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Hamilton e il futuro Mercedes in F1© LAPRESSE

Hamilton e il futuro Mercedes in F1

Il team campione del mondo è vicino al rinnovo del Patto della Concordia per restare in Formula 1, ma, sul fronte piloti, come anticipato dal Corriere Dello Sport, si complica il rinnovo di Hamilton, con Russell vicino all'approdo nella scuderia tedesca in ottica 2021.

28.01.2020 ( Aggiornata il 28.01.2020 11:49 )

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La voglia di continuare, e possibilmente, ampliare i propri successi. Nonostante i dubbi e le perplessità mostrate in occasione della presentazione dei regolamenti tecnici, sportivi e finanziari della Formula 1 2021, la Mercedes non è assolutamente intenzionata a lasciare il Circus. Una prima prova la si aveva avuta alla vigilia delle prove libere del Gp di Abu Dhabi, quando alla domanda in merito a un possibile addio del team campione del mondo alla Formula 1 a partire dal 2021, Lewis Hamilton aveva risposto manifestando una certa sorpresa, e, dopo aver parlato con l'addetto stampa Mercedes, confermando che la sua squadra avrebbe poi proseguito nella massima serie motoristica, nonostante non fosse stato ancora firmato il nuovo Patto della Concordia (cosa fatta al momento, per quanto riguarda i top team, solamente da Ferrari). Nel corso delle settimane successive, poi, ci sono stati ovviamente degli incontri tra il nuovo management Mercedes guidato da Ola Kallenius e Liberty Media con Chase Carey per definire i dettagli dell'accordo che dovrebbe consentire alla casa della Stella a tre punte di restare nella massima serie motoristica fino al 2025, cominciando ovviamente dalla ripartizione dei proventi destinati alle singole squadre. Con il 38% assegnato alla Ferrari è lecito immaginare (in attesa dell'ufficializzazione dell'accordo, dato per certo nelle prossime settimane) che anche Mercedes abbia giocato al rialzo (minacciando il ritiro nei giorni immediatamente successivi alla presentazione delle nuove regole) pur di ottenere la maggior quota possibile di proventi visti i tagli di budget previsti da Kallenius per proseguire l'esperienza Mercedes in Formula 1 (anche se allo stato attuale la partecipazione al Mondiale costa decisamente poco al team campione del mondo), e che tutto il gruppo Daimler dovrà sostenere al contempo sia per il pagamento delle multe ricevute da Mercedes per via del dieselgate, sia per recuperare i soldi investiti sull'elettrico.

Ecco, quindi, che in questa partita che vedrà Mercedes volta ad ottimizzare le entrate per via del minor budget disponibile, una voce molto importante diventa quella dei rinnovi contrattuali. Specialmente per quanto riguarda il team di Formula 1. Se nel caso del Team Principal Toto Wolff il rinnovo viene dato di fatto per certo, non altrettanto si può dire per i due attuali piloti della scuderia tedesca, Lewis Hamilton e Valtteri Bottas.

Se l'estensione di contratto a poche settimane di distanza di Charles Leclerc con la Ferrari (fino a fine 2024) e di Max Verstappen con Red Bull (fino a fine 2023) avevano di fatto blindato Hamilton in Mercedes, allo stato attuale la situazione non è così certa.
Secondo quanto riportato in questi giorni dal Corriere Dello Sport, infatti, la trattativa per il rinnovo di contratto (in scadenza a fine 2020) tra il sei volte campione del mondo inglese e il team tedesco si sarebbe sostanzialmente arenata per quanto riguarda la durata del contratto e il compenso economico (Mercedes propone un biennale da 45 milioni di euro a stagione con scadenza a fine 2022, Hamilton propone un accordo pluriennale fino a fine 2024-2025 da 60 milioni di euro a stagione, impegnandosi al contempo a non cambiare scuderia con l'auspicio di diventare ambasciatore del marchio Mercedes, una volta ritiratosi dalle competizioni).
Non è un caso che in questi giorni Toto Wolff parlando del rinnovo contrattuale di Hamilton abbia sostenuto che pur essendo il campione inglese un elemento fondamentale per la squadra (e quindi una priorità in ambito di rinnovo contrattuale), finchè la Mercedes sarà in grado di realizzare una monoposto veloce e un motore potente, sarà il team ad avere la possibilità di scegliere i piloti, ammonendo indirettamente il pilota che i cambiamenti possono anche essere delle opportunità da sfruttare, sottolineando il precedente del ritiro di Rosberg che ha visto la Mercedes trovare un valido sostituto in Valtteri Bottas.

Se allo stato attuale ci sono ancora ottime possibilità che una volta risolto lo stallo Hamilton possa firmare con Mercedes, merita molta attenzione la posizione di George Russell, attualmente in prestito alla Williams. Il 21enne pilota originario di King's Lynn vincitore nel 2018 del campionato di Formula 2 con l'Art Grand Prix è dotato infatti di un immenso talento emerso nelle categorie inferiori e che solamente la scarsa competitività della Williams non ha consentito lo scorso anno all'esordio in Formula 1 di far affiorare a pieno. Da qui la probabile decisione della Mercedes (che dal 2017 ha inserito Russell nel suo programma giovanile) di rinunciare in ottica 2021 al più esperto Valtteri Bottas per potersi avvalere del 21enne pilota di King's Lynn, da affiancare al più esperto Hamilton (o su cui puntare fortemente in caso di addio del sei volte campione del mondo inglese a fine 2020) nella sfida agli altri due giovani talenti presenti nel Circus, corrispondenti a Charles Leclerc e a Max Verstappen.

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