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Un Mondiale sempre più in differita. Sembrerebbe questo lo scenario con cui milioni di appassionati di Formula 1 potrebbero avere a che fare a partire dalla prossima stagione. Secondo un'indiscrezione che circola nel paddock e riportata ieri dal sito Motorsport.com, la RAI con l'avvento di Mario Orfeo come Direttore Generale non sarebbe intenzionata a lasciare la Formula 1 come invece sembrava al termine della passata stagione, ma al contempo sarebbe intenzionata a trasmettere a partire dal 2018 per le prossime tre stagioni non più 9 ma 6 gare in diretta, con le rimanenti in differita.
Sempre secondo la stessa indiscrezione non è da escludere la possibilità che si arrivi comunque ai 9 Gp trasmessi in diretta, in quanto oltre alle 6 gare che verrebbero trasmesse dalla RAI, in virtù dei minori introiti provenienti dalla emittente di stato anche Sky potrebbe a sua volta decidere di trasmettere altri 3 Gp in diretta su TV8, canale in chiaro di proprietà di Società Televisiva Italiana, vicina all'orbita Sky, dove attualmente vengono già trasmesse (limitandoci all'ambito sportivo) le partite di Europa League e le gare in diretta e differita della Moto Gp.
Non è da escludere però neanche il fatto che alla fine restino solo 6 le gare trasmesse in diretta in chiaro, in un ideale mix tra pay tv e chiaro. Come infatti dichiarò lo scorso Giugno il Responsabile dei diritti commerciali della Formula 1 Sean Bratches, il modello a cui aspirava Liberty Media era un modello in cui le corse più rilevanti venivano trasmesse in chiaro, con la maggior parte di esse però a pagamento, ipotizzando una suddivisione che prevedeva il 30% in chiaro e il 70% in esclusiva pay. Se andiamo a vedere la situazione italiana, qualora venisse confermata l'indiscrezione con i soli 6 Gp in diretta, avremmo una situazione simile a quella prospettata con il 25% in chiaro, e il 75% a pagamento.
Va comunque detto che lo stesso Bratches a Giugno accennando a questo modello era stato piuttosto aperto, sostenendo come quello accennato fosse uno schema piuttosto indicativo, come ogni mercato fosse diverso e che nel determinare il modello più opportuno sarebbero state considerate le caratteristiche e le dinamiche di ogni mercato, rilevando come la tv gratuita fosse comunque importante per Liberty Media. Tenuto conto che nel nostro Paese la media di chi segue la Formula 1 con Sky può essere quantificabile indicativamente in circa 800.000 spettatori-1.000.000 (con punte in alcune gare nel corso dell'attuale stagione di circa 1.200.000 spettatori) contro i circa 3-4 milioni (con punte a volte anche di 5) che seguono le gare in diretta sulla Rai (i dati delle differite sono ovviamente molto più bassi), non è quindi da escludere che alla fine possano davvero essere più di 6 le gare che verranno trasmesse in diretta in chiaro nel nostro Paese.
In attesa del comunicato ufficiale che ci aiuterà finalmente ad avere un'idea molto più chiara della situazione, c'è chi ha di fatto già risolto i propri problemi di visibilità. Stiamo parlando della Formula E, che, giunta alla sua quarta stagione, cambia ancora una volta broadcaster nel nostro Paese: dopo la prima stagione trasmessa da Fox Sports, e le due precedenti da RaiSport, per le prossime tre stagioni (con opzione per le tre successive) sarà Mediaset a trasmettere in chiaro il campionato su Italia 1 e su Italia 2.
Un campionato, quello di Formula E, organizzato dalla FIA (Federazione Internazionale dell'Automobile),che sta cominciando ad attirare sempre più interesse, e che in questa nuova stagione vedrà il nostro Paese grande protagonista: dopo l'accordo commerciale con Enel, la Formula E sbarcherà a Roma con l'E-Prix che si disputerà il prossimo 14 Aprile sul circuito cittadino realizzato lungo le strade del quartiere EUR (ovviamente in diretta su Italia 1 e Italia 1 HD).
Un'occasione unica per poter riscoprire o comunque conoscere quello che molti definiscono la Formula 1 del futuro.
Rüdiger Franz Gaetano Herberhold Twitter: @ruggero81
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