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Da Sauber ad Alfa Romeo Racing© LAPRESSE

Da Sauber ad Alfa Romeo Racing

Il Team Alfa Romeo Sauber ha annunciato nel corso della mattinata il cambio di denominazione, con la squadra che parteciperà al Mondiale 2019 di Formula 1 con il nome di Alfa Romeo Racing.

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Da Title Sponsor a Team Name. Nel giro di un anno la partnership tra la scuderia elvetica Sauber e l'Alfa Romeo si rafforza sempre di più con il team guidato da Frederic Vasseur che dopo aver corso il Mondiale 2018 con la denominazione di Alfa Romeo Sauber, disputerà la stagione 2019 del Mondiale di Formula 1 con il nome di Alfa Romeo Racing.
Un rientro dalla porta principale, dunque, per il celebre Biscione, che potrà così supportare ancor più la scuderia elvetica dopo l'ottima crescita evidenziata nel corso della passata stagione che ha consentito alla squadra di passare dall'ultimo posto del 2017 all'ottavo posto in classifica costruttori,  e al talento di Charles Leclerc di emergere, approdando così in Ferrari al posto di Kimi Raikkonen, il quale quest'anno a sua volta tornerà nella scuderia di Hinwil al fianco di Antonio Giovinazzi (terzo pilota lo scorso anno, e promosso in questa stagione al posto di Marcus Ericsson).

Da sempre l'Alfa Romeo ha scritto pagine memorabili della storia della Formula 1: come non ricordare il 13 Maggio 1950, quando l'Alfa Romeo 158 guidata da Nino Farina si aggiudicò il primo Gp della storia della Formula 1 in Gran Bretagna sul circuito di Silverstone? Proprio quella storica vittoria sarebbe stata la prima di una serie di trionfi che avrebbe portato nel biennio 1950-1951 l'Alfa Romeo prima a dominare il Mondiale 1950 vincendo tutte le gare (ad eccezione delle 500 Miglia di Indianapolis, gara non disputata dalle squadre europee) con i tre piloti principali (Nino Farina, Juan Manuel Fangio e Luigi Fagioli) a lottare per il titolo iridato, e poi a vincere il Mondiale 1951 con Fangio in un'annata che verrà ricordata per l'appassionante sfida tra il pilota argentino e il pilota milanese della Ferrari, Alberto Ascari.

Un risultato emozionante per la scuderia milanese, fondata come Alfa (Anonima Lombarda Fabbrica Automobili) il 24 Giugno 1910 da un gruppo di imprenditori lombardi, i quali avevano rilevato la Società Italiana Automobili Darracq (fondata a Napoli dall'imprenditore francese Pierre Alexandre Darracq il 6 Aprile 1906, trasferitasi a Milano sul finire dello stesso anno, e messa in liquidazione sul finire del 1909), e che cambierà poi la sua denominazione in Alfa Romeo il 3 Febbraio 1918 in seguito all'acquisizione della fabbrica ad opera di Nicola Romeo.

Dopo essersi ritirata al termine della stagione 1951 per volere dell'IRI (che nel 1933 aveva acquisito il controllo della scuderia e che manterrà fino al 1986 per poi cederla al gruppo FIAT) sia a causa della crescente concorrenza della Ferrari, sia per volontà di non destinare troppi fondi nella progettazione di una macchina da corsa, l'Alfa Romeo in più riprese si è riaffacciata nel mondo della Formula 1 senza però ottenere i risultati conseguiti in precedenza, per poi rientrare prima come sponsor Ferrari a partire dal 2015, e poi come già detto a partire dallo scorso anno come Title Sponsor della scuderia Sauber, su volere del compianto Presidente del Cavallino, Sergio Marchionne, il quale sognava un ritorno dell'Alfa Romeo in Formula 1.


Un ritorno iniziato lo scorso anno e divenuto definitivo nella giornata odierna (con la collaborazione tra Alfa Romeo e Sauber ovviamente estesa, mantenendo invariate e indipendenti la proprietà e la gestione di Sauber), e celebrato con un breve video diffuso sui social, e con un comunicato stampa pubblicato sul sito internet della squadra.

Queste le prime dichiarazioni che il Team Principal della scuderia, Frederic Vasseur, ha rilasciato una volta annunciato il cambio di denominazione.  “È un piacere annunciare che parteciperemo al Campionato Mondiale di Formula 1 con il nome di Alfa Romeo Racing. Dopo aver iniziato la collaborazione con il nostro Title Sponsor Alfa Romeo nel 2018, il nostro team ha compiuto fantastici progressi sul lato tecnico, commerciale e sportivo. Ciò ha rappresentato una motivazione supplementare in ciascun membro della squadra sia che fosse in pista, sia che fosse nel nostro quartier generale in Svizzera, così come il duro lavoro profuso si è poi riflesso nei nostri risultati. Il nostro obiettivo è continuare a sviluppare ogni settore del nostro team portando avanti allo stesso tempo la nostra passione per le corse, la tecnologia e il design”.

Così l'Amministratore Delegato di FCA, Mike Manley, ha commentato il cambio di denominazione. “Alfa Romeo Racing è un nuovo nome con una lunga storia in Formula 1. Siamo orgogliosi di collaborare con Sauber nel poter portare la tradizione tecnica e lo stile italiano di Alfa Romeo al vertice del motorsport. Non abbiamo dubbi: con Kimi Raikkonen ed Antonio Giovinazzi al volante e l'esperienza di Alfa Romeo e Sauber, siamo qui per combattere”.

Secondo quanto emerge, infine, dal comunicato, sulle Alfa Romeo Racing di Raikkonen e di Giovinazzi comparirà come logo il celebre Quadrifoglio, che dal 1923 ha identificato i modelli più veloci della casa del Biscione. Un passato che ritorna, dunque, più fiero e orgoglioso che mai.

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