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Pirelli e i test sulle gomme da 18 pollici© LAPRESSE

Pirelli e i test sulle gomme da 18 pollici

Nei giorni immediatamente successivi al Gp del Bahrain Ferrari e Alpine sono rimaste sul circuito del Sakhir per continuare a testare le gomme Pirelli da 18 pollici, che debutteranno il prossimo anno in Formula 1.

03.04.2021 ( Aggiornata il 03.04.2021 19:05 )

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A piccoli passi verso la Formula 1 del futuro. Se gli appassionati hanno ancora dinanzi agli occhi il duello in pista tra Max Verstappen (Red Bull) e Lewis Hamilton (Mercedes) che di fatto ha infiammato la prima gara della stagione in Bahrain, il Circus comincia a già a prendere confidenza con quelle novità tecniche rinviate di 12 mesi per via della pandemia, che a partire dal prossimo anno caratterizzeranno il Mondiale di Formula 1. A cominciare dalle gomme da 18 pollici, che dal 2022 faranno il loro esordio nella massima serie motoristica, dopo esser già sbarcate in Formula E e dallo scorso anno in Formula 2.

Da un punto di vista tecnico, il passaggio dalle gomme da 13 pollici a quelle da 18 pollici porta con se una serie di modifiche piuttosto rilevanti. Se la larghezza delle gomme anteriori passerà da 305 a 270 mm,con le posteriori che resteranno invariate (mantenendo l'attuale larghezza pari a 405 mm), con obbligo della carenatura lenticolare (introdotta per prima dalla Ferrari tra il 2007 e il 2009, e utilizzata anche dalle altre squadre in quello stesso periodo) sia sulle gomme anteriori che su quelle posteriori, per quanto riguarda le monoposto in virtù della minor spalla presente sulle gomme da 18 pollici dovranno venir inevitabilmente riprogettate ex novo le sospensioni al fine di assorbire la maggior forza sprigionata dagli stessi pneumatici.
Ecco, quindi, perché, per consentire alle squadre di poter già prendere la dovuta confidenza con la nuova tipologia di pneumatico, Pirelli ha organizzato un calendario di test nell’arco della stagione corrente.

Se nella prima tornata di test era stata la Ferrari ad esser stata coinvolta ad Jerez per una prova sia sul bagnato che sull’asciutto (23-25 Febbraio), nel corso di questa seconda tornata di test svoltasi sul circuito del Sakhir in Bahrain oltre alla scuderia di Maranello (che nella prima giornata di test ha schierato la line-up di piloti titolari costituita da Charles Leclerc e Carlos Sainz Jr) è stata coinvolta anche l’Alpine, che al pari della Rossa ha anch’essa schierato nel secondo e nel terzo giorno di test i piloti titolari Fernando Alonso ed Esteban Ocon. Sia per Ferrari che per Alpine come monoposto è utilizzata una macchina del 2018 (nel caso dell’Alpine ovviamente una Renault) appositamente modificata per poter ospitare le gomme da 18 pollici.

Se per quanto riguarda le prestazioni in pista con la nuova tipologia di gomme, è impossibile trarre delle indicazioni non conoscendo con precisione la tipologia di mescola testata (se cioè si trattava di soft, medie o hard) né il quantitativo di benzina utilizzato per i vari stint, interessanti sono però le dichiarazioni emerse al termine dei test. Se in casa Ferrari al momento non è stato rilasciato alcun commento sulle nuove gomme da 18 pollici, con Sainz (54 giri in mattinata a causa di un avvio ritardato per via di un problema legato alla pista), e Leclerc (ben 87 giri nel pomeriggio con intervalli legati al montaggio dei vari set prototipali) hanno preferito prendere confidenza con il nuovo prodotto Pirelli, in casa Alpine al termine della prima due giorni di test Pirelli è stato Fernando Alonso ad esprimere le proprie sensazioni, promuovendo le gomme 2022.

Il pilota asturiano ha infatti dichiarato che le nuove gomme si trovano in una fase di sviluppo incoraggiante, e che già stanno dando delle indicazioni piuttosto positive. La giornata di test è stata ben sviluppata dal team e da Pirelli, ed Alonso auspica che i dati raccolti possano essere d’aiuto per sviluppare e capire ancora meglio la nuova tipologia di pneumatici.

Un grande lavoro, quello compiuto da Pirelli in Bahrain, proprio su quella pista che domenica scorsa in coincidenza con la prima gara di campionato ha visto la casa milanese festeggiare i suoi 400 Gp nella massima serie motoristica.
Tante le pagine di storia che Pirelli ha saputo raccontare nei suoi anni di permanenza nella massima serie motoristica, a partire dalla prima gara del Mondiale di Formula 1, corsa a Silverstone il 13 Maggio 1950, e vinta dall’Alfa Romeo di Nino Farina che montava il pneumatico Pirelli Stella Bianca (con una replica dello stesso recentemente esposta presso il nuovo museo del circuito di Silverstone).

Una storia, quella Pirelli in Formula 1, che ha attraversato numerose epoche, a cominciare dai mondiali 1950-1958 e dai primi titoli vinti tra gli altri da Fangio e Ascari, passando poi agli anni 80 con la presenza di Pirelli dal 1981 al 1986 (come non ricordare la fornitura nel 1984 alla Toleman guidata da un giovanissimo Ayrton Senna, al debutto nella massima serie motoristica, ed autore di un secondo posto nella gara di Monaco in cui il brasiliano rivelò al mondo le sue immense doti sul bagnato) e dal 1989 al 1991 (da registrare il secondo posto di Alesì su Tyrrell in Usa e Montecarlo, nonché l’ultima vittoria in regime di concorrenza della casa milanese in Canada grazie alla Benetton di Nelson Piquet). Pirelli è infine tornata come fornitore unico ufficiale del Circus dal 2011, con il contratto recentemente rinnovato da Liberty Media fino al 2024 compreso. Tante storie ben sintetizzate nel video celebrativo sopra riportato.

Ultimata questa serie di test, Pirelli tornerà in pista con le gomme da 18 pollici a Imola (20-21 Aprile, test su pista asciutta con Mercedes), a Barcellona (11-12 Maggio, test su pista asciutta il primo giorno con Alpine, entrambi i giorni con Red Bull e Aston Martin), sul circuito del Paul Ricard (il 25 e 26 Maggio, su pista bagnata con Mercedes), a Spielberg (il 6 e 7 Luglio su pista asciutta con Alpha Tauri), a Silverstone (su pista asciutta il 20 e 21 Luglio con Red Bull il primo giorno, e Aston Martin e Haas entrambi i giorni), a Budapest (il 3 e 4 Agosto su pista asciutta, con Mercedes il primo giorno, Ferrari, il secondo, e McLaren in entrambe le date), e infine a Magny Cours il 15 e 16 Settembre, con un test su pista bagnata a cui parteciperà l’Alpine.
Uno sforzo, quello di Pirelli, atto a garantire una gomma da 18 pollici che possa continuare a garantire quella sicurezza e qualità nelle prestazioni che da sempre ha contraddistinto l’operato della casa milanese in Formula 1.

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