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F1, Giovinazzi e il nuovo forfait di Wehrlein

F1, Giovinazzi e il nuovo forfait di Wehrlein

Redazione

05.04.2017 ( Aggiornata il 05.04.2017 17:51 )

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Una nuova supplenza. Dopo aver sostituito a sorpresa in Australia Pascal Wehrlein, sarà ancora una volta Antonio Giovinazzi a portare in pista la Sauber al fianco di Marcus Ericsson nel weekend del Gp della Cina, secondo appuntamento del Mondiale di F1 2017. Una conferma, quella del 23enne pilota di Martina Franca arrivata anche in questo caso a sorpresa nel pomeriggio di lunedì, dopo che venerdì scorso era stato comunicato dal team elvetico che Wehrlein avrebbe preso parte alle prime libere cinesi, con Giovinazzi preallertato nel caso si fossero presentati quegli stessi problemi fisici (generati dal brutto incidente occorso a Gennaio in Race Of Champions) che avevano costretto l'ex campione DTM a dare forfait in Australia. Invece, già nella giornata di lunedì, ecco il cambio di decisione.

Nel consueto preview diffuso dalla Sauber (disponibile qui in lingua inglese), Wehrlein spiega come in questo momento la cosa più importante per lui sia quella di allenarsi il più intensivamente possibile al fine di poter arrivare il più presto possibile a una performance pari al 100%, auspicando di poter tornare al volante della monoposto elvetica già la prossima settimana in Bahrain, o nella peggiore delle ipotesi a fine mese in Russia.

Una decisione quella assunta dal pilota (in collaborazione con Sauber e presumibilmente Mercedes), che spinge molti appassionati in queste ore a farsi alcune domande: quali sono le reali condizioni fisiche di Wehrlein? Possibile che l'incidente occorsogli al Roc (dal quale era uscito illeso, e anche in condizioni apparentemente buone) non gli possa consentire la guida di una F1? In caso affermativo, allora, perchè schierarlo nel corso delle prime libere in Australia invece di affidare subito la macchina al terzo pilota Ferrari?

Come avevamo avuto già modo di spiegare, se il 23enne pilota di Martina Franca aveva effettuato la prima sessione di test pre-campionato al posto di Wehrlein, è altrettanto vero che nella sessione successiva il giovane pilota tedesco era tornato regolarmente al suo posto, sebbene effettuando a malapena dei run di circa una decina di gara, cosa che aveva lasciato perplessi numerosi addetti ai lavori. Vero, il giovedì antecedente le prove libere i medici della FIA avevano dato l'ok al suo rientro in pista, con lo stesso pilota che dichiarava di essere perfettamente a posto con la schiena. Purtroppo, però, come già sostenevamo in passato, le nuove monoposto di F1 sono monoposto estremamente muscolari, che richiedono una preparazione fisica ai limiti della perfezione e che vedono nel collo (e quindi la schiena) una delle parti del collo maggiormente sotto sforzo, per cui è bastata la prima giornata di prove libere per avere un quadro della situazione molto più attendibile, e costringere il pilota di scuola Mercedes ad alzare inevitabilmente bandiera bianca, e da qui cercare di perfezionare la propria performance atletica in vista delle prossime gare.

Scelta, questa, che ha portato nei confronti di Wehrlein numerose critiche, non tanto per la decisione in se per se, quanto sulla tempistica utilizzata, con il Team Principal Monisha Kaltenborn da una parte, e Toto Wolff per la Mercedes (team in cui si è formato Pascal) dall'altra pronti a fare quadrato in sua difesa, e a sottolinearne l'umiltà a beneficio della squadra.

Un'occasione quella venutasi a creare che Antonio Giovinazzi dovrà sfruttare nella migliore maniera possibile: se in Australia su una pista dove non aveva mai corso in passato è riuscito a concludere la gara 12° (potendo contare a malapena sulla FP3 per imparare il circuito correttamente), in Cina (e più precisamente sul circuito di Shanghai)  ha già corso in passato in Formula Pilota China e lo scorso anno alla 6 Ore di Shanghai ed è quindi una pista che conosce decisamente meglio. Da qui, quindi, la possibilità, non solo di potersi posizionare sulla carta davanti al proprio compagno di squadra, ma, potendo affrontare per la prima volta in carriera un weekend di gara in Formula 1, al contempo poter preparare al meglio qualifica e gara, cercando di riportare il team elvetico in zona punti.

Un'impresa non facile (disponendo la Sauber delle power unit Ferrari dello scorso anno), ma che, siamo certi, il 23enne pilota pugliese proverà in tutti i modi a compiere. Poco, ma sicuro.

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold Twitter: @ruggero81

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