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F1, Gp Azerbaijan: la vittoria di Ricciardo ed i contrasti Hamilton-Vettel

F1, Gp Azerbaijan: la vittoria di Ricciardo ed i contrasti Hamilton-Vettel

Redazione

27.06.2017 ( Aggiornata il 27.06.2017 14:42 )

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Tra i due litiganti il terzo gode. Non si può commentare in altro modo il Gp di Azerbaijan, corso domenica a Baku e che visto la vittoria a sorpresa della Red Bull di Daniel Ricciardo seguito dalla Mercedes di Valtteri Bottas e dalla Williams di Lance Stroll, autore di un'ottima gara, e con Vettel e Hamilton fuori dal podio (e protagonisti di un episodio che , come vedremo, non mancherà di far discutere) al termine di una delle gare più pazze mai viste nella storia della Formula 1.

Ricciardo Triplo sorpasso 24° Giro

Una vittoria che il pilota australiano fa sua sostanzialmente al 24° Giro, quando, dopo alla ripartenza dopo la bandiera rossa, come possiamo vedere, riesce a superare ben tre piloti: la Renault di Hulkenberg e le due Williams di Massa e Stroll conquistando il terzo posto dietro la Mercedes di Hamilton e la Ferrari di Vettel. Quando al 29° Giro Hamilton sarà costretto a fermarsi per un poggiatesta non montato correttamente alla ripartenza e Vettel a scontare la penalità, Ricciardo si ritroverà in testa alla gara e da lì in poi gestirà la gara prima di tagliare vittoriosamente il traguardo.

Bottas Stroll Traguardo

Al secondo posto, come dicevamo, si è classificato Valtteri Bottas su Mercedes grazie al sorpasso operato al fotofinish sulla Williams di Lance Stroll, ed autore di una gara inevitabilmente condizionata dal contatto al via nei confronti del connazionale della Ferrari, Kimi Raikkonen. Già in Canada, a dire il vero, il pilota finlandese della Mercedes era apparso piuttosto aggressivo al via, stringendo a sandwich assieme a Verstappen la Ferrari di Vettel, con il conseguente contatto tra la Red Bull dell'olandese e la Rossa del campione di Heppenheim, con ala anteriore danneggiata su quest'ultima e gara praticamente da ricostruire per il pilota tedesco.

A Baku Bottas fin da subito si è messo a protezione di Hamilton, andando però nel corso della Curva 2 a toccare la Ferrari guidata da Raikkonen (in seguito a un eccessivo salto su un cordolo?) portandola a muro. Se è vero che Bottas in quel frangente rimedierà la foratura della gomma anteriore destra e per via del pit stop ripartirà in ultima posizione doppiato di un giro (si sdoppierà intorno al 16° Giro quando in regime di Safety Car, entrata per permettere ai commissari di spostare la Toro Rosso di Daniil Kvyat, rimasta ferma in pista), chi avrà i guai maggiori sarà sicuramente il pilota finlandese della Ferrari. Proprio il poter tornare a pieni giri consentirà poi al pilota Mercedes di recuperare posizioni fino al secondo posto finale.

Terzo posto per il giovane rookie della Williams, Lance Stroll, autore di un'ottima gara (premiata dagli appassionati con il Driver Of The Day) che segue la buona prestazione fornita a Montreal, dove il canadese aveva acquisito i primi punti in carriera. Un podio (seppur fortunoso per via di quanto occorso a Vettel e Hamilton) che però dimostra come Stroll dopo le prime gare di inevitabile ambientamento ormai abbia preso le giuste misure dimostrando sotto sotto di essere anche un buon pilota. Le prossime gare ci forniranno sicuramente ulteriori conferme, ma una cosa è certa: la Williams può finalmente contare anche su di lui, oltre che a Massa (costretto al ritiro per via del danneggiamento dell'ammortizzatore posteriore destro).

Vettel Hamilton Tamponamento 20° Giro

Al quarto e al quinto posto Sebastian Vettel su Ferrari e Lewis Hamilton su Mercedes, protagonisti di un momento decisivo per la lotta al titolo in una gara che entrambi avrebbero potuto vincere. Siamo al 21° Giro, quando poco prima della ripartenza Hamilton frena eccessivamente passando da 84 a 49 Km/h provocando il tamponamento da parte di Vettel, il quale, con un gesto di reazione che alla mente dei più ha richiamato quello compiuto in ambito calcistico da Zidane a Materazzi nella finale del Mondiale 2006, ha dato a velocità ridotta una ruotata alla monoposto di Hamilton.

Vettel Hamilton 21° Giro

Se la telemetria ha assolto il pilota Mercedes per l'eccessivo rallentamento (numerosi dubbi tuttavia permangono in merito alla condotta del pilota inglese), a dir poco ingiustificabile è stato il comportamento del pilota Ferrari, che ha richiamato quasi alla mente l'altrettanto celebre ruotata che Schumacher diede a Villeneuve nell'ultimo Gp stagionale a Jerez nel 1997, che portò di fatto al ritiro del tedesco e alla conquista del titolo mondiale da parte del pilota canadese.

Un comportamento, quello di Vettel, che, con il senno di poi, è costata addirittura la vittoria al Cavallino: dopo la ripartenza per via degli eccessivi detriti in pista, Hamilton è stato infatti costretto a una sosta supplementare ai box per sostituire il poggia testa che era stato montato male dai meccanici nel corso della sospensione della gara. Se non ci fosse stata la suddetta ruotata, Vettel avrebbe a quel punto potuto vincere la gara (un miracolo, visto l'uso di una power unit vecchia di 3500 Km), e avrebbe potuto portare a 27 i punti di vantaggio sul pilota inglese della Mercedes.

In seguito però alla ruotata compiuta ai danni di Hamilton, a Vettel è stato giustamente comminato uno stop & go di 10 secondi (a cui vanno aggiunti i 17 secondi di percorrenza della corsia box), con il risultato di rovinare una gara che ripetiamo, poteva essere vinta. Per carità, al termine della gara il pilota tedesco della Ferrari guadagna comunque 2 punti nei confronti del rivale, ma certamente si tratta di un'occasione persa.

Ocon Perez 21°Giro

Chi può altrettanto parlare di occasione persa è la Force India, autrice di un'ottima gara con Perez (terzo lo scorso anno) ed Ocon, e danneggiata dall'irruenza di quest'ultimo che, nel tentativo di superare il compagno di squadra messicano, lo spinge contro il muro danneggiandogli l'ala anteriore (e non solo), e al contempo rovinandosi le gomme. Un altro episodio, questo in terra azera che, dopo quanto già accaduto in Canada, ha costretto il team a convocare nei prossimi giorni entrambi i piloti.

Alonso Gara

Concludiamo parlando della McLaren, che con Fernando Alonso è riuscita a portare a casa i primi punti della stagione con un importantissimo nono posto. Come sappiamo, l'asturiano in queste settimane è protagonista del mercato piloti, in quanto ad oggi è sempre più probabile un addio alla scuderia di Woking per via della scarsa competitività della power unit Honda. Proprio in queste ore sarebbe sbucata l'ipotesi di un suo possibile ritorno in Ferrari, da capire quanto sia realmente attendibile (sebbene al momento Raikkonen sia favorito per restare anche il prossimo anno al fianco di Vettel).

Riepilogo Gara

Andiamo a questo punto, a ricordare l'ordine di arrivo della gara, grazie alla tabella riepilogativa della FOM.

Classifica Piloti

In Classifica Piloti Vettel allunga il vantaggio su Hamilton, portandolo a 14 punti: 153 i punti del pilota tedesco contro i 139 dell'inglese. Terzo Bottas a 111 punti, seguito da Ricciardo a quota 92, da Raikkonen a quota 73, e da Verstappen a 45 punti.

Classifica Costruttori

In Classifica Costruttori in una gara che ha visto ben 9 scuderie su 10 fare punti (l'unica esclusa è la Renault) la Mercedes allunga in testa con 250 punti, seguita dalla Ferrari a quota 226. Terza la Red Bull a quota 137. Più staccata Force India a 79 punti, seguita dalla Williams a 37 punti e dalla Toro Rosso a quota 33. In fondo alla classifica i primi 2 punti stagionali della McLaren.

Prossimo appuntamento con la F1 Domenica 9 Luglio, con il Gp d'Austria, con diretta su RAI e SKY.

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold Twitter: @ruggero81

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