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Mick Schumacher e il test con Ferrari© Bongarts/Getty Images

Mick Schumacher e il test con Ferrari

Il giovane pilota tedesco (figlio del sette volte campione del mondo Michael) proverà martedì 2 Aprile la Ferrari SF90 (e il giorno successivo l'Alfa Romeo) in occasione della prima sessione di test in-season della Formula 1 in Bahrain.

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Una grande emozione. Per i tifosi della Rossa sparsi in tutto il mondo il 2 Aprile non sarà una giornata simile alle altre: quel giorno, infatti, il giovane Mick Schumacher (già entrato a Gennaio nella Ferrari Driver Academy) per la prima volta salirà a bordo della Ferrari SF90 in occasione della prima giornata della prima sessione di test in-season della Formula 1 (in programma sul circuito del Sakhir in Bahrain) previsti per la stagione 2019.
Dopo quasi dieci anni, dunque, uno Schumacher torna a legare indissolubilmente il suo nome a quello del Cavallino Rampante: in passato era stato il padre Michael (vincitore di ben cinque titoli mondiali piloti consecutivi con la Rossa dal 2000 al 2004), ora, tocca al 20enne figlio Mick.

Se è vero che Michael ha gareggiato ufficialmente con la Rossa dal 1996 fino al termine del Mondiale 2006 per poi ritirarsi una prima volta dalla F1 al termine di quell'anno, non possiamo però non dimenticare come nel triennio svolto come consulente in Rosso dal 2007 al 2009, Michael in alcune occasioni è continuato a scendere comunque in pista con la sua amata Ferrari.
La prima volta è stata in occasione della due giorni di test di fine stagione a Barcellona il 13 e 14 Novembre 2007, in cui a bordo della F2007 Schumacher oltre a ottenere con una certa facilità il miglior tempo (a dimostrazione che dopo un anno di pausa era ancora il più veloce) non esitò a collaudare le novità previste dalla stagione 2008 (che avrebbe visto un minor utilizzo dell'elettronica con l'introduzione di una centralina unica, uguale per tutti i team) affiancato nel primo giorno dall'allora collaudatore, Luca Badoer, e poi nella seconda giornata da Felipe Massa.

Schumacher sarebbe poi tornato in pista sempre a Barcellona il 25 Febbraio 2008, come possiamo vedere da questo tweet pubblicato dalla Fondazione Keep Fighting (e quindi dalla famiglia Schumacher), in una giornata caratterizzata dalla pioggia che vedrà Hamilton a bordo della McLaren motorizzata Mercedes ottenere il miglior tempo (1'22”276), seguito dalle due Ferrari di Raikkonen (1'22”319) e del sette volte campione del mondo tedesco (1'22”428).

L'ultima volta che Schumacher è sceso in pista al volante della Rossa è stato il 31 Luglio 2009, due giorni dopo l'annuncio che lo avrebbe visto tornare a guidare la Ferrari in sostituzione di Felipe Massa, infortunatosi in occasione del precedente Gp d'Ungheria. La giornata più difficile per il campione di Kerpen, il quale scendendo in pista sul circuito del Mugello scopre con molta tristezza di soffrire ancora dei postumi del brutto incidente in moto occorsogli sul circuito di Cartagena l'11 Febbraio dello stesso anno. Non servirà a nulla purtroppo il test sui kart a Lonato effettuato assieme a Badoer nei primi giorni di Agosto: nonostante l'ottimo allenamento, purtroppo i dolori al collo si sentono ancora. Da qui, dunque, la decisione di Schumacher di rinunciare alla possibilità di sostituire Massa. Il campione tedesco, una volta risolti i problemi al collo, sarebbe poi tornato a correre in Formula 1 con Mercedes (visto il contemporaneo approdo di Alonso in Ferrari) dal 2010 al 2012.

A distanza di quasi dieci anni, quindi, come dicevamo, uno Schumacher torna a legare il suo nome con quello della scuderia di Maranello. Una scelta, questa, che era nell'aria da alcuni giorni, e che la Ferrari ha ufficializzato ieri con un comunicato in cui si apprende che il giovane Mick oltre a guidare in Bahrain la Rossa martedì 2 Aprile, testerà l'Alfa Romeo il giorno successivo (in Ferrari ci sarà Sebastian Vettel).
Un'importante occasione di crescita per Mick, impegnato questo fine settimana in Bahrain per la gara d'esordio in Formula 2 con il Prema Powerteam (dopo aver vinto lo scorso anno il campionato europeo di Formula 3), e che ha commentato la notizia mostrando una volta di più quella grande maturità che tutti gli riconoscono. “Sono ovviamente molto felice per questa opportunità e vorrei ringraziare Ferrari per aver pensato a me. Non vedo l'ora di godermi questa incredibile esperienza. Per ora però preferisco non pensare ai test con Ferrari e Alfa Romeo Racing, ma continuare a concentrarmi sul mio debutto in F2. Fino a domenica preferisco pensare solo a questo”.

Un test, quello di Mick Schumacher in Ferrari, che se da una parte consente al giovane figlio d'arte di cominciare a prendere contatto con il mondo della Formula 1, dall'altra però non deve distoglierlo da quello che è il suo obiettivo principale per il prossimo biennio: vincere il campionato di Formula 2. Il giovane Mick sa benissimo quanto ciò sia difficile all'esordio, e non è un caso che al contrario di quanti lo vogliano vedere fin dal prossimo anno in F1,egli voglia prendersi tutto il tempo necessario (quantificabile in almeno due stagioni) prima di approdare nella massima serie automobilistica. Nonostante ciò, è lecito aspettarsi che in questa prima stagione in Formula 2 (che per Mick sarà di apprendistato) il giovane pilota tedesco cercherà comunque di dare il massimo, non esitando a mostrare le sue impressionanti doti di guida che in alcuni frangenti ricordano non poco quelle del padre Michael.

Una cosa, comunque è certa: il futuro di Mick Schumacher sarà sicuramente in Formula 1. Se nel 2021 o nel 2022, se già in Ferrari o dopo un anno propedeutico in Alfa Romeo (come già avvenuto lo scorso anno con Charles Leclerc, approdato quest'anno a Maranello), o in un'altra squadra sarà solo il tempo a dirlo.

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