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Leclerc e il miracoloso podio di Silverstone© 2020 Pool

Leclerc e il miracoloso podio di Silverstone

Il pilota monegasco della Ferrari conquista sul circuito britannico di Silverstone un insperato terzo posto al termine di una gara che solamente nel finale ha regalato numerosi colpi di scena. A vincere su tre ruote la Mercedes di Lewis Hamilton, seguito dalla Red Bull di Max Verstappen. Fuori dai punti causa foratura Bottas e Sainz.

02.08.2020 ( Aggiornata il 02.08.2020 22:17 )

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Un podio inaspettato alla vigilia, su una pista dal layout chiaramente sfavorevole alla SF-1000, e proprio per questo a dir poco miracoloso. Charles Leclerc chiude il weekend del Gp di Gran Bretagna con un preziosissimo (e fortuito) terzo posto che sicuramente rappresenta un'iniezione di fiducia per il futuro prossimo, ma che non deve al contempo far dimenticare i limiti della monoposto, visti anche oggi nel corso della gara.
Decisive sono state le nuovi ali scariche che la scuderia di Maranello aveva appositamente studiato per questa gara (come anche per le piste ad alta velocità come Spa e Monza), al fine di risolvere i limiti emersi in fatto di velocità di punta nelle gare precedenti. Alla luce dell'eccessivo drag rilevato nella doppia gara in Austria e in Ungheria e della minore potenza della power unit rispetto alla scorsa stagione che bloccavano non poco la monoposto in rettilineo, l'unica soluzione era quella di scaricare aerodinamicamente parlando la monoposto, al fine di avere la maggiore competitività possibile in qualifica, pagando poi qualcosa in prestazione sul passo gara sopratutto nella gestione delle gomme. Se in qualifica Leclerc ha fatto un vero e proprio giro capolavoro (riuscendo ad arpionare con successo la quarta posizione in griglia), anche in gara il giovane pilota monegasco pur non ottenendo i tempi di Mercedes e Red Bull era comunque riuscito a gestire la situazione nei confronti di McLaren, Renault e Racing Point, andando incontro a un quarto posto che di fatto rappresenta la posizione attuale della Rossa in una gara dall'andamento normale.

Nessuno, però, avrebbe potuto anche solo lontanamente immaginare il terzo posto finale di Leclerc (con Sebastian Vettel solamente decimo a causa degli inconvenienti tecnici patiti nelle tre sessioni di libere che ne hanno condizionato la prestazione e il rendimento), maturato anche e sopratutto grazie a un vero e proprio colpo di scena finale che ha finito con lo stravolgere parzialmente l'esito di un Gran Premio che aveva visto la Mercedes fare una gara a parte rispetto agli avversari, con un Hamilton autentico mattatore della corsa su una pista che conosce pressochè a memoria anche senza aver effettuato una buona partenza, con un Bottas incapace con un'ottimo start di superare il sei volte campione del mondo inglese nonostante nel secondo settore fosse anche il più veloce, e con Verstappen autore con la sua Red Bull di una gara in solitaria destinata al terzo posto finale.

Nelle ultime due tornate, infatti, sulle Mercedes di Bottas (prima) e di Hamilton (a metà dell'ultimo giro) e sulla McLaren di Carlos Sainz Jr (autore fino a quel momento di un'ottima gara che lo aveva portato in quarta posizione) si è infatti dechappata la gomma anteriore sinistra. Una cosa, assolutamente inspiegabile, visto e considerato che nelle ultime tornate era stata l'anteriore destra a mostrare del blistering, mentre la sinistra era apparentemente regolare. Mentre Bottas (costretto a tornare d'urgenza ai box per cambiare le gomme) e Sainz hanno di fatto concluso la gara fuori dalla zona punti (classificandosi rispettivamente 11° e 13°), Hamilton ha preferito con mezzo giro ancora da affrontare (e con Verstappen che dopo la foratura di Bottas si era precauzionalmente fermato ai box) provare con molti rischi a concludere la gara. È risaputo che la fortuna aiuta gli audaci, e in questo caso ha voluto aiutare Lewis, consentendogli di vincere per la settima volta la sua gara di casa addirittura su tre ruote (l'ultimo pilota ad aver vinto una gara di Formula 1 su tre ruote era stato Jim Clark nel Gp degli Usa 1967). 

Resta però da capire cosa abbia generato sulla gomma anteriore sinistra di Bottas, Hamilton e Sainz quel taglio sul battistrada (rilevato dai tecnici Pirelli) che ha portato in tutti e tre i casi al dechappamento del pneumatico. Se da una parte c'è chi sostiene che il dechappamento sia stato originato dai detriti dell'ala anteriore dell'Alfa Romeo di Kimi Raikkonen rimasti in pista, l'ipotesi più accreditata alla base del dechappamento potrebbe essere lo stint troppo lungo di gara affrontato con la gomma dura (37-38 giri) da parte delle varie squadre. Ricordiamoci, infatti, che in seguito alla safety car entrata in pista nel corso del 13° Giro per l'incidente occorso alla Maggots all'Alpha Tauri di Daniil Kvyat quasi sicuramente per un cedimento strutturale della gomma posteriore destra, buona parte delle squadre aveva anticipato il passaggio dalla gomma media/morbida alla gomma dura nel corso del 14°-15° giro. Visto che Grosjean con le gomme medie usate al limite ha effettuato ben 37 giri, ecco che il dechappamento delle gomme dure a causa dello stint troppo lungo di gara potrebbe effettivamente essere plausibile.

Un dechappamento, quello occorso alla Mercedes di Bottas, che oltre a consentire alla Ferrari di Leclerc di ottenere un podio inaspettato, ha regalato alla Red Bull di Max Verstappen un preziosissimo secondo posto, al termine di una gara che ha visto l'olandese disputare una corsa regolare che solo nei giri antecedenti il dechappamento lo aveva visto girare sui tempi della Mercedes numero 77.

Una Red Bull, quindi, indietro rispetto alla Mercedes, ma più veloce delle altre squadre, Ferrari compresa, ovviamente con il solo Verstappen. Dai due volti, infatti, la gara di Alexander Albon: da dimenticare nella prima fase con l'incidente che al primo giro ha messo fuori gioco la Haas di Kevin Magnussen (con tanto di 5 secondi di penalità da scontare alla prima sosta utile), interessante il finale, con una rapida progressione che lo ha portato all'ottavo posto finale, alle spalle di quel Pierre Gasly a cui lo scorso anno tolse il sedile in Red Bull retrocedendolo in Toro Rosso/AlphaTauri, e che quest'anno sembra essere davvero maturato, al punto che dopo una gara davvero grintosa come quella odierna caratterizzata dal sorpasso alla Ferrari di Sebastian Vettel), in tanti scommettono in un suo ritorno in Red Bull già quest'anno, con Albon a sua volta retrocesso in Alpha Tauri.

Gara positiva senza ombra di dubbio per le Renault, che hanno confermato il buon passo visto nella giornata di venerdì. Se Ricciardo grazie ai dechappamenti altrui e a dei bellissimi sorpassi ai danni di un deludente Lance Stroll (nono con la sua Racing Point e sanzionato con la bandiera bianco-nera al pari di Grosjean per aver cambiato più volte traiettoria nel tentativo di sorpasso violando il Regolamento) e di Lando Norris (McLaren, ottimo quinto) alla fine è riuscito a conquistare un buonissimo quarto posto, altrettanto valida è la stata la gara di Esteban Ocon, conclusa in sesta posizione. Da sottolineare che come nelle precedenti gare di Stiria e Ungheria, anche in questa occasione la Renault ha presentato una protesta ufficiale contro la Racing Point (in questo caso contro la monoposto di Stroll) in merito all'utilizzo delle prese d'aria dei freni, identiche a detta del team francese, a quelle della Mercedes W10 della passata stagione, andando così a violare il Regolamento.

Scorrendo la classifica, non possiamo non notare, tra i piloti ritirati, il nome di Nico Hulkenberg. Purtroppo il pilota tedesco (chiamato in extremis per sostituire Sergio Perez per via della positività del messicano al Covid) non ha addirittura potuto prendere parte alla gara per via di un problema alla power unit Mercedes scoperto durante la procedura di partenza ai box. La Racing Point ha provato a farlo partire dalla pitlane, ma purtroppo non c'è stato nulla da fare. Ora, per il 32enne pilota originario di Emmerich am Rhein, c'è la possibilità di dimostrare una volta di più tutto il suo valore già nella prossima gara, in programma tra una settimana sempre a Silverstone. Problemi tecnici permettendo.

In Classifica Piloti per quanto riguarda le primissime posizioni Hamilton allunga in testa con 88 punti, seguito da Bottas a quota 58 e da Verstappen, terzo a quota 52. In quarta posizione troviamo Lando Norris con 36 punti, seguito da Leclerc (33), Albon (26), Perez (22), Stroll e Ricciardo (20), Sainz (15).

In Classifica Costruttori la Mercedes è in testa con 146 punti, seguita dalla Red Bull con 78 punti. Terza è la McLaren con 51 punti, seguita da Ferrari (43), Racing Point (42), Renault (32), Alpha Tauri (13), Alfa Romeo (2), Haas (1).

Prossimo appuntamento con la Formula 1 Domenica prossima, 9 Agosto, sul circuito di Silverstone con il Gp del 70° Anniversario dedicato ai 70 anni della Formula 1, con diretta pomeridiana su SKY e differita in chiaro su TV8.

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