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Mick Schumacher e il primo test Ferrari© Getty Images

Mick Schumacher e il primo test Ferrari

Il giovane pilota tedesco, figlio del grande Michael, ha testato nei giorni scorsi la Ferrari ottenendo il secondo posto dietro Verstappen, ed emozionando non poco gli appassionati

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Un momento speciale, atteso con ansia non solo dai tifosi della Rossa sparsi in tutto il mondo, ma anche da tutti gli appassionati di Formula 1. Dopo quasi dieci anni dall'ultimo test svolto al Mugello un componente della famiglia Schumacher è tornato a guidare la Ferrari. Se all'epoca era stato Michael in qualità di consulente a guidare la F2007 con gomme da esibizione per valutare la possibilità di sostituire Felipe Massa dopo il bruttissimo incidente occorso al brasiliano in occasione delle qualifiche del Gp d'Ungheria (con il campione tedesco che dovette rinunciare a causa dei dolori al collo generati dalla caduta in moto durante alcuni test sul circuito spagnolo di Cartagena), questa volta è toccato al 20 enne figlio Mick testare la Rossa in occasione del primo giorno della prima sessione dei test in-season che si sono svolti in questi giorni sul circuito del Sakhir in Bahrain.

Per qualche ora Martedì 2 Aprile il box Ferrari è sembrato tornare indietro nel tempo, con Jock Clear ed alcuni tecnici veterani del Cavallino (Modesto Menabue e Pietro Timpini) pronti ad accogliere quel ragazzo ventenne che nei lineamenti assomiglia non poco a suo padre Michael (capace di vincere ben cinque titoli mondiali consecutivi dal 2000 al 2004 con la scuderia di Maranello) e che indossa quella tuta rossa che ha un significato così speciale per chi ama la Formula 1; altrettanto significativa è stata la presenza di Corinna ai box (anni fa come moglie di Michael, oggi come madre del giovane Mick di cui è stata un autentico punto di riferimento negli ultimi anni così difficili).

Alle 9:09 ora italiana ecco accendersi la Rossa: il rombo di motore, i fotografi che si accalcano all'uscita dei box per immortalare un momento destinato ad entrare nella storia, e poi ecco uscire la Ferrari SF90 numero 29 con a bordo lui, Mick Schumacher.
L'emozione è palpabile, ma non c'è tempo per commuoversi: c'è un test da portare avanti, in cui oltre a conoscere la macchina è opportuno anche prendere la giusta confidenza con le gomme Pirelli (non dimentichiamoci che fino allo scorso anno il giovane Mick, campione in carica del campionato di F3 europea, aveva utilizzato gomme Hankook, con le quali era possibile spingere sull'acceleratore dal primo fino all'ultimo giro.). Di questo se ne occupa Jock Clear che assieme a un tecnico Pirelli mostra al giovane pilota tedesco reduce dal primo weekend di Formula 2 (che lo ha visto classificarsi ottavo in Gara 1 e sesto in Gara 2 con la Prema) le varie mescole portate dal gommista milanese.

Mick Schumacher debutta in Ferrari

Mick Schumacher debutta in Ferrari

Mick Schumacher impegnato con la Ferrari SF90, nei test stagionali nel circuito di Sakhir, nel deserto del Bahrain

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La giornata alla fine è stata piuttosto atipica, con la sessione di test interrotta in un paio di occasioni a causa di alcuni scrosci di pioggia (evento più unico che raro nel deserto) che hanno finito inevitabilmente con il rallentare il lavoro in pista da parte delle scuderie, ma, nonostante questo il giovane Schumacher a bordo della Ferrari SF90 è riuscito comunque a portare a casa un preziosissimo secondo posto con il tempo di 1'29”976 (fino a pochi minuti prima della fine della sessione era addirittura in testa), staccato di circa sei decimi dalla Red Bull di Max Verstappen (1'29”379).

Una giornata, quella di Martedì 2 Aprile in Ferrari, che il giovane Schumacher ha commentato così sul sito ufficiale della scuderia di Maranello. “Mi sono divertito un sacco oggi! In garage mi sono sentito come a casa fin dal primo momento visto che ero circondato da molte persone che mi conoscono fin da quando ero molto giovane. La SF90 è incredibile per quanto è potente, ma è anche abbastanza semplice da guidare: per questo mi sono divertito così tanto. L'aspetto che mi ha impressionato maggiormente sono i freni, potentissimi. Mi pareva di poter frenare via via più tardi, tanto avevo la certezza che la vettura avrebbe comunque fatto la curva. Ringrazio Ferrari per la straordinaria opportunità che mi ha concesso e non vedo l'ora di salire sull'Alfa Romeo domani (ieri, 3 Aprile n.d.r)”.

Una giornata, che la FOM ha voluto celebrare con questo video, e che al contempo è stata molto importante per il giovane pilota tedesco, che ieri ha dunque disputato la seconda e ultima giornata di test in-season a bordo dell'Alfa Romeo, conquistando il sesto posto (per la Ferrari c'era Sebastian Vettel, giunto terzo dietro alla Mercedes guidata da George Russell e alla Force India guidata da Sergio Perez).

Se da una parte il mondo della Formula 1 è rimasto molto colpito dalle prestazioni di Mick Schumacher nella doppia giornata di test in-season svolta con Ferrari martedì ed Alfa Romeo nella giornata di ieri (con la Pirelli che tramite Mario Isola ha dichiarato di essere rimasta impressionata dal giovane pilota tedesco), è anche altrettanto vero che la cosa più importante adesso è lasciar lavorare con la massima tranquillità possibile il 20enne figlio d'arte lasciandogli il tempo di conoscere la Formula 2, e senza esercitare su di lui un'eccessiva pressione. Che il 2019 sarebbe stato per lui un'annata di apprendistato era cosa nota e risaputa, con Mick che punta a vincere il campionato a partire dal prossimo anno. Una volta vinto il campionato di Formula 2 (o comunque classificato nei primi 3) solo a quel punto si potrà cominciare a parlare seriamente di Formula 1, categoria alla quale il giovane pilota tedesco è sicuramente predestinato, e in cui, siamo certi, non mancherà di mostrare tutto il suo talento.

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