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Formula 1, presentazione Gp Eifel© Getty Images

Formula 1, presentazione Gp Eifel

Dopo sette anni di assenza la Formula 1 torna sul circuito tedesco del Nürburgring per il Gp dell'Eifel, undicesima prova del Mondiale 2020.

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L'occasione di scoprire una pista capace di scrivere numerose pagine della storia dell'automobilismo. In una stagione fortemente a rischio per via della pandemia, la grande forza di Liberty Media è stata quella di rifare completamente ex novo il calendario 2020 di Formula 1, confermando dove possibile le tappe europee presenti nella stesura originaria, sostituendo le tappe annullate con circuiti europei inediti, o comunque da riscoprire. È stato il caso del Mugello, che una settimana dopo il Gp d'Italia a Monza ha ospitato il Gp che celebrava le 1000 corse della Ferrari in Formula 1, così come nelle prossime settimane scopriremo per la prima volta il circuito di Portimao, per poi assistere al ritorno in successione di Imola e di Istanbul, assenti da diversi anni nei calendari della massima serie motoristica, esattamente come il circuito che questo fine settimana ospiterà il Gp dell'Eifel: quello del Nürburgring, che manca dalla Formula 1 da ben sette anni. Era, infatti, il 7 Luglio 2013, quando il circuito del Nürburgring ospitò la sua ultima gara nella massima serie motoristica: il Gp di Germania, vinto dalla Red Bull di Sebastian Vettel davanti alle Lotus di Kimi Raikkonen e di Romain Grosjean, in un podio motorizzato interamente Renault. Era un'altra epoca, caratterizzata ancora dai motori V8 aspirati, che al termine di quella stagione sarebbero andati in pensione, lasciando via libera alle attuali power unit turbo-ibride, con la Mercedes che dall'anno successivo avrebbe letteralmente dominato il Mondiale, arrivando più forte che mai fino ad oggi.

Tanti i motivi d'interesse per la gara in programma questo fine settimana. In particolare, l'attenzione di tutti sarà rivolta alla FP1, quando a bordo dell'Alfa Romeo di Antonio Giovinazzi (che tornerà regolarmente in macchina a partire dalla FP2) salirà a bordo Mick Schumacher (ripreso nella foto di apertura assieme al pilota italiano), in quella che sarà la sua prima presa di contatto effettiva con la Formula 1 dopo i test svolti in Bahrain lo scorso anno con la Ferrari, in quella categoria che ha visto suo padre Michael scrivere innumerevoli pagine di storia del Circus, e che salvo clamorosi colpi di scena, dal prossimo anno diventerà anche la sua.
Contestualmente al debutto di Schumacher, ci sarà anche quello del suo rivale nella lotta al titolo in F2, il britannico Callum Ilott, che disputerà la FP1 con il team Haas sostituendo nella prima sessione di libere il pilota francese Romain Grosjean.
Restando in casa Ferrari, attesi nuovi aggiornamenti sulla SF-1000 dopo le prime positive indicazioni della nuova ala posteriore a Sochi. Al momento sono dati per certi dei badgeboard di nuova concezione, e un nuovo fondo. Bisognerà capire se la scuderia di Maranello avrà il tempo necessario per poterli testare in pista, alla luce delle previsioni meteo che indicano pioggia e temperature fredde (intorno ai 10°) nell'arco del weekend.

In questo scenario, la Mercedes non può che partire con i favori del pronostico, in un momento in cui non si registrano novità per quanto riguarda il rinnovo contrattuale di Lewis Hamilton. Se durante la scorsa settimana era filtrata l'intenzione della Mercedes di ufficializzare il rinnovo del campione inglese proprio in occasione di questa gara, nuove indiscrezioni provenienti dalla Germania sarebbero di direzione opposta, con l'intenzione del team tedesco di concentrarsi in questa fase sulla conquista del titolo piloti e costruttori, per tornare poi a definire il rinnovo con Hamilton (che ha ufficializzato la sua intenzione di non parlare con altre squadre, volendo rimanere in Mercedes), una volta messi in cassaforte i titoli sul finire della stagione.

STORIA DEL CIRCUITO.

Una pista dall'immensa tradizione motoristica. Se è vero che il Gp dell'Eifel (così denominato in omaggio all'altopiano che ospita tra le altre la cittadina di Nürburg) è alla sua prima edizione nel Mondiale di Formula 1, non altrettanto possiamo dire del Nürburgring, che domenica ospiterà la sua 43° gara valida per la massima serie motoristica. Bisogna però dire che le 42 gare corse su questo circuito tra il 1951 e il 2013 non si sono tutte disputate su quella che rappresenta l'attuale conformazione del tracciato. Questo perchè il Nürburgring è costituito da una serie di tracciati che si snodano attorno al Castello di Nürburg. Due in particolare gli anelli utilizzati prevalentemente: il Nordschleife della lunghezza di 22,810 Km (divenuti poi 22,835 nel 1967 in seguito all'introduzione di una chicane al termine del rettilineo di Antoniusbuche, che aveva lo scopo di far rallentare le monoposto che arrivano ad alta velocità) e il Südschleife di 7,747 Km.
Per quanto riguarda la Formula 1, dal 1951 al 1976 è stato utilizzato il Nordschleife (attualmente utilizzato dalla 24 Ore del Nürburgring), e in particolare per le edizioni del Gp di Germania che vanno dal 1951 al 1954, dal 1956 al 1959, dal 1961 al 1969 e dal 1971 al 1976, (con l'edizione 1959 corsa all'AVUS, e quella 1970 sul circuito di Hockenheim per consentire delle modifiche di sicurezza alla Nordschleife). Una pista, quella del Nordschleife, estremamente pericolosa, al punto che sul finire degli anni 60 i piloti guidati da Jackie Stewart chiesero delle modifiche al fine di evitare i continui incidenti mortali che caratterizzavano quella tappa del Mondiale, e che obbligò il Circus come sopra detto a correre nel 1970 sul circuito di Hockenheim. Nel 1971, quando la F1 potè tornare a correre sul Nordschleife, i piloti trovarono una pista che presentava la sede stradale completamente rifatta con numerosi dossi addolciti, l'allargamento della carreggiata del rettilineo, l'introduzione di guardrail lungo i 23 Km che caratterizzavano la pista, e infine la realizzazione di un muretto per separare la corsia box dalla pista. Correttivi che i piloti apprezzarono non poco, al punto che la Formula 1 tornò a trovare nel Nürburgring la propria casa in Germania, fino al 1° Agosto 1976 con il drammatico incidente occorso a Niki Lauda, salvato dai suoi colleghi (e in particolare da Arturo Merzario) mentre la sua Ferrari aveva preso fuoco dopo il contatto con il guardrail e una parete rocciosa ai lati del tracciato, in quanto i commissari per via della lunghezza del circuito non erano presenti in quel tratto di pista. Se Lauda per fortuna riuscì miracolosamente a salvarsi, questo episodio spinse i piloti e lo stesso Lauda per gli anni successivi ad abbandonare il Nürburgring e a spostarsi ad Hockenheim.
La Formula 1 tornerà al Nürburgring a partire dal 1984, non usando più il Nordschleife, ma su un nuovo tracciato, il Gp-Strecke, di 5,148 Km, nella zona in cui in passato si trovava la Südschleife, che è la configurazione attualmente utilizzata. Nel Gp-Strecke si sono corse in attesa della gara di domenica quattro edizioni del Gp di Germania (1985, 2009, 2011, 2013), dodici del Gp d'Europa (1984, 1995-1996, 1999-2007), e due edizioni del Gp del Lussemburgo nel 1997 e nel 1998.

ASSETTO DELLA MONOPOSTO E GOMME PIRELLI IN GERMANIA.

Il circuito del Nürburgring nella sua attuale conformazione (Gp-Strecke) è costituito da rettifili, e da curve a medio-alta velocità, motivo per il quale è consigliabile un carico aerodinamico medio-alto, al fine di avere sia un buon bilanciamento, che una discreta efficienza aerodinamica. Un'insidia potrebbe venire dal meteo, con le previsioni che in questo periodo danno possibilità di pioggia (prevedibile l'uso di gomme intermedie e full-wet), così come temperature piuttosto basse (nell'ordine dei 10°). Importante mai come in questa circostanza sarà scaldare piuttosto bene le gomme, pronti al contempo ad essere i più duttili possibili nell'interpretare l'evoluzione della pista e del meteo.

A proposito di gomme: la Pirelli ha portato al Nürburgring le mescole C2, C3 e C4, motivo per il quale ogni pilota avrà così a disposizione 8 set di gomme morbide C4, 3 set di gomme medie C3, e 2 set di gomme dure C2.

COPERTURA TELEVISIVA SU SKY E TV8.

Per quanto riguarda, infine, la trasmissione televisiva del Gp, prove libere (Venerdì 9 Ottobre alle 11 e alle 15 FP1 e FP2; Sabato 10 Ottobre alle 12 la FP3), qualifiche (Sabato 10 Ottobre dalle 15 alle 16) e gara (Domenica 11 Ottobre alle 14:10) verranno trasmesse in diretta esclusiva su SKY SPORT F1 HD (canale 207 della piattaforma Sky per satellite e fibra) e su SKY SPORT UNO (canale 201 della piattaforma Sky per satellite e fibra; canale 482 (SD) e 472 (HD) del digitale terrestre).
Il Gp verrà inoltre trasmesso in differita in chiaro su TV8 (canale 8 del digitale terrestre) con qualifiche e gara che verranno trasmesse rispettivamente sabato a partire dalle 18:30 (prequalifiche a partire dalle 18) e domenica con inizio a partire dalle 18:15 (pregara a partire dalle 18).

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