Pirelli e i test per le gomme 2021

Sabato a Jerez la Ferrari con Charles Leclerc ha dato il via al programma 2020 di test Pirelli volto a sviluppare le gomme da 18 pollici che verranno utilizzate a partire dal prossimo anno.

Pirelli e i test per le gomme 2021
© LAPRESSE

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold Rüdiger Franz Gaetano Herberhold

Pubblicato il 10 febbraio 2020, 20:00

Un anticipo della Formula 1 che verrà. Proseguono i test della Pirelli volti a sviluppare le gomme da 18 pollici che vedremo a partire dal prossimo anno sulle monoposto della massima serie motoristica: dopo la presentazione avvenuta lo scorso settembre a Monza e i primi test 2019 svolti tra il circuito francese del Paul Ricard (con il collaudatore Renault Sergey Sirotkin e in un secondo momento con i piloti McLaren Carlos Sainz Jr e Lando Norris) e la pista di Abu Dhabi (con la Mercedes guidata da George Russell), è toccato alla Ferrari aprire i test Pirelli 2020, con Charles Leclerc che nella giornata di sabato sul circuito spagnolo di Jerez ha potuto utilizzare per la prima volta la nuova tipologia di pneumatico.

Non è mancato qualche piccolo contrattempo legato sopratutto alle condizioni meteo, con una fitta nebbia che ha ritardato non poco l'inizio della sessione, ma alla fine il giovane pilota monegasco a bordo di una mule car (una SF90 della scorsa stagione riadattata nelle sospensioni al fine di simulare nella maniera più reale possibile le sollecitazioni con cui i piloti avranno a che fare in pista) è comunque riuscito a scendere in pista una volta migliorata la visibilità e a compiere ben 130 giri senza registrare alcun inconveniente tecnico. Una sessione di test utile per Pirelli per capire se la direzione in cui portare avanti lo sviluppo è quella corretta, ma al contempo utile per la Ferrari, che può così cominciare ad approcciarsi alla nuova tipologia di gomma (305/720-18 sull'anteriore e 405/720-18 sul posteriore).

Una serie di test, quella fortemente voluta da Pirelli nell'arco della stagione (18 i giorni previsti), che vedrà un po' alla volta scendere in pista tutte le squadre secondo il calendario sopra pubblicato. Otto le sedi utilizzate: Jerez (8 Febbraio con la Ferrari di Leclerc), Fiorano (5 Marzo con Ferrari), Bahrain (24 e 25 Marzo con Renault il primo giorno e Mercedes il secondo), Barcellona (12 e 13 Maggio con Red Bull, Alfa Romeo e Renault il primo giorno, e ancora Red Bull ed Alfa Romeo il secondo), Paul Ricard (26 e 27 Maggio con Red Bull; 8 Settembre con McLaren, 9 Settembre con Mercedes e Ferrari, 10 e 11 Settembre con la sola Mercedes), Red Bull Ring (7 e 8 Luglio con Alpha Tauri), Silverstone (21 e 22 Luglio con Racing Point, Williams e McLaren il primo giorno, e ancora Racing Point e Williams il secondo), e Suzuka (13 e 14 Ottobre con il team Haas).

Osservando con attenzione il calendario, non può sfuggire il fatto che solamente Ferrari, Mercedes e Red Bull testeranno le nuove gomme da bagnato (la Rossa sulla pista di Fiorano il prossimo 5 Marzo, Red Bull e Mercedes al Paul Ricard rispettivamente il 26-27 Maggio e il 10-11 Settembre).
Non solo: Mercedes e Red Bull infatti testeranno le gomme da bagnato ben due giorni a differenza della Ferrari che le proverà una sola giornata.
Ne consegue quindi che Mercedes e Red Bull testeranno per 4 giorni le nuove mescole 2021 (2 giorni con pista asciutta, 2 giorni con pista bagnata), Ferrari per 3 giorni (2 giorni con pista asciutta, e 1 con pista bagnata), mentre le altre squadre (McLaren, Renault, Alpha Tauri, Racing Point, Alfa Romeo, Haas e Williams) avranno a disposizione solamente i due giorni di pista asciutta (consecutivi per Alpha Tauri ed Haas) per poter prendere confidenza con le nuove gomme che dalla prossima stagione (dopo l'esordio quest'anno in Formula 2) saranno a disposizione delle squadre della massima serie motoristica.

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