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F1 Austria: Bottas primo, Leclerc e Norris sul podio© Getty Images

F1 Austria: Bottas primo, Leclerc e Norris sul podio

Il pilota finlandese della Mercedes si aggiudica per il secondo anno consecutivo la gara di apertura del Mondiale di F1 davanti al ferrarista Charles Leclerc e al giovane talento della McLaren Lando Norris, abili ad approfittare della penalità inferta a Lewis Hamilton dopo il contatto con la Red Bull di Alexander Albon.

05.07.2020 ( Aggiornata il 05.07.2020 22:37 )

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Una gara emozionante, sopratutto nelle sue fasi finali. Non ci poteva essere ripartenza più brillante per la Formula 1, che nella prima gara del Mondiale 2020 corsa in Austria sul circuito del Red Bull Ring ha regalato una delle corse più imprevedibili, capace di tenere lo spettatore incollato alla poltrona fino all'esposizione della bandiera a scacchi. Se a conquistare la gara è Valtteri Bottas (vincitore per il secondo anno consecutivo della gara di esordio del Mondiale dopo quella di Melbourne nel 2019, e al contempo alla seconda affermazione in terra austriaca dopo la vittoria conseguita nel 2017 a conferma dell'ottimo feeling del pilota finlandese della Mercedes con la pista di proprietà della Red Bull), a sorpresa Charles Leclerc e Lando Norris sono riusciti a regalare a Ferrari e McLaren rispettivamente il secondo e il terzo gradino del podio. Un risultato impensabile alla luce delle qualifiche, ma reso possibile in primis dai numerosi cedimenti meccanici occorsi in gara (tra i quali spicca il problema elettronico alla Red Bull di Max Verstappen, costretto al ritiro dopo soli 14 giri), ma anche alla luce della penalità di cinque secondi inferta, come vedremo, al sei volte campione del mondo Lewis Hamilton.

Una gara, quella di Valtteri Bottas, condotta fin dall'inizio in maniera esemplare con un perfetto scatto al via, e che il finlandese di fatto ha sempre tenuto in mano sia nelle prime fasi di gara quando la W11 si è dimostrata assolutamente imprendibile, sia sul finale quando sono tornati ad emergere (a maggior ragione dopo il calo di potenza della power unit Mercedes occorso alla Racing Point di Lance Stroll, costretto al ritiro nel corso del 20° Giro) tutte le paure legate all'affidabilità, con dei problemi di surriscaldamento al motore e ai sensori del cambio che hanno spinto i tecnici Mercedes ad invitare Hamilton e Bottas a non andare sui cordoli e ad abbassare un attimo le prestazioni per non rischiare ulteriori ritiri.

Per un Bottas che vince, c'è un Hamilton che nella gara inaugurale in Austria non ha del tutto convinto. nonostante il campione inglese ci tenesse a far bene visto l'importantissimo messaggio contro il razzismo e le diseguaglianze sociali fortemente voluto dallo stesso Hamilton e lanciato dalla F1 prima del Gp, con buona parte dei piloti in ginocchio per rendere omaggio a George Floyd.
Se Hamilton (partito quinto in griglia per via delle tre posizioni di penalità inflittegli dalla Direzione Gara dopo la revisione del procedimento che lo aveva visto coinvolto al termine della Q3 ieri pomeriggio per via del mancato rispetto delle bandiere gialle) è stato autore di un'ottima gara in rimonta che lo aveva portato dopo pochi giri (anche approfittando del ritiro di Verstappen) alle spalle del compagno di squadra Bottas in seconda posizione, a dieci giri dal termine il campione inglese della Mercedes è stato protagonista di un tentativo di attacco da parte della Red Bull di Alexander Albon, che ha visto Hamilton all'altezza della curva 4 lasciare poco spazio all'anglo-thailandese, con la Red Bull numero 23 andata in testacoda.

I commissari hanno così deciso di infliggere all'inglese una seconda penalità di cinque secondi da scontare sull'ordine di arrivo finale. Hamilton ha così provato ad avvicinarsi a Bottas nel tentativo di un sorpasso alla fine non riuscito, e così pur tagliando il traguardo staccato di meno di due decimi dal compagno di squadra finlandese, è stato costretto a retrocedere in quarta posizione, essendo riusciti Leclerc e Norris a rientrare nel gap dei cinque secondi.

A salire sul secondo gradino del podio dopo Bottas è così il pilota monegasco della Ferrari Charles Leclerc, autore di una bellissima corsa che lo ha visto partire dalla settima posizione in griglia, soffrire non poco nella prima parte di gara sopratutto nel primo settore, salvo poi negli ultimi giri tirare fuori gli artigli, agevolato dalle gomme più fresche ma anche da una monoposto, la SF-1000, che con serbatoi sempre più scarichi si è rivelata essere più competitiva del previsto, riuscendo così a superare la Racing Point di Sergio Perez e la McLaren di Lando Norris. A Leclerc è bastato a quel punto mantenere il gap da Hamilton sotto i cinque secondi per conquistare una seconda posizione impensabile dopo le evidenti lacune emerse in qualifica, ma che non deve illudere nessuno.
La SF-1000 resta la monoposto con eccessivo drag in rettilineo e con scarsa efficienza aerodinamica che abbiamo visto sabato in qualifica, e che necessità quanto prima dei dovuti aggiornamenti. Tra gli aspetti positivi merita però di essere registrata una buona affidabilità e robustezza, al pari di una migliore competitività con minor carburante.

Per un Leclerc autore di una gara estremamente positiva al di là di ogni più rosea aspettativa (alla vigilia della gara l'obiettivo più credibile era rappresentato dal quarto posto), dobbiamo al contempo registrare un Sebastian Vettel autore di una gara purtroppo deludente, conclusa al decimo posto, e decisa da un tentativo di sorpasso ai danni della McLaren di Carlos Sainz, che ha visto la Rossa numero 5 andare in testacoda e ripartire dal fondo. Una scena già vista purtroppo diverse volte negli ultimi anni.

Se in Brasile approfittando di un contatto tra Hamilton ed Albon era stato Carlos Sainz Jr a salire sul podio dopo i cinque secondi di penalità comminati a gara conclusa e a premiazione sul podio già avvenuta al campione inglese della Mercedes, in Austria la McLaren è tornata sul podio in seguito al nuovo contatto tra Hamilton ed Albon (con relativa penalità al pilota Mercedes) grazie al giovanissimo Lando Norris, autore di una gara molto valida, che ha portato il giovane talento di Bristol a stare davanti al più esperto compagno di squadra Sainz (quinto, autore di una gara sufficiente che lo ha visto non attaccare particolarmente Leclerc, forse pensando al suo prossimo futuro in Ferrari) e conquistare nell'ultimissima tornata il giro più veloce (con tanto di punto extra), guadagnando così quei 198 millesimi necessari per stare davanti ad Hamilton.
Una squadra, la McLaren, che, seppur alle prese con alcuni problemi economici (che dovrebbero essere stati teoricamente risolti dopo il prestito di 150 milioni di sterline ottenuto dalla Banca Nazionale del Bahrain) può guardare al quarto posto nel Mondiale con una certa fiducia, potendo contare su una monoposto (la MCL35) piuttosto efficace, e un duo piloti molto valido, in attesa dell'approdo in ottica 2021 di Daniel Ricciardo (autore di una prima parte di gara piuttosto positiva con la Renault, prima di essere costretto al ritiro per un problema alla power unit).

Sergio Perez (penalizzato di 5 secondi per non aver rispettato la velocità in pitlane) porta a casa un buon sesto posto che però non rispecchia quanto di buono la Racing Point aveva fatto vedere nel corso delle libere, dove in simulazione gara aveva mostrato un passo simile a quello della Mercedes.

Scorrendo la classifica, da registrare il buon settino posto della debuttante AlphaTauri (ex Toro Rosso) con Pierre Gasly, seguito dal rientrante Esteban Ocon su Renault, e dall'Alfa Romeo di Antonio Giovinazzi, autore di un buon nono posto sul circuito che lo scorso anno lo vide conquistare il primo punto iridato in carriera.

A proposito di Alfa Romeo, gravissimo l'errore commesso ai box ai danni della monoposto di Kimi Raikkonen, con il finlandese costretto a ritirarsi per la gomma anteriore destra mal montata, che nel corso della seconda ripartenza della safety car si è staccata davanti alla Ferrari di Sebastian Vettel, che lo stava seguendo.

In Classifica Piloti dunque Bottas è in testa con 25 punti, seguito da Leclerc a quota 18. Terzo è Norris con 16 punti, seguito da Hamilton (12), Sainz (10), Perez (8), Gasly (6), Ocon (4), Giovinazzi (2) e Vettel a 1 punto.

In Classifica Costruttori la Mercedes è in testa con 37 punti, seguita dalla McLaren con 26 punti. Terza è la Ferrari con 19 punti, seguita da Racing Point (8), AlphaTauri (6), Renault (4), e Alfa Romeo con 2 punti.

Prossimo appuntamento con la Formula 1 Domenica 12 Luglio con il Gp della Stiria sempre sul circuito del Red Bull Ring di Spielberg, con diretta pomeridiana su SKY e in differita in chiaro su TV8.

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