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Formula 1, presentazione Gp Bahrain© Getty Images

Formula 1, presentazione Gp Bahrain

La Formula 1 sbarca in Bahrain per la prima delle due gare consecutive che verranno corse sul circuito del Sakhir.

27.11.2020 ( Aggiornata il 27.11.2020 12:04 )

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Un Mondiale chiamato a esprimere i suoi ultimi verdetti. Se è vero che ad Imola la Mercedes e in Turchia Hamilton si sono laureati Campioni del mondo rispettivamente nella Classifica Costruttori e nella Classifica Piloti, sarebbe un grave errore pensare che la Formula 1 in vista del suo trittico di gare (che la vedrà correre due volte in Bahrain e una volta ad Abu Dhabi) che concluderà questa tormentata stagione 2020 non ha più nulla da dire. Con i principali titoli già assegnati, infatti, a calamitare l’attenzione dei media sarà giocoforza la lotta per il terzo posto nella Classifica Costruttori che vede coinvolte in pochi punti Racing Point, McLaren, Renault e Ferrari. Se sulla carta il team di Lawrence Stroll è chiaramente favorito, la Turchia ci ha dimostrato che tutto è possibile, come si evince senza ombra di dubbio non solo dalla corsa di Hamilton, autore di una bellissima rimonta che lo ha portato ad aggiudicarsi gara e settimo titolo iridato, ma anche da quella della Ferrari, che, dopo una qualifica assai deludente, alla fine a Istanbul è riuscita a conquistare nel finale di gara un preziosissimo podio con Sebastian Vettel (terzo), davanti a Charles Leclerc (quarto).
Il circuito del Sakhir (sede del Gp del Bahrain in programma Domenica 29 Novembre, e del Gp del Sakhir, in programma Domenica 6 Dicembre) ha caratteristiche indubbiamente diverse da quello da Istanbul, e sopratutto richiede una potenza del motore che la scuderia di Maranello quest’anno non ha mostrato per via dell’accordo stipulato durante i test precampionato con la Federazione, che di fatto ha depotenziato la power unit del Cavallino di almeno una cinquantina di cavalli. D’altra parte però, la crescita tecnica evidenziata dalla SF-1000 nelle ultime gare potrebbe essere di grande aiuto in questo trittico finale: in ballo tra il terzo e il sesto posto nella Classifica Costruttori un cospicuo budget supplementare, oltre che una fetta del prestigio storico che solo la casa del Cavallino è in grado di generare su quella stessa pista che vide un anno fa l’esplosione della stella di Charles Leclerc, che in Bahrain conquistò non solo la sua prima pole position in carriera, ma fu protagonista di una bellissima gara destinata quasi certamente alla vittoria, se un problema tecnico alla power unit non avesse privato il monegasco di un trionfo certo, regalandogli comunque l’emozione del primo podio in carriera (terzo posto).

JEAN TODT E IL DOPPIO OMAGGIO A DIEGO ARMANDO MARADONA.

Un vero e proprio fulmine a ciel sereno. La prematura scomparsa del campione argentino Diego Armando Maradona avvenuta nel pomeriggio di ieri a causa di un arresto cardiorespiratorio ha colpito (e non poteva essere altrimenti) anche il mondo della Formula 1. Come non ricordare quel 25 Febbraio 2014 che aveva visto il Pibe De Oro prendere parte a una partitella di calcio organizzata a Dubai dalla Dubai Football Academy a cui aveva partecipato anche la Ferrari, e in particolare l’allora punta di diamante della scuderia di Maranello, Fernando Alonso, che non aveva esitato a fare alcuni scatti al fianco del campione argentino.

Tra i tweet pubblicati in queste ore per rendere omaggio a Diego Armando Maradona, non possiamo non notare quelli postati dal Presidente Fia, Jean Todt, che ricorda Maradona in ben due tweet, con il primo che raffigura il Pibe De Oro al momento di alzare la Coppa Del Mondo una volta vinto con la maglia dell’Argentina il Mondiale 1986; il secondo che raffigura Maradona a fianco di Michael Schumacher e dello stesso Todt (all’epoca Team Principal Ferrari) in occasione del Gp di Monaco del 2005.

RED BULL: POSITIVO IL DS WHEATLEY.

Non comincia bene il weekend del Gp del Bahrain per la Red Bull. Questa mattina, infatti, il team austriaco ha ufficializzato sui social la positività al Coronavirus del Ds Jonathan Weathley, scoperta dopo essersi sottoposto al consueto tampone che viene riservato ai membri di un team prima di iniziare la preparazione del weekend di gara. Weathley, appresa la sua positività al Covid, in accordo con il protocollo ufficiale, ha subito iniziato il periodo di isolamento fiduciario di 10 giorni, e pertanto, non prenderà parte alla gara di domenica.

Come riporta, inoltre il comunicato diffuso dalla Red Bull, nessun altro membro del team risulta esser stato contagiato. Le mansioni tradizionalmente svolte da Weathley verranno suddivise tra alcuni membri della Red Bull presenti in Bahrain.

L’ALBO D’ORO.

Quella in programma domenica sarà la sedicesima edizione del Gp del Bahrain valida per il Mondiale di Formula 1: nato nel 2004, è stato il primo Gp del Mondiale di Formula 1 che si è disputato in Medio Oriente, affiancato poi nel 2009 dal Gp di Abu Dhabi. In due occasioni il Gp del Bahrain è stata la gara inaugurale della stagione: nel 2006 e nel 2010, in quanto il Gp d'Australia era stato posticipato per via dei Giochi del Commonwealth, che si sarebbero altrimenti sovrapposti alla gara.
Solamente in un'occasione il Gp è stato annullato: nel 2011, quando a causa della delicata situazione politica, il governo del Bahrain fu costretto a chiedere l'annullamento della corsa, tornata nel calendario della F1 già l'anno successivo.
Nelle quindici edizioni finora disputate solo nel 2010 il Gp si è corso sulla versione più lunga del circuito (6299 m), normalmente utilizzato per le gare endurance, per celebrare i 60 anni di vita della Formula 1. Nelle altre edizioni invece è stato utilizzato il layout tradizionale del circuito (5412 m), messo a punto come sempre da Hermann Tilke, in attesa di scoprire la prossima settimana per il Gp del Sakhir il layout ovale, caratterizzato da ben tre rettilinei.
Passando all’albo d’oro, il pilota ad aver ottenuto il maggior numero di pole position è Sebastian Vettel a quota 3, seguito a quota 2 da Michael Schumacher, Nico Rosberg, e Lewis Hamilton.
Per quanto riguarda i piloti plurivittoriosi, in testa troviamo con 4 vittorie Sebastian Vettel (2012 e 2013 con Red Bull, 2017 e 2018 con Ferrari), seguito a quota 3 da Fernando Alonso (2005 e 2006 con Renault, 2010 con Ferrari), e da Lewis Hamilton (2014, 2015 e 2019 con Mercedes).

CIRCUITO ED ASSETTO MONOPOSTO.

Un circuito da “stop and go”. Così viene considerato il circuito del Sakhir (5412 m), costituito da 15 curve e caratterizzato da lunghi rettilinei (ben 4) a cui seguono poi delle curve a gomito. Le frenate più impegnative sono quella situata al termine della prima curva, e quella di curva 14 che immette sul rettilineo del traguardo. Essendo situato nel mezzo del deserto, uno dei problemi maggiormente ricorrenti sopratutto nei primi anni era la presenza di sabbia soffiata dal vento che entrava in pista, risolto sia con l'adozione di uno spray adesivo nei punti più sabbiosi della pista, sia con l'adozione di alcune strisce adesive sui cordoli. Proprio la sabbia è stata protagonista nel Febbraio 2009, con una vera e propria tempesta che fece sospendere i test privati in cui erano coinvolti Ferrari, BMW e Toyota.

Per quanto riguarda il set-up, è opportuno trovare una soluzione che consenta alla monoposto da una parte di sfruttare i rettilinei presenti in pista, senza dimenticare però che un basso carico aerodinamico rischia di consumare eccessivamente le gomme posteriori, fortemente sollecitate su un circuito di trazione com'è quello del Bahrain. Per questo motivo negli ultimi anni le squadre hanno molto spesso optato per un carico aerodinamico medio-alto.

GOMME PIRELLI IN BAHRAIN.

Il circuito del Sakhir presenta un asfalto piuttosto abrasivo, e che per via della trazione sollecita non poco le gomme posteriori, evidenziando un elevato degrado termico. Per questi motivi la Pirelli lo scorso anno aveva optato per le mescole più dure, portando in Bahrain le mescole più dure C1, C2 e C3. Una scelta che però alla fine non ha pagato, con i team che un anno fa in gara optarono per la strategia a due soste, prediligendo le mescole più morbide C2 e C3. (anche alla luce dell’abbassamento della temperatura nel corso della gara, svoltasi in notturna, come ormai avviene dal 2014).

Memore di quanto avvenuto, quest’anno la Pirelli ha deciso di optare per le mescole C2, C3 e C4, portando così delle gomme più morbide di uno step rispetto al 2019.
Oltre alla consueta allocazione (8 set di gomme morbide C4, 3 set di gomme medie C3 e due set di gomme dure C2), i piloti avranno a disposizione due set della specifica 2021 della mescola C3 da provare per un minimo di sei giri per ciascun set  nella FP1 o nella FP2 a discrezione delle squadre, in modo da poter già prendere confidenza con la tipologia di mescola che vedremo il prossimo anno. Per quanto riguarda, infine, la pressione degli pneumatici da testare, è stata fissata in 21 psi per le gomme anteriori (1.5 psi in meno rispetto all'attuale specifica 2020), e in 20.5 psi sulle gomme posteriori (0.5 psi in meno rispetto all'attuale specifica 2020). 

COPERTURA TELEVISIVA SU SKY E TV8.

Per quanto riguarda, infine, la trasmissione televisiva del Gp, prove libere (Venerdì 27 Novembre alle 12 e alle 16 FP1 e FP2; Sabato 28 Novembre alle 12 la FP3), qualifiche (Sabato 28 Novembre dalle 15 alle 16) e gara (Domenica 29 Novembre alle 15:10) verranno trasmesse in diretta esclusiva su SKY SPORT F1 HD (canale 207 della piattaforma Sky per satellite e fibra) e su SKY SPORT UNO (canale 201 della piattaforma Sky .per satellite e fibra; canale 482 (SD) e 472 (HD) del digitale terrestre).
Il Gp verrà inoltre trasmesso in differita in chiaro su TV8 (canale 8 del digitale terrestre) con qualifiche e gara che verranno trasmesse rispettivamente Sabato 28 Novembre a partire dalle 18:30 (con prequalifiche a partire dalle ore 18) e Domenica 29 Novembre con inizio a partire dalle 18 (con pregara a partire dalle 16:30 circa).

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