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F1, Gp Canada: la vittoria di Hamilton e la rimonta di Vettel

F1, Gp Canada: la vittoria di Hamilton e la rimonta di Vettel

Redazione

13.06.2017 ( Aggiornata il 13.06.2017 01:06 )

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Una vittoria netta, mai messa in discussione. Lewis Hamilton su Mercedes si aggiudica per la sesta volta il Gp del Canada davanti al compagno di squadra Valtteri Bottas e alla Red Bull di Daniel Ricciardo, con Sebastian Vettel giunto 4° (a pochissimi decimi dal podio) al termine di una gara di rimonta da parte del campione tedesco della Ferrari.

Se Lewis Hamilton passata agevolmente la prima curva è andato a vincere la gara senza mai correre pericoli significativi su un circuito che ama particolarmente (qui, infatti, ottenne dieci anni fa la sua prima vittoria in Formula 1) e denotando se vogliamo una ritrovata confidenza con le gomme più morbide (cosa impossibile da pensare fino alla giornata di sabato), due parole merita sicuramente la gara di Vettel, non a caso eletto dai tifosi al termine del Gp Driver Of The Day.

Partenza 1

Schierato in prima fila assieme al poleman Lewis Hamilton, al via Sebastian patisce sicuramente il fatto di trovarsi sul lato più sporco della pista non effettuando una buona partenza, e trovandosi, come possiamo vedere, nel giro di pochi metri nella stretta all'interno della Mercedes di Bottas, e all'esterno della Red Bull di Verstappen, autore di un ottimo scatto al via dalla 5° posizione.

Partenza 2

Arriviamo così alla prima curva, quando, come possiamo vedere dal frame, un pezzo di bandella dell'ala anteriore di Vettel si stacca dalla SF70-H.

Vettel Verstappen Partenza

Andando a vedere le immagini dell'onboard, si capisce subito il motivo di questa rottura improvvisa: nell'affrontare la prima curva Verstappen (ritiratosi poi all'11° Giro) va a tagliare la traiettoria alla Rossa del pilota tedesco, toccando con la gomma posteriore sinistra l'ala anteriore, con la bandella che, come possiamo vedere dal cerchio bianco, penzola, prima di staccarsi del tutto. In contemporanea a questo contatto (che i commissari valuteranno essere un normale incidente di gara), ne avviene un altro che vede protagonista la Toro Rosso di Sainz che, nel tentativo di superare la Haas di Magnussen, perde il controllo della monoposto, e va a toccare la Williams dell'incolpevole Felipe Massa prima di andare a toccare le barriere in gomma, con entrambi i piloti costretti di fatto al ritiro. Inevitabile la Safety Car per pulire il tratto di pista pieno di detriti, e che potrebbe consentire alla Ferrari di sostituire senza perdere troppo tempo l'ala danneggiata di Vettel. Come spiegherà, però, il Team Principal Maurizio Arrivabene a fine gara, dai dati a disposizione del muretto Ferrari, il danno rimediato all'ala non sembrava particolarmente grave, cosicchè viene dato ordine al pilota tedesco di proseguire.

Vettel Ala anteriore 3° Giro

La scelta, purtroppo, si rivelerà sbagliata, in quanto al 3° Giro, al momento di ripartire al rientro della safety car, già sul lungo rettilineo che dalla curva del Casinò porta all'ingresso della corsia box, come possiamo vedere, si stacca un ulteriore pezzo dell'ala anteriore.

Vettel Ala danneggiata 5° Giro

Vettel prova a proseguire, ma invano: come possiamo vedere in questo frame, ripreso qualche secondo prima dell'inevitabile sosta ai box, sul lato destro mancano i profili dell'ala, la quale ovviamente non è più in grado di garantire il carico aerodinamico richiesto. Non solo: come poi si scoprirà sempre a fine gara, proprio il distacco dell'ulteriore pezzo di ala nel corso del 3° Giro ha provocato anche ulteriori danni anche ai tuning vanes (i deflettori) e anche al fondo della vettura.

Vettel Ala 6° Giro

Vettel, dunque, si ferma al 5° Giro per sostituire il muso della sua monoposto e con l'occasione monta delle gomme supersoft. La gara, purtroppo, è rovinata, ma essendo possibili i soprassi sul circuito di Montreal si può sempre andare quanto meno a punti, cercando di limitare nei limiti del possibile i danni. Ed è quello che puntualmente avviene, con Vettel capace con una monoposto menomata da quanto avvenuto al via (e impossibilitata, dunque, ad esprimere il proprio potenziale) di arrivare fino al sesto posto, dietro alle Force India di Perez ed Ocon. Diventa così decisiva la sosta avvenuta al 50° Giro, con i meccanici Ferrari che a 20 tornate dal termine montano sulla Rossa numero 5 delle gomme ultrasoft, la mescola più morbida di quelle portate dalla Pirelli. 20 giri che, se ben sfruttati e tirati a ritmo di qualifica, possono portare il campione tedesco a ridosso dal podio.

Vettel Perez Ocon 67° Giro

Non solamente, dunque, Vettel, riesce a recuperare il tempo perso per la seconda sosta superando il compagno di squadra Raikkonen (autore di una gara anonima, condizionata nel finale da alcuni problemi ai freni), ma nelle ultime tornate riesce a superare anche il duo Force India, tagliando il traguardo con pochissimi decimi di distacco dalla Red Bull di Ricciardo, salito sul podio per la terza volta consecutiva, ed autore di una gara assolutamente regolare, caratterizzata dalla scelta di fare una sola sosta montando gomme soft.

Ocon Gara

Proprio le Force India rappresentano la lieta sorpresa di giornata, portando a casa un quinto e sesto posto con Sergio Perez ed Esteban Ocon (qui raffigurato). Eppure non è oro tutto quello che luccica. La seconda parte di gara ha infatti visto un Ocon assolutamente in stato di grazia (ed autore di una primo stint di gara estremamente valido) e con gomme più fresche chiedere più volte alla squadra un team order in modo tale da superare il compagno di squadra messicano e poter così attaccare l'unica Red Bull supestite. Team order lanciato dalla squadra ma non raccolto da Perez, il quale a fine gara ha sostenuto come a suo giudizio il suo compagno non fosse così vicino a lui, e che sperava di poter approfittare dei doppiaggi per poter superare il pilota italo-australiano della Red Bull. Inevitabile a questo punto un chiarimento tra i due piloti prima del prossimo Gp a Baku.

Stroll Gara

Scorrendo la classifica, spicca il nono posto di Lance Stroll su Williams, il quale conquista i primi due punti iridati nella gara di casa. Risultato positivo, quello portato a casa dal team di Grove, agevolato, però, dall'uscita di scena sul finire di gara da parte di Fernando Alonso, costretto al ritiro per un problema al motore. Della sua McLaren-Honda. Bellissimo il gesto del pilota asturiano, il quale, dopo esser uscito dalla macchina, è voluto andare a salutare in tribuna gli spettatori accorsi ad assistere la gara.

Riepilogo Gara

Andiamo a questo punto, a ricordare l'ordine di arrivo della gara, grazie alla tabella riepilogativa della FOM.

Classifica Piloti

In Classifica Piloti Vettel mantiene la testa della classifica con 141 punti, ma Hamilton dimezza lo svantaggio salendo a quota 129.Terzo Bottas a 93 punti, seguito da Raikkonen a 73, Ricciardo a 67, e infine Verstappen a 45 punti.

Classifica Costruttori

In Classifica Costruttori la Mercedes torna in testa con 222 punti, seguita dalla Ferrari a quota 214. Terza la Red Bull a quota 112. Più staccata Force India a 71 punti, seguita dalla Toro Rosso a quota 29, e dalla Williams a 22 punti.

Prossimo appuntamento con la F1 Domenica 25 Giugno, con il Gp dell'Azerbaijian, con diretta esclusiva su SKY SPORT F1 HD e in differita sulle reti RAI.

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold Twitter: @ruggero81

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