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F1, Qualifiche Gp Monaco: Raikkonen in pole, prima fila Ferrari

F1, Qualifiche Gp Monaco: Raikkonen in pole, prima fila Ferrari

Redazione

27.05.2017 20:56

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Un digiuno durato 9 anni e conclusosi oggi pomeriggio. Dopo 128 Gran Premi, Kimi Raikkonen torna in pole position nella gara di maggior glamour e storia a Montecarlo, davanti al compagno di squadra Sebastian Vettel e alla Mercedes di Valtteri Bottas, regalando una giornata emozionante ai tifosi della Ferrari e anche al suo paese: con quella di oggi sono infatti 50 le pole position ottenute da un pilota finlandese in Formula 1.

Un risultato, quello delle qualifiche, che conferma quanto la SF70-H vuoi per il passo corto, vuoi per un bilanciamento ai limiti della perfezione si trovi a suo agio sulle stradine di Montecarlo. Neanche l'aumento della temperatura dell'asfalto (passato dai 35° della mattina ai 51-53° del pomeriggio) ha penalizzato la Rossa di Maranello, la quale una volta di più ha dimostrato non solo di essere l'unica in qualifica a mandare fin da subito in temperatura le gomme ultrasoft innescandone immediatamente il corretto grip, ma anche di avere una trazione invidiabile, mai vista negli anni passati sulle monoposto del Cavallino.

Una pole, quella di Raikkonen, se vogliamo, piuttosto inattesa, se consideriamo i risultati della mattinata che avevano visto Vettel nettamente in testa con ben 345 millesimi di vantaggio sul pilota finlandese, il quale però, a differenza di altre occasioni, in qualifica è stato in grado di fare la differenza guidando in maniera a dir poco chirurgica, ed al contempo approfittando delle piccole sbavature del pilota di Heppenheim.

Raikkonen FP3

Un esempio della guida chirurgica di Raikkonen sulle stradine di Montecarlo lo abbiamo ad esempio osservando la seconda chicane delle Piscine: come possiamo infatti vedere da questo frame tratto dalla FP3 di questa mattina, Kimi va quasi a baciare le barriere, ma senza mai di fatto toccarle.

Cosa che ad esempio né Ocon (Force India) nella FP3 di questa mattina, né Vandoorne (McLaren) in Q2 sono riusciti a fare, andando così non solo a danneggiare le proprie vetture, ma indirettamente anche a penalizzare gli altri piloti a causa delle inevitabili bandiere gialle. Bandiere gialle che nel corso della Q2 sono costate alla Mercedes di Hamilton l'eliminazione.

Già la Mercedes. Le qualifiche di Montecarlo ci mostra una doppia faccia del team campione del mondo: se Bottas (grazie al famigerato bottone magico?) riesce all'ultimissimo tentativo a portarsi al terzo posto in griglia staccato di 45 millesimi da Raikkonen (e a 2 millesimi da Vettel), lascia piuttosto interdetti il 14° tempo di Hamilton. Come spiegare questa notevole differenza tra i due piloti?

Fermo restando la notevole discontinuità mostrata dalla Mercedes a Monaco (capace di passare dal miglior tempo della FP1 all'ottavo della FP2), una ragione può essere legata al comportamento in pista della vettura. Come emerso, infatti, sia giovedì che nella giornata di oggi, la W08 è tornata a mostrare non solo la difficoltà nel mandare in temperatura le gomme (necessari almeno 2 giri lenti per innescare sulle gomme il grip necessario) che già avevamo visto nelle prime gare di campionato, ma in particolare qui a Monaco abbiamo visto anche diverso sovrasterzo e addirittura problemi di trazione paragonabili a quelli visti sulle Ferrari delle passate stagioni. Ora, questo insieme di problematiche fa si che per via del mancato grip la monoposto soffra in particolare sul posteriore, apparso a Montecarlo molto meno preciso (potremmo dire instabile, se non addirittura ballerino) rispetto alle passate stagioni.

Hamilton Q2

A questo bisogna aggiungere anche il differente stile di guida dei due piloti: Hamilton ha infatti uno stile di guida particolarmente aggressivo con le gomme, per cui il bilanciamento per poter ottenere la massima prestazione deve essere molto preciso, altrimenti il pilota rischia di perdere la monoposto. Un esempio in tal senso lo possiamo avere dalla Q2 quando (come possiamo vedere dal frame sopra pubblicato)  Hamilton ha rischiato al Massenet di andare a toccare le barriere, avendo perso il controllo della monoposto.

Bottas Qualifiche

Bottas, invece, ha uno stile di guida molto più dolce con le gomme, e poi in Williams ha già avuto modo in passato di guidare monoposto con un retrotreno molto instabile, per cui grazie a questi due fattori riesce a limitare i danni sopratutto nel secondo settore, dove la Mercedes ha mostrato maggiormente le sue difficoltà.

Verstappen FP3

Chi ha ben impressionato nella giornata odierna è stato sicuramente Max Verstappen, autore di una pregevole qualifica che lo vede qualificarsi in quarta posizione, ma che a nostro giudizio avrebbe meritato sicuramente qualcosa di più.

Se lo scorso anno il giovane pilota olandese dopo aver vinto all'esordio in Spagna con la Red Bull fu costretto al ritiro a Montecarlo dopo aver toccato le barriere all'altezza del Massenet (errore fotocopia di quello compiuto in FP3), quest'anno (grazie alla maggiore esperienza e grazie anche al fatto che su questo tracciato la differenza di potenza tra le power unit Mercedes/Ferrari e quella Renault della scuderia di Milton Keynes è meno tangibile rispetto ad altre piste) Verstappen è riuscito a contenere in tre decimi il ritardo della monoposto del team di Milton Keynes nei confronti della Ferrari (riuscendo addirittura a chiudere la Q1 in testa con 12 millesimi sulla monoposto di Vettel), e rifilando ben 5 decimi al compagno di squadra Ricciardo, autore un anno fa della pole position.

Classifiche Sabato

Sperando di farvi cosa gradita, andiamo a riepilogare i risultati odierni di FP3 e Qualifiche. Da ricordare che Hamilton, qualificatosi 14° partirà 12° per via delle penalizzazioni comminate alle due McLaren. Vandoorne infatti è stato penalizzato di 3 posizioni in griglia in quanto ritenuto responsabile del contatto in Spagna con la Williams di Massa; Button, invece, partirà ultimo avendo subito 15 posizioni di penalità per la sotituzione di alcune parti della sua power unit (turbocompressore e MGU-H).

Raikkonen pole Ferrari

Da rilevare, infine, come possiamo vedere dalla grafica della FOM, che quella odierna è anche la sesta pole position di Raikkonen con la Ferrari nei suoi 7 anni in Rosso (2007-2009; 2014-2017).

Cosa aspettarci dalla gara? Uno dei punti sicuramente più nevralgici sarà la partenza, con l'obbligo da parte della Ferrari di evitare gli errori commessi a Sochi, quando al via Bottas riuscì a superare le due Rosse di Vettel e Raikkonen, allora come oggi in prima fila ma a posizioni invertite. Una situazione che qui a Montecarlo non si dovrebbe verificare per via della differente conformazione del tracciato (la prima curva è a circa 200 metri circa dalla partenza), ma che in Ferrari non mancheranno di preparare nei minimi dettagli, potendo inoltre avvalersi al via (dallo scorso Gp in Spagna) del nuovo posizionamento della leva della frizione, collocata dietro al volante della SF70-H, in configurazione simil Mercedes.

Una cosa, comunque è certa: quella che scatterà domani alle 14 sarà sicuramente una corsa estremamente intensa, da seguire in diretta sia su RAI 1 che su SKYSPORT F1 HD, con l'auspicio di poter assistere a una gara emozionante.

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold Twitter: @ruggero81

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