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Russell e un sogno chiamato Mercedes© Getty Images

Russell e un sogno chiamato Mercedes

Il 2021 sarà per il giovane talento inglese attualmente in forza alla Williams l’anno decisivo per tentare di conquistare un sedile all’interno del team campione del mondo, potendo contare sulla stima del Team Principal Toto Wolff.

22.11.2020 ( Aggiornata il 22.11.2020 19:32 )

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Approdare in Mercedes e guidare la Freccia d’Argento a partire dal 2022, quando scatterà la rivoluzione regolamentare. Questo l’obiettivo che si è dato George Russell a poche gare dal termine di una stagione che ha visto il 22enne talento inglese di King’s Lynn battere regolarmente il suo compagno di squadra Nicholas Latifi, e che ha spinto l’attuale management Williams (costituito dal fondo d’investimento americano Dorilton Capital) a credere in lui, nonostante alcune voci dessero per probabile una sua sostituzione con Sergio Perez. A Imola nel corso della Press Conference del Gp dell’Emilia Romagna è stato quindi proprio il Team Principal in pectore, Simon Roberts, a ribadire una volta per tutte (rispettando così anche la decisione maturata lo scorso Luglio dall’ex Team Principal Claire Williams) che la scuderia di Grove aveva già la sua line-up per il 2021, e che era costituita dagli attuali piloti, George Russell e Nicholas Latifi.

Per uno strano gioco del destino, proprio Imola ha visto Russell alle prese con il primo grave errore della sua carriera: in regime di Safety Car (entrata in pista per rimuovere la Red Bull di Max Verstappen, finito nella ghiaia alla curva Villeneuve dopo l’esplosione della gomma posteriore destra), il giovane talento inglese è finito in barriera tra la Piratella e le Acque Minerali mentre stava scaldando le gomme. Un errore (capitato in passato anche a due campioni del mondo quali Alain Prost e Jenson Button) che ha finito con il generare numerosi dubbi e perplessità in merito al potenziale del pilota inglese, difeso però a spada tratta sia dall’ex pilota David Coulthard, sia da alcuni suoi colleghi quali Romain Grosjean, Fernando Alonso (al rientro il prossimo anno nella massima serie motoristica) e Lewis Hamilton.

Più significativa, però, è stata per il giovane Russell la difesa da parte del Team Principal Mercedes Toto Wolff, che crede molto in lui, e che ha voluto ribadire ulteriormente questo concetto (dopo averlo già fatto in una prima occasione pochissimi giorni dopo l’errore commesso sul circuito del Santerno) nel corso di un’intervista rilasciata nei giorni scorsi all’emittente britannica Sky Sports, sostenendo che questo errore è stato compiuto sotto pressione da piloti più esperti e che anche George si riprenderà da questa situazione terribile, che questo incidente rappresenterà per lui una sorta di cicatrice, e che lo farà essere un pilota migliore per il futuro.
Wolff nel corso della suddetta intervista, ha inoltre dichiarato che per valutare un possibile approdo di Russell in Mercedes dal 2022 sarà decisiva la prossima stagione, e che al momento il talento inglese in forza alla Williams ha delle grandissime possibilità.

Ecco, quindi, perché il 2021 sarà una stagione decisiva per il futuro di Russell. Se le stagioni 2019 e 2020 gli hanno consentito di prendere confidenza con una categoria piuttosto complicata quale la Formula 1, il prossimo anno al giovane talento di King’s Lynn non basterà battere regolarmente il compagno di squadra Latifi. Quello che conterà veramente sarà riuscire a mantenere salda la concentrazione una volta che la pressione alle tue spalle sale. Cosa, questa, che un pilota Mercedes deve assolutamente essere in grado di garantire, e che rappresenterà senza ombra di dubbio il passaporto o meno per un possibile approdo di Russell a Brackley in ottica 2022.

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