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Tombini mal fissati: un pericolo per la Formula 1© Getty Images

Tombini mal fissati: un pericolo per la Formula 1

Il problema occorso alla Williams di George Russell causato da un tombino mal fissato in pista nel corso della FP1 del Gp dell'Azerbaijan ci riporta alla mente i precedenti accaduti negli ultimi anni a Montecarlo, in Malesia, ma anche sulla stessa pista di Baku.

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Una sessione dall'esito inatteso. Chi si aspettava spettacolo in pista con il duello tra Ferrari e Mercedes già nella prima sessione di prove libere del Gp dell'Azerbaijan (in programma domenica sul circuito cittadino non permanente di Baku) è rimasto profondamente deluso: non solamente, infatti, la FP1 si è conclusa solo dopo 17 minuti con le due Ferrari di Sebastian Vettel e Charles Leclerc che sono state le uniche ad ottenere un tempo cronometrico, ma sopratutto ha visto la Williams di George Russell quasi esplodere sul fondo andando a perdere numerosi detriti a causa di un tombino saltato che ha finito con il danneggiare pesantemente il fondo della monoposto del giovane pilota inglese (che ha immediatamente parcheggiato la sua monoposto una volta avvertito il violento urto verticale alla curva successiva).
Un episodio, quello occorso questa mattina, che ha riportato inevitabilmente in auge il problema dei tombini nei circuiti cittadini (e non) di Formula 1, con numerosi precedenti occorsi sopratutto negli ultimi anni, ma che ci porta quasi a chiederci se il comitato organizzatore avesse fatto i dovuti controlli nei giorni scorsi prima dell'arrivo delle squadre di Formula 1 e Formula 2 per il weekend di gara.

Andando indietro negli ultimi vent'anni, come dicevamo sono diversi i precedenti legati al problema dei tombini (o delle grate metalliche). Il primo che ricordiamo è targato Shanghai 2005, con la McLaren-Mercedes di Juan Pablo Montoya che al 17° giro è costretto a rientrare ai box per sostituire la gomma anteriore destra dopo che questa era stata tagliata da una grata metallica ribaltata e sporgente in verticale sul cordolo.
Una sosta, quella di Montoya (costretto al ritiro sette giri dopo per un problema al motore) che alla fine ha di fatto impedito alla McLaren di potersi giocare le ultime residue speranze per il titolo Costruttori con la Renault (che aveva già conquistato il titolo piloti in Brasile con Fernando Alonso).

Tombini protagonisti a Montecarlo nel 2010, anche se in questo caso non hanno causato particolari problemi alle monoposto. Nel corso del 31° Giro del Gp di Monaco l'ex pilota Ferrari Rubens Barrichello va ad impattare contro le barriere della curva Massenet a causa di un cedimento del retrotreno della sua Williams, alzando anche un tombino. La Direzione Gara si accorgerà di questa cosa solo pochi giri dopo, e così nel corso del 43° Giro viene mandata in pista la Safety Car in modo tale da consentire ai commissari di poter risolvere il problema.

Tombini protagonisti a Monaco anche nel 2016 con la Mercedes di Nico Rosberg che a pochi minuti dal termine della FP1 fora la gomma posteriore sinistra a causa di un tombino mal posizionato e che costringe il pilota tedesco inizialmente a fermare la monoposto all'altezza del Portier, per poi portarla ai box.

Il tombino viene così sollevato dal passaggio della Mercedes e finisce con il colpire l'ala anteriore della McLaren di Jenson Button che si trovava subito dietro Rosberg. Inevitabile prima la Virtual Safety Car e poi la conclusione anticipata della FP1.

Sempre nel 2016 proprio a Baku (sede del Gp in programma domenica) non possiamo non ricordare quanto occorso a Valtteri Bottas, costretto a rinunciare all'intera FP3 a causa di una grata metallica mal fissata, staccatasi al momento del passaggio del pilota finlandese in occasione del consueto installation lap che finisce con il danneggiare il fondo della sua Williams.

Il 29 Settembre 2017 a circa venti minuti dal termine della FP2 del Gp della Malesia in programma sul circuito di Sepang un tombino mal fissato all'altezza della curva 13 fora la gomma posteriore sinistra della Haas di Romain Grosjean, spedendo violentemente contro le barriere il pilota francese, il quale fortunatamente uscirà illeso dopo pochi istanti dalla propria monoposto. La Haas non esiterà a chiedere un risarcimento danni agli organizzatori della gara malese, ottenuto circa un anno dopo.

L'ultimo precedente prima dell'episodio odierno di Baku risale allo scorso anno ancora una volta lungo le stradine di Montecarlo quando la FP2 viene sospesa per circa 15 minuti a causa di un tombino saltato tra la curva del Mirabeu e il tornantino del Casino.

Tornando alla stretta attualità, non c'è dubbio come l'episodio occorso questa mattina a Russell abbia finito con il condizionare non solo la giornata ma anche l'intero weekend di gara: il giovane pilota inglese è stato infatti costretto a saltare la FP2 in quanto non solo la Williams non aveva disponibile la scocca di riserva (che arriverà in queste ore dall'Inghilterra), ma anche nel caso in cui lo avesse avuto non lo avrebbe comunque potuto usare in quanto il Regolamento impone al pilota che è costretto a sostituire il telaio della sua monoposto di poterlo usare solo e unicamente a partire dalla giornata successiva.
Un episodio,quello occorso oggi alla Williams di Russell che purtroppo rappresenta una pubblicità tutt'altro che positiva per il Circus. Uno spot che sinceramente non avremmo mai voluto vedere.

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