gp del Made in Italy e dell’Emilia Romagna davanti alle Red Bull di Sergio Perez e di Max Verstappen, e ribadisce una volta di più tutto il suo talento, a bordo di una monoposto (la Mercedes W12) apparsa in crescita rispetto alla prima gara inaugurale in Bahrain. Merito quasi sicuramente del nuovo diffusore introdotto questo fine settimana ad Imola che ha consentito di stabilizzare in parte il retrotreno della macchina (nonostante ogni tanto sia ancora presente qualche scodata), ma anche e sopratutto del campione inglese, capace di ottimizzare il giro di qualifica su una pista dove per via della carreggiata assai stretta partire davanti può trasformarsi in un vantaggio non indifferente.

Per Hamilton, quella ottenuta oggi è la 99° pole in carriera, all’interno di una qualifica che ha visto invece il compagno di squadra Valtteri Bottas chiudere solamente all’ottavo posto dopo essersi ben comportato nelle precedenti sessioni. Un risultato, questo, legato probabilmente alla scelta di non voler dare la scia a Hamilton nell’ultimo tentativo in Q3, con Bottas che probabilmente ha chiesto troppo alle gomme accelerando in maniera significativa nell’ultima fase del giro di formazione, arrivando così a “gomme finite” nel corso dell’ultimo settore.

Dietro a Hamilton, come detto, in seconda e terza posizione troviamo le Red Bull di Sergio Perez e di Max Verstappen. Se il risultato odierno può essere considerato assolutamente positivo per il pilota messicano (che mai prima d’ora si era qualificato in prima fila, e che peraltro domani sarà l’unico nella top 3 a partire con gomme soft), non altrettanto possiamo dire per il giovane talento olandese, che sembra quasi non riuscire a sfruttare al massimo le occasioni a disposizione pur avendo ancora la monoposto migliore. Verstappen oggi aveva senza ombra di dubbio la possibilità di bissare la pole conseguita in Bahrain; decisivo è stato un errore in uscita della Variante Tamburello, che ha così spostato l’ago della bilancia a favore di Hamilton.

In quarta posizione (staccata di 329 millesimi dalla vetta) troviamo la Ferrari di Charles Leclerc, autore di una buona qualifica, anche se rispetto alle libere di ieri la SF21 è sembrata leggermente meno performante. Se in rettilineo così come sulle curve lente la Rossa sembra comportarsi molto bene, è sulle curve a medio-alta velocità che ancora persiste qualche problema. Non potendo ancora lottare con Mercedes e Red Bull, l’obiettivo per questa gara da parte della Ferrari sarà chiaramente quello di difendere al meglio l’attuale quarta posizione, con una monoposto che sembra ben funzionare con temperature più fresche (con Leclerc apparso il più veloce in FP2 nelle simulazioni di passo gara), e che oltre a un’ala più carica (diversa da quella a cucchiaio, testata ieri) presenta un nuovo fondo (promosso da entrambi i piloti) caratterizzato da un taglio centrale a 90°, definito a Z.
Per un Leclerc quarto, dobbiamo registrare l’esclusione di Sainz in Q2 con l’undicesimo tempo,a soli 61 millesimi dalla prestazione di Stroll. Grandissimo il rammarico del pilota spagnolo per l’eliminazione subita, con l’obiettivo dichiarato a questo punto di conquistare il maggior numero di punti possibili.

Staccata di soli 50 millesimi dalla Ferrari di Leclerc, troviamo in quinta posizione l’Alpha Tauri di Pierre Gasly, che ribadisce il proprio feeling con il circuito del Santerno, che già lo scorso anno lo aveva visto qualificarsi quarto.

Non altrettanto bene è andata al suo compagno di squadra Yuki Tsunoda, che domani partirà dal fondo della griglia, a causa dell’incidente occorsogli alla Variante Alta, con la perdita del retrotreno della sua Alpha Tauri, con conseguente impatto contro le barriere. Qualifiche finite per lui con deciso anticipo, e tanto lavoro per gli uomini della scuderia di Faenza.

In sesta e settima posizione troviamo le McLaren di Daniel Ricciardo e di Lando Norris. Se il pilota italo-australiano evidenzia ancora qualche difficoltà nell’adattamento alla MCL35M, molto bene si è invece comportato il giovane pilota inglese, secondo nella FP3 di questa mattina, e candidato seriamente al terzo posto in qualifica oggi pomeriggio. A penalizzarlo, purtroppo, un lungo alla Piratella che lo ha privato di una prestazione cronometrica (e di una posizione in griglia) migliore. La sensazione, però, è che Norris, una volta incamerata la delusione, domani in gara possa sicuramente lottare per risultati migliori.

Il nono posto di Esteban Ocon ribadisce una volta di più le difficoltà del team Alpine, imparagonabile rispetto alla Renault della passata stagione, con Fernando Alonso qualificatosi solo quindicesimo.
In decima posizione troviamo la prima della due Aston Martin,nella fattispecie quella di Lance Stroll, al quale nel corso della Q3 è stato cancellato il tempo per non aver rispettato i track limits. Solamente tredicesimo Sebastian Vettel, apparso anche oggi in evidente difficoltà a bordo della AMR21.

Scorrendo la classifica, da sottolineare il 12° e il 14° posto delle Williams rispettivamente di George Russell e di un ottimo Nicholas Latifi, apparso perfettamente a suo agio sul tracciato di Imola dedicato ad Enzo e Dino Ferrari, e in alcuni frangenti anche più competitivo del giovane talento inglese. Era dal Gp d’Ungheria della passata stagione che la scuderia di Grove non riusciva a qualificare in Q2 entrambe le macchine.

Eliminate in Q1 troviamo a sorpresa le Alfa Romeo di Kimi Raikkonen e di Antonio Giovinazzi, che molto bene si erano comportate nelle libere. Nel caso del pilota di Martina Franca, a decretare la sua eliminazione è stato anche un comportamento discutibile da parte di Mazepin (Haas) che, per evitare la bandiera a scacchi non ha rispettato il gentleman’s agreement presente tra i piloti per le qualifiche che prevede che le monoposto sostanzialmente non si ostacolino tra di loro, in modo da consentire un po' a tutti i piloti di poter effettuare il giro lanciato senza troppi ostacoli. Cosa, questa, non accaduta con Giovinazzi, in quanto Mazepin oltre a prendere la scia del pilota italiano dell’Alfa lo ha sorpassato, finendo con il rovinare il giro di Antonio, costretto a dover rallentare per evitare un contatto. Se Giovinazzi si è lamentato fortemente per il comportamento di Mazepin, lo stesso pilota russo non ha esitato a rispondergli, sostenendo che pur non avendo problemi con il gentleman’s agreement, la sua priorità in quel momento era tagliare il traguardo per poter fare un giro in più. Restando in casa Haas, positiva la 18° posizione di Mick Schumacher. Con una monoposto chiaramente non evoluta e poco competitiva, l’obiettivo del pilota tedesco figlio d’arte è quello di concludere davanti al compagno di squadra (cosa puntualmente accaduta con 157 millesimi di vantaggio), e al contempo quello di prendere quest’anno la maggior confidenza possibile con l’ambiente F1 in modo poi dalla prossima stagione di poter cominciare ad alzare sempre più l’asticella.

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