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Addio a pinna e T-Wing in Formula 1

Addio a pinna e T-Wing in Formula 1

Redazione

26.04.2017 ( Aggiornata il 26.04.2017 19:55 )

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Una decisione prevedibile. Nel corso dello Strategy Group svoltosi ieri a Parigi, è stato infatti deciso di abolire a partire dal prossimo anno sia la pinna di squalo presente sul cofano motore di numerosi monoposto di Formula 1, sia la T-Wing, il profilo alare in carbonio posizionato o nella parte terminale del cofano motore, o sulla sommità della pinna da squalo. Una decisione, come sottolineavamo all'inizio, francamente prevedibile: già nel corso del Gp inaugurale in Australia, infatti, Ross Brawn (ex dt Ferrari e Mercedes, e attualmente Direttore Generale per lo Sport per Liberty Media) aveva fatto ben presente come questi profili alari sarebbero spariti quanto prima. A questo aggiungiamo, inoltre, anche quanto accaduto nel corso delle prime tre gare con la T-Wing, tolta nelle prove libere in Australia sulle Haas in quanto flettevano eccessivamente, e staccatasi nel corso delle prove libere in Cina e Bahrain dalla Mercedes di Bottas, con la FIA (Federazione Internazionale dell'Automobile) costretta a intervenire nei confronti del team campione del mondo, chiedendo di rinforzare il profilo alare.

Se per quanto concerne la pinna da squalo, la scelta di eliminarla è stata presa in quanto dagli addetti ai lavori era stata considerata esteticamente brutta, tutt'altro discorso riguarda l'abolizione della T-Wing, introdotta sfruttando uno dei buchi presenti nel regolamento al fine di garantire una migliore efficienza aerodinamica, andando a reindirizzare il flusso verso l'ala posteriore, abbassata quest'anno di 150 mm passando dai 950 mm del 2016 agli 800 di quest'anno. Ovviamente in ottica 2018 verrà riscritto il Regolamento al fine di avere un cofano motore più liscio, più snello senza profili alari supplementari.

Tra le altre decisioni prese nel corso dello Strategy Group (dare la possibilità a team non iscritti al mondiali di F1 di partecipare comunque ai vari incontri dello Strategy Group come osservatori; rendere i nomi dei piloti e i numeri sulle vetture più chiari dal prossimo Gp di Spagna in programma a metà Maggio sul circuito del Montmelò; l'uso di una sola specifica di olio nel corso di un GP senza però usarlo come combustibile) spicca sicuramente l'introduzione dello Shield, che altro non è che un'alternativa al tanto criticato sistema Halo per quanto concerne la protezione frontale dei piloti seduti all'interno dell'abitacolo.

Ricciardo Aeroscreen FP1

Secondo quanto si apprende, lo Shield assomiglierebbe all'Aeroscreen testato lo scorso anno in occasione delle prove libere del Gp di Russia dalla Red Bull (qui lo vediamo montato sulla monoposto di Ricciardo), ma, a differenza di quanto visto sulla monoposto austriaca, questo nuovo parabrezza sarebbe più piccolo ma al contempo più largo con una maggiore estensione sul telaio al fine di renderlo più apprezzabile da un punto di vista tecnico.

La FIA si è impegnata a portarlo in pista nel corso della stagione in vista di un possibile esordio nel corso del prossimo anno, pronta anche ad approvarlo d'ufficio invocando motivi di sicurezza nel caso in cui, come sembra, anche in questa circostanza i piloti siano divisi sull'introdurlo o meno.

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold Twitter: @ruggero81

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