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Billy Monger e Zanardi: quando la forza d'animo ti riporta a vivere.© LAPRESSE

Billy Monger e Zanardi: quando la forza d'animo ti riporta a vivere.

Il 19enne pilota inglese Billy Monger è stato premiato dalla BBC come personaggio sportivo dell'anno. Decisiva la sua volontà di tornare a correre dopo il drammatico incidente occorsogli nell'Aprile 2017 a Donington e costatogli l'amputazione di entrambe le gambe.

24.12.2018 ( Aggiornata il 24.12.2018 10:30 )

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Una vera e propria lezione di vita, ma ancor più un invito a credere in se stessi e nelle proprie possibilità quando tutto sembra remare contro. La storia di Billy Monger, premiato nei giorni scorsi dalla BBC con il Premio Helen Rollason destinato alle personalità sportive dell'anno sta a dimostrare come nonostante le avversità che la vita può metterci davanti sia possibile raggiungere l'obiettivo che ognuno di noi può avere a patto che lo scoramento e la paura di non riuscirci non prevalgano. Nel caso di Billy il suo sogno più grande era quello di tornare a correre dopo il drammatico incidente occorso a Donington che di fatto lo aveva privato di entrambe le gambe. Un sogno, come vedremo, divenuto realtà quest'anno, grazie alla sua forza di volontà e al contempo supportato non solo dalla sua squadra ma anche da numerosi piloti di Formula 1, ma che ha avuto in un altro corridore come lui la sua degna ispirazione: Alex Zanardi.

GLI ESORDI E L'INCIDENTE DI DONINGTON.

Nato il 5 Maggio 1999 a Charlwood, paesino di circa 2337 abitanti situato nella contea di Surrey, fin da piccolo Billy dimostra un certo interesse per i motori, a tal punto che il padre, ex pilota di Kart, decide di regalargli il suo primo kart già all'età di tre anni. Dopo aver iniziato a correre all'età di sei anni ed aver vinto il titolo juniores sui kart a dieci anni, nel 2015 Billy debutta sulle monoposto con il team JHR Developments disputando il Ginetta Junior Championship che lo vedrà conquistare il quinto posto finale con 325 punti e con due vittorie (la gara di esordio nella categoria il 4 Aprile 2015 sul circuito di Brands Hatch, e il 9 Agosto sul circuito di Snetterton). Segue nel 2016 l'approdo nel campionato inglese di Formula 4 che lo vedrà concludere al 12° posto con migliori risultati una pole ottenuta il 28 Agosto 2016  a Rockingam, e due terzi posti ottenuti rispettivamente l'8 Maggio a Truxton e il 28 Agosto nella già citata gara di Rockingam.
In ottica 2017 diventa basilare per Billy migliorare il magro bottino di punti conseguito l'anno prima al fine di potersi aggiudicare la Ford F4 Challenge Cup, competizione destinata ai piloti che non hanno molte possibilità economiche per poter correre, e in cui vengono considerati i punteggi ottenuti nella stessa F4 inglese.
Un inizio di campionato, quello di Billy, decisamente positivo, che lo vede andare a punti nelle prime quattro gare, con ben due terzi posti a Brands Hatch il 2 Aprile e a Donington il 15 Aprile, e che lo vedono in testa nella Ford F4 Challenge Cup, essendo risultato il più veloce tra i piloti iscritti.


Nessuno però può immaginare quello che il destino ha in serbo per lui, e che si materializza a Donington il 16 Aprile, giorno di Pasqua. In battaglia con diverse monoposto davanti a lui, Billy non si accorge che all'altezza della curva Schwantz la Carlin del pilota finlandese Patrick Pasma procede lentamente a causa di un problema tecnico, e senza poterla evitare in alcun modo, finisce per prenderla in pieno. Il ragazzo per fortuna non è in pericolo di vita, ma fin da subito i soccorritori comprendono come le sue condizioni siano comunque piuttosto serie, vista la violenza dell'impatto, ma anche la difficoltà a poter uscire dalla monoposto, che di fatto è penetrata nel retrotreno della Carlin. Ci vorranno circa 90 minuti per poter estrarre dall'abitacolo il giovanissimo pilota inglese, il quale viene così portato d'urgenza in elicottero al Nottingham Medical Center. Per lui si pensa a un brutto infortunio dal quale potrà uscire poi progressivamente, ma la realtà, purtroppo, si dimostra ben più grave delle apparenze, o delle possibili previsioni: quattro giorni dopo, il 20 Aprile, una nota da parte dei medici comunica l'inevitabile amputazione degli arti inferiori a causa della gravità delle ferite riportate. Billy è in coma farmacologico, e verrà risvegliato con successo nei giorni successivi.

Fin da subito l'incidente occorso al giovane Monger desta commozione ma anche vicinanza da parte dei piloti di Formula 1, i quali aderiscono alla raccolta fondi organizzata dal team manager della JHR Developments, con lo scopo di dare un aiuto prezioso al pilota e alla sua famiglia. Non solo: la stessa Associazione Piloti scrive una lettera a Billy in cui nel manifestargli la massima vicinanza per il grave incidente subito, gli fa presente come sia intenzione dell'Associazione stessa supportare il suo futuro. Per il giovane Monger è una grande emozione sentire la vicinanza di piloti quali Hamilton, Lauda, e tanti altri, ed è proprio quella vicinanza che gli da la spinta di voler dimostrare a tutti, una volta iniziata la fase di riabilitazione, che è ancora in grado di fare numerose cose nella sua condizione, e in particolare di voler tornare a guidare una monoposto.

Un sogno apparentemente non facile, ma neanche impossibile, in quanto nel 2001 un altro pilota aveva subito un incidente dall'esito drammaticamente simile al suo nel Campionato Cart sul circuito del Lausitzring in Germania con la perdita di entrambi gli arti inferiori, riuscendo nel corso degli anni non solo a tornare a correre, ma addirittura a diventare l'uomo dei record vincendo 4 medaglie d'oro e 2 medaglie d'argento ai giochi paralimpici di Londra 2012 e Rio Di Janeiro 2016, e ben dieci titoli ai campionati mondiali di strada (con anche 4 secondi posti e un terzo posto) con l'handbike, conquistando infine lo scorso settembre a Cervia in occasione dell'Iron Man Italy il quinto posto assoluto nel triathlon riuscendo a battere atleti normodotati e a concludere la sua prova in 8h26'06” migliorando così di oltre mezz'ora il precedente primato mondiale degli atleti paralimpici, da lui stabilito a Barcellona il 2 Ottobre 2017. Un campione di nome Alex Zanardi.

IL RITORNO IN PISTA E IL DEBUTTO NELLA F3 BRITANNICA.

Nonostante le inevitabili difficoltà Billy ha un solo obiettivo in testa: poter tornare quanto prima a guidare una monoposto, e per questo comincia fin da subito ad allenarsi duramente, andando addirittura a provare nel Giugno 2017, a due mesi di distanza dall'incidente di Donington, un simulatore della Carlin al fine di poter meglio comprendere il comportamento di una monoposto di F3 inglese in vista di una sua possibile partecipazione in ottica 2018.

C'è però un ostacolo ancora più grande dell'infortunio che si interpone tra lui e il ritorno al mondo delle corse: il Regolamento sportivo. La FIA (Federazione Internazionale dell'Automobile) infatti non consente a piloti disabili di poter guidare delle monoposto da corsa per motivi di sicurezza. Billy e la sua famiglia, però, non si perdono d'animo e così decidono di scrivere alla Federazione chiedendo la possibilità di poter cambiare il Regolamento in modo da concedere al giovane pilota inglese di poter tornare a correre ufficialmente. La Federazione (e in particolare il suo Presidente, Jean Todt) aveva seguito con molta attenzione il caso del giovane Monger, e si dimostra disponibile fin da subito a rivedere il Regolamento inserendo una clausola che consente anche ai piloti disabili di poter guidare una monoposto ufficiale da corsa a patto che essa venga appositamente modificata al fine di poter garantire un reale superamento dei controlli medici.

Billy dopo aver superato i test medici FIA con una monoposto della Carlin appositamente modificata (con il pedale del freno posto un po' più in alto del normale al fine di poter frenare utilizzando il pezzo rimanente di gamba, e con il pedale dell'acceleratore sostituito da una leva posta sul volante) decide di partecipare al primo weekend di gara del campionato britannico di Formula 3 in programma ad Oulton Park riuscendo addirittura al termine della prima gara (31 Marzo 2018) a salire sul podio grazie al terzo posto.
Una stagione, quella 2018 in F3 inglese, che vedrà Billy classificarsi al sesto posto con 301 punti, con ben 4 terzi posti (oltre a quello conseguito nella gara di apertura ad Oulton Park, salirà sul podio il 22 Luglio in Gara 3 a Spa-Francorschamps, in Gara 3 a Donington il 23 Settembre e in Gara 1 a Silverstone il 13 Ottobre), e 2 pole position conseguite a Donington rispettivamente in Gara 1 il 22 Settembre e nella già citata Gara 3 il 23 Settembre.

Il prossimo obiettivo di Billy Monger è quello di partecipare nel 2019 al Campionato Mondiale di Formula 3 e per questo si è sottoposto a fine Novembre ad Abu Dhabi a un test informale di estrazione con l'Halo fatto senza la presenza del Delegato FIA superandolo brillantemente, essendo riuscito a uscire dall'abitacolo di una monoposto Carlin di Formula 2 in meno di tre secondi a dispetto degli otto secondi previsti dal Regolamento.

L'INCONTRO CON ALEX ZANARDI.

Dopo esser tornato a correre ed essersi seduto al volante di una monoposto di Formula 1 (una Sauber C30 del 2012 modificata con gli stessi correttivi di frenata ed acceleratore introdotti sulla sua Carlin di F3 inglese), restava ancora un sogno per Billy: poter incontrare il grande Alex Zanardi, il pilota che prima di lui era potuto tornare a correre dopo l'amputazione di entrambi gli arti inferiori occorsa in seguito al grave incidente subito sul circuito del Lausitzring il 15 Settembre 2001.
Tra Luglio ed Agosto 2018 saranno addirittura due gli incontri tra il giovane pilota inglese e il più esperto pilota bolognese. Il primo avviene lo scorso 23 Luglio, ed entrambi lo vivono con grandissima emozione, come emerge dai rispettivi profili Twitter.

Per Billy è emozionante poter incontrare Zanardi, e nel ringraziarlo per i consigli dati e confessando come sia stato un grande onore poterlo incontrare e chiacchierare con lui, rivela che è stata proprio la storia di Alex ad averlo motivato subito dopo il grave incidente occorsogli a Donington.

D'altro canto anche Zanardi racconta di esser stato felice di aver finalmente incontrato Billy, e che non dimenticherà mai quella bellissima giornata.

Un incontro, il primo tra Zanardi e Billy Monger, che viene ripreso in parte dalla BBC che lo trasmette il 1° Settembre in un apposito documentario, di cui pubblichiamo questo breve estratto uscito sull'account Twitter del giovane pilota britannico.

A questo primo incontro ne seguirà un altro, più privato, il 26 Agosto, quando Billy Monger incontrerà Zanardi in occasione della partecipazione straordinaria del pilota bolognese, al volante di una BMW M4 DTM appositamente modificata, alla doppia gara italiana del DTM in programma a Misano.

Due campioni, Alex Zanardi e Billy Monger, che, con il loro recupero e il loro ritorno a gareggiare nel motorsport e non solo, ci dimostrano come non bisogna mollare mai davanti a un qualsiasi ostacolo, anche il più apparentemente insormontabile, grazie a quella forza di volontà che è dentro ognuno di noi. Due campioni, Alex e Billy, capaci di regalare a ognuno di noi non solo una lezione di sport, ma anche e sopratutto di vita.

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