Giornale di critica e di politica sportiva fondato nel 1912

La Formula 1 e l'omaggio a Michael Schumacher

La Formula 1 e l'omaggio a Michael Schumacher

Redazione

25.08.2017 ( Aggiornata il 25.08.2017 00:15 )

  • Link copiato

Ci sono piloti nella storia della Formula 1 che legano indissolubilmente il proprio nome a un determinato tracciato. Basti pensare ad esempio a Montecarlo per Ayrton Senna (con l'indimenticabile pilota brasiliano capace di esaltarsi lungo le anguste stradine del Principato, arrivando ad ottenervi cinque pole position (record ad oggi imbattuto) e ben 6 vittorie (dietro di lui Graham Hill e Michael Schumacher a 5, ed Alain Prost a 4)), o, senza andare troppo lontano nel tempo a Silverstone per Lewis Hamilton, vincitore delle ultime 4 edizioni consecutive andando così ad eguagliare il record conseguito nel quadriennio 1962-1965 da Jim Clark a bordo della Lotus-Climax.

Se pensiamo a Michael Schumacher, il pensiero non può non cadere sul circuito belga di Spa-Francorschamps: proprio su questa pista il campione di Kerpen fece il suo esordio in Formula 1 in occasione delle prove libere il 23 Agosto 1991 al volante della Jordan, chiamato a sostituire il pilota belga Bertrand Gachot (arrestato in Inghilterra per una lite con un tassista che risaliva al dicembre dell'anno prima), impressionando gli addetti ai lavori per i tempi ottenuti sia in qualifica (dove conquisterà la settima posizione), sia nel warm-up (dove si classificherà terzo). Se da una parte la gara sarà purtroppo un'autentica delusione con Schumi costretto a ritirarsi dopo pochi metri per via dei consueti problemi di affidabilità della Jordan 191, dall'altra proprio i tempi fatti in pista spingeranno il Team Principal Benetton, Flavio Briatore, ad ingaggiarlo già dalla gara successiva a Monza approfittando del fatto che Eddie Jordan aveva ingaggiato il pilota tedesco solo per la gara belga.

Proprio a Spa- Franchorscamps un anno dopo, il 30 Agosto 1992, Schumacher conquisterà la sua prima vittoria in Formula 1 a bordo della Benetton B192, al termine di un Gp in cui riuscirà a capire prima degli altri il momento giusto in cui passare dalle gomme da bagnato alle gomme slick, riuscendo così a sopravanzare Nigel Mansell.

Seguiranno poi altri successi nel 1995 (quando il pilota tedesco partì addirittura 16°) ancora con la Benetton; 1996 (bellissimo il sorpasso al 32° Giro a tutta velocità su Jacques Villeneuve, appena rientrato in pista dopo la sosta), 1997 sul bagnato, 2001 e 2002 con la Ferrari. Infine nel 2004 sempre a Spa-Francorschamps Michael conquistò il suo settimo e ultimo titolo iridato, arrivando secondo dietro alla McLaren-Mercedes di Kimi Raikkonen (altro pilota che nel corso degli anni dimostrerà di amare non poco il circuito belga).

Sei successi, dunque, che fanno del campione di Kerpen il pilota più vittorioso sulla pista belga (a dire il vero, i successi sarebbero potuti essere di più se nel 1994 Schumi dopo essersi aggiudicato la gara non fosse stato squalificato per via di un consumo eccessivo del fondo della sua Benetton e nel 1998 non fosse stato costretto al ritiro per via di un tamponamento verso Pouhon alla McLaren-Mercedes di Coulthard, il quale forse volutamente aveva rallentato eccessivamente in un punto dove a causa della forte pioggia la visibilità era a dir poco scarsa).

Non è quindi un caso che la Formula 1 abbia deciso rendere omaggio a Michael Schumacher proprio sul circuito di Spa-Francorschamps in occasione dei 25 anni dalla sua prima vittoria in Formula 1: domenica, infatti, poco prima del Gp del Belgio, il figlio Mick effettuerà alcune tornate a bordo della Benetton-Ford B194 con cui il padre conquistò il suo primo Mondiale piloti nel 1994 (come ha spiegato nelle scorse ore alla BBC la portavoce della famiglia Schumacher, Sabine Kehm, non è stato possibile riportare in pista la Benetton-Ford B192 con cui Michael ottenne la sua prima vittoria in Formula 1 nel 1992 sia per motivi meccanici che di assicurazione), e che lo stesso Mick lo scorso 9 Agosto ha avuto occasione già di testare proprio sul circuito belga in occasione dello shakedown della monoposto, documentato dal sito belga Dhnet.

Un omaggio doveroso nei confronti di un sette volte campione del mondo quale Schumi, il quale, nonostante al momento sia impegnato in una complicata riabilitazione dopo il drammatico incidente occorsogli sulle nevi di Meribel il 29 Dicembre 2013, mantiene un posto speciale nel cuore di tutti gli appassionati di Formula 1.

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold Twitter: @ruggero81

Condividi

  • Link copiato

Commenti

Leggi Guerin Sportivo
su tutti i tuoi dispositivi