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F1, Gp Belgio: testa a testa Hamilton-Vettel

F1, Gp Belgio: testa a testa Hamilton-Vettel

Redazione

30.08.2017 ( Aggiornata il 30.08.2017 11:30 )

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Un duello intenso tra i due più grandi campioni che la Formula 1 oggi è in grado di offrire. Lewis Hamilton si aggiudica il Gp del Belgio, ma chi esce sicuramente a testa alta dal circuito di Spa-Francorschamps è sicuramente la Ferrari grazie all'ottimo secondo posto di Sebastian Vettel, che ha preceduto sul podio la Red Bull di Daniel Ricciardo, giunto terzo.

Su una pista che tutti i piloti amano e che viene considerata dagli stessi una sorta di Università, sono stati i due sfidanti per il titolo iridato ad emergere nettamente più degli altri, rendendosi protagonisti di un lungo e intenso duello, iniziato dal primo giro e conclusosi di fatto al penultimo giro quando Vettel, resosi conto dell'impossibilità di superare Hamilton, ha inevitabilmente cominciato a gestire la monoposto al fine di poter portare a casa un risultato assolutamente insperato alla vigilia, dove la Mercedes veniva data abbondantemente per favorita tenuto conto delle caratteristiche del tracciato sia in virtù del passo più lungo, sia in seguito alla decisione di portare in pista il quarto e ultimo motore stagionale con tutti i relativi aggiornamenti.

La pista, invece, ci ha raccontato tutta un'altra storia. Vero, la Mercedes sui circuiti veloci e in rettilineo mantiene sicuramente un vantaggio (sopratutto in qualifica), ma in gara non più così netto come emerso in passato (e più precisamente a Silverstone, poco più di un mese fa). Merito degli aggiornamenti portati dalla Rossa (a cominciare dal nuovo fondo, per passare al diffusore, già testato con ottimi risultati sia da Leclerc che dal duo Vettel-Raikkonen nei test di Budapest, per proseguire con la nuova ala anteriore), che hanno consentito al team di Maranello di recuperare buona parte del distacco e, in attesa di poter contare sul nuovo motore (debutto atteso per Monza, salvo colpi di scena), di potersela tranquillamente giocare con il team campione del mondo.

Hamilton Vettel 1° Giro

Due i momenti in cui Hamilton, autore di una gara di assoluto valore (premiata dagli appassionati con il Driver Of The Day) nel giorno del suo 200° Gp e all'indomani della 68° pole position grazie alla quale ha potuto eguagliare il record delle pole conseguite da Michael Schumacher, è stato decisivo. Il primo sicuramente al via, quando dopo una partenza non proprio ottimale, Vettel ha tentato di superarlo lungo il rettilineo del Kemmel, con l'inglese pronto a chiudere la traiettoria.

Hamilton Vettel 34° Giro

Il secondo momento al 34° Giro, quando, dopo la safety car entrata in pista dopo il contatto tra i due piloti Force India Perez-Ocon per rimuovere i detriti, alla ripartenza il pilota tedesco della Ferrari su gomme Ultrasoft ha tentato nuovamente di superare Hamilton, su gomme Soft. Nonostante la mescola decisamente più dura, il tre volte campione del mondo inglese è stato estremamente superlativo riuscendo a gestire brillantemente la difficile situazione venutasi a creare.

Se Hamilton e Vettel escono a testa alta e tra gli applausi del pubblico dopo il lungo e intenso duello che li ha visti protagonisti, non altrettanto si può dire dei propri compagni di squadra finlandesi, autori di una gara piuttosto deludente.

Raikkonen Stop & Go 18° Giro

Se Raikkonen ha decisamente buttato all'aria il terzo posto (decisamente alla sua portata visto il feeling che prova per la pista belga di Spa-Francorschamps, dove in passato aveva vinto ben 4 volte) a causa del mancato rispetto della doppia bandiera gialla al momento del ritiro di Max Verstappen all'8° Giro causa problema alla power unit), Bottas ha fatto decisamente peggio gestendo in maniera pessima il momento della ripartenza, venendo così sorpassato dall'interno da Ricciardo e dall'esterno da Raikkonen.

Raikkonen Bottas Ricciardo 34° Giro

Una riedizione 2017,come possiamo vedere dal riquadro rosso, del celeberrimo sorpasso di Hakkinen ai danni di Michael Schumacher occorso nel Gp del Belgio 2000. Unico particolare: in quell’occasione il pilota in mezzo era un doppiato (il brasiliano Ricardo Zonta della BAR); questa volta il terzo classificato in classifica piloti. Un errore gravissimo che sinceramente non ci saremmo aspettati dal pilota finlandese della Mercedes, autore fin qui di un’ottima stagione, e in procinto di rinnovare con il team campione del mondo.

Verstappen 8° Giro

Festa a metà in casa Red Bull: se come detto Daniel Ricciardo (autore di una gara tutto sommato onesta senza particolari acuti), porta a casa un buon terzo posto, dobbiamo purtroppo registrare il sesto ritiro stagionale su 12 gare ad opera di Max Verstappen, frenato ancora una volta da un problema alla sua monoposto (questa volta alla power unit). Un vero peccato: su una pista che lui ama molto (e con numerosissimi fan che erano arrivati dall'Olanda per sostenerlo) il giovane pilota Red Bull avrebbe potuto sicuramente fare un'ottima gara, forte anche delle indicazioni emerse sia dalle libere che dalle qualifiche.

Perez Ocon 30° Giro

Se in casa Red Bull, come detto, la festa è a metà, chi sicuramente non può festeggiare è la Force India, in seguito all'ennesimo contatto tra i suoi due piloti, Sergio Perez ed Esteban Ocon. Già in passato il patron del team anglo-indiano, Vj Mallya, aveva provveduto a richiamare i due piloti, dopo le prime scaramucce emerse in Canada, e proseguite poi con il contatto a Baku e poi in Ungheria con il nuovo contatto alla prima curva. Ieri, se vogliamo, è andata ancora peggio, con i due piloti che si sono toccati addirittura due volte: la prima alla partenza, con Perez che tocca leggermente Ocon spingendolo verso il muro poco prima della compressione che porta verso Eau Rouge; la seconda volta al 30° Giro quando Perez nuovamente spinge Ocon a muro. Questa volta, però, il contatto tra le due monoposto c'è tutto. Necessaria una doppia sosta ai box: il giovane pilota francese di scuola Mercedes per sostituire l'ala anteriore, il messicano per sostituire la gomma posteriore destra forata.

Una situazione, quella tra i due piloti Force India, divenuta sempre più difficile da gestire non solo in ottica Classifica Costruttori, ma anche sul profilo della sicurezza: cosa sarebbe successo in caso di incidente più grave tra le due monoposto rosa tra Eau Rouge e Redillon o al rettilineo del Kemmel, con velocità pari ai 310-340 Km/h? Non è quindi un caso che il Direttore Operativo della squadra, Otmar Szafnauer, intervistato dopo la gara da Sky Sports UK, abbia annunciato che a partire dalla prossima gara Perez e Ocon non potranno più correre liberamente dopo peraltro esser stati avvertiti più volte nel corso delle precedenti gare, e che nel caso di nuovo incidente tra i due il colpevole potrebbe rischiare la sostituzione come punizione.

Da rilevare, infine, alcune voci di mercato che vorrebbero Perez fuori dalla squadra in ambito 2018 con Wehrlein al fianco di Ocon andando così a ricostituire la line-up vista in Manor nella seconda parte del campionato 2016, qualora il campione 2015 del DTM non venisse riconfermato in Sauber per la prossima stagione.

Riepilogo Gara

Andiamo a questo punto, a ricordare l'ordine di arrivo della gara, grazie alla tabella riepilogativa della FOM.

Classifica Piloti

In Classifica Piloti Vettel mantiene la testa della classifica con 220 punti, ma Hamilton recupera 7 punti, portandosi a quota 213. Terzo Bottas a 179 punti, seguito da Ricciardo a quota 132, da Raikkonen a quota 128, e da Verstappen a 67 punti.

Classifica CostruttoriIn Classifica Costruttori la Mercedes mantiene la testa con 392 punti, seguita dalla Ferrari a quota 348. Terza la Red Bull a quota 199. Più staccata Force India a 103 punti, seguita dalla Williams a 45 punti, dalla Toro Rosso a quota 40, e dalla Haas a 35 punti.

Prossimo appuntamento con la F1 Domenica prossima, 3 Settembre, con il Gp d'Italia a Monza, con diretta su RAI e SKY.

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold Twitter: @ruggero81

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