F1, Gp Austria: Bottas-Vettel, battaglia fino all'ultimo giro

658 millesimi. Questo il distacco finale tra Valtteri Bottas e Sebastian Vettel, al termine di una gara, il Gp d'Austria, che ha visto la seconda vittoria stagionale del pilota finlandese della Mercedes, tallonato come in Russia dalla Ferrari del campione tedesco. Al terzo la Red Bull di Daniel Ricciardo che festeggia la gara di casa conquistando il quinto podio consecutivo al termine di un duello intenso con la Mercedes di Lewis Hamilton.

Una gara, quella austriaca, che ha visto uno dei suoi momenti più significativi al via, con Bottas che grazie a una partenza ai limiti della perfezione conquista fin da subito la testa della gara, creando immediatamente un forte vantaggio. Nel corso delle primissime tornate Vettel via radio aveva pavantato l'ipotesi di un Jump Start (partenza anticipata) da parte del pilota finlandese della Mercedes, ma rivedendo le immagini con attenzione non si ha questa sensazione, se non un impercettibile spostamento della W08, autorizzato dal regolamento, prima che si spegnessero le luci rosse del semaforo Non solo: grazie anche ai dati rilevati dai sensori e diffusi dalla FIA, apprendiamo che Bottas ha impiegato 201 millesimi di secondo dopo lo spegnimento delle luci per partire, mentre a Vettel ne sono occorsi 362. Una prontezza di riflessi incredibile, dunque, per il pilota Mercedes, che come dicevamo, fin da subito ha cominciato a prendere un forte vantaggio sulla Ferrari guidata dal pilota tedesco, apparsa non proprio al top con le gomme Ultrasoft, il compound più morbido portato in Austria dalla Pirelli. Dietro ai due sfidanti l'ottima partenza della Red Bull di Ricciardo, il quale riesce a superare la Ferrari di Raikkonen, non mancando di chiudergli la strada spedendolo leggermente fuori pista.

La prima parte di gara vedrà dunque Bottas allungare progressivamente sulla Ferrari di Vettel prima dell'unica sosta ai box che vedrà entrambi montare gomme Supersoft (Vettel al 35° dei 71 giri previsti, Bottas al 41° Giro). Da quel momento in poi sarà il pilota tedesco della Ferrari ad essere giro dopo giro il più veloce cominciando progressivamente a recuperare sul pilota finlandese della Mercedes in virtù della maggiore usura delle Supersoft sulla monoposto tedesca, arrivando così al penultimo giro sotto il secondo, e chiudendo la gara, come dicevamo, staccato di soli 6 decimi.

Certo, con 1-2 giri in più forse l'esito finale sarebbe stato diverso (come possiamo vedere dalle evidentissime righe presenti sulla posteriore sinistra della W08, segno di un deterioramento non indifferente), ma quello che emerge ancor di più dal Gp visto ieri è l'assoluta competitività da parte della Rossa con assetto da gara (sul giro secco la Mercedes conferma di avere ancora qualcosa in più).

Chi esce sicuramente rinforzato dal Gp d'Austria è sicuramente Daniel Ricciardo, autore di un'ottima gara al volante della sua Red Bull, ed autore di un bellissimo duello con Hamilton nel corso degli ultimi giri, quando, in seguito a un attacco del campione inglese nel corso del penultimo giro, il pilota australiano non si è perso d'animo, e, frenando un po' più tardi, è riuscito con facilità a ricollocarsi subito davanti al pilota inglese della Mercedes.

Da dimenticare, invece, la gara del compagno di squadra, Max Verstappen, ritiratosi al secondo giro: già un problema alla frizione lo aveva fatto partire troppo lentamente al via. La carambola innescata da Daniil Kvyat e che ha coinvolto Fernando Alonso prima e il giovane pilota olandese ha concluso anticipatamente la sua gara.

Se Bottas, come dicevamo, è il volto sorridente della Mercedes vista a Spielberg, dall'altra parte c'è un Hamilton che, pur cercando di dare il massimo, alla fine è riuscito a portare a casa solamente il quarto posto. Costretto a partire 8° per via delle 5 posizioni di penalità relative alla sostituzione del cambio, il pilota inglese ha sofferto non poco il blistering sulle gomme posteriori, cosa che inevitabilmente limitato la sua rimonta. In casa Ferrari deludente anche la gara di Kimi Raikkonen (conclusa al quinto posto), superato nel corso del primo giro da Ricciardo, e mai in grado di girare (se non pochi giri) sui livelli del compagno di squadra Vettel.

Andiamo a questo punto, a ricordare l'ordine di arrivo della gara, grazie alla tabella riepilogativa della FOM.

In Classifica Piloti Vettel allunga il vantaggio su Hamilton, portandolo a 20 punti: 171 i punti del pilota tedesco contro i 151 dell'inglese. Terzo Bottas a 136 punti, seguito da Ricciardo a quota 107, da Raikkonen a quota 83, e da Verstappen a 50 punti.

In Classifica Costruttori la Mercedes allunga in testa con 287 punti, seguita dalla Ferrari a quota 254. Terza la Red Bull a quota 152. Più staccata Force India a 89 punti, seguita dalla Williams a 40 punti e dalla Toro Rosso a quota 33.

Prossimo appuntamento con la F1 Domenica prossima, 16 Luglio, con il Gp d'Inghilterra, con diretta esclusiva su SKY SPORT F1 HD, e differita serale su RAIDUE.

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold Twitter: @ruggero81