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F1, Gp Australia: Vettel e il ritorno alla vittoria

F1, Gp Australia: Vettel e il ritorno alla vittoria

Redazione

26.03.2017 ( Aggiornata il 26.03.2017 22:29 )

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553 giorni. Era esattamente dal Gp di Singapore disputato sul circuito cittadino di Marina Bay il 20 Settembre 2015 che la Ferrari con alla guida Sebastian Vettel non si aggiudicava più un Gran Premio di Formula 1. Un digiuno conclusosi oggi con il quattro volte campione tedesco che con la sua SF70-H si aggiudica brillantemente il Gp d'Australia, prova inaugurale della stagione 2017 di Formula 1, con quasi 10 secondi di vantaggio sulla Mercedes di Lewis Hamilton, e con poco più di 11 secondi sull'altra Freccia d'Argento di Valtteri Bottas.

Partenza

Una gara, quella dell'Albert Park, che aveva visto nella sua prima fase Hamilton mantenere la testa (diventando così il secondo pilota nella storia sia per quanto riguarda il numero dei Gp trascorsi in testa (1° Schumacher a quota 142), sia ad aver superato al 10° giro i 3000 giri disputati in testa (1° in questa speciale classifica sempre Michael Schumacher a quota 5111)), con Vettel che a differenza delle ultime stagioni restava comunque vicino agli scarichi della Mercedes con distacco massimo 1.8-max 2 secondi.

Hamilton Pitstop 18° Giro

Al 18° giro la mossa che decide la gara: in seguito al progressivo riavvicinamento da parte di Vettel, (staccato di pochi decimi), Hamilton, in difficoltà con le gomme posteriori, decide di anticipare la sosta al fine di evitare eventuali undercut da parte del campione tedesco della Ferrari, e rientra così al quinto posto poco dietro la Red Bull di Max Verstappen. Con gomma nuova il campione inglese si avvicina progressivamente al giovane pilota olandese, ma non riesce a superarlo in virtù del carico aerodinamico richiesto dalle nuove monoposto di Formula 1, che non consente di sorpassare troppo agevolmente.

Vettel Verstappen Hamilton 24° Giro

Nel frattempo Vettel, forte di una Ferrari estremamente ben bilanciata ed estremamente gentile con le gomme, riesce a restare in pista fino al 24° Giro, e a quel punto fare la sosta, tornando in pista non solo davanti ad Hamilton, ma anche e sopratutto davanti a Verstappen. Il giovane pilota olandese della Red Bull prova a superarlo, ma senza riuscirci.

Vettel Esultanza Gara

Il pilota tedesco può così scappare con la sua SF70-H e dare alla gara il suo ritmo, che lo porterà a vincere la gara senza mai correre particolari rischi, e, anzi, provando a realizzare al 53° giro della gara il giro record (1'26”638), battuto al penultimo giro prima da Bottas e poi dal compagno di squadra Raikkonen.

Hamilton Vettel Postgara

Persa la testa della classifica a causa di una strategia rivelatasi sbagliata, Hamilton ha cominciato ad essere particolarmente nervoso in macchina, non mancando di litigare via radio con il team, chiedendo di trovar loro una soluzione per azzerare il distacco. Come possiamo ascoltare attraverso i team radio, inizialmente in Mercedes era stata valutata la possibilità di una seconda sosta per il pilota inglese (presumibilmente montando gomme supersoft o ultrasoft sul finire di gara) denominata “Piano B”. Visto però il minor degrado rispetto a quanto previsto delle gomme Soft, è stato inevitabile per il team campione del mondo restare sul piano A (una sola sosta prevista), e lasciare al solo Hamilton il compito di recuperare il distacco su una Rossa divenuta ormai irraggiungibile. Bellissimo a fine gara l'abbraccio con Vettel, a dimostrazione della sportività ma anche e sopratutto della profonda stima reciproca.

Bottas Gara

Il tre volte campione del mondo inglese si è dovuto così concentrare sul nuovo compagno di squadra, Valtteri Bottas, autore di un'ottima seconda parte di gara, e progressivamente riavvicinatosi dopo lo sbaglio strategico comminato nei confronti del pilota inglese. Come è stato chiaramente spiegato dal Team Principal Mercedes, Toto Wolff, a fine gara, la squadra ha impartito il primo ordine di scuderia stagionale nei confronti del pilota finlandese, ordinandogli di restare tranquillo dietro a Lewis.

Raikkonen Gara

Chi in parte ha deluso è stato Kimi Raikkonen. Se è vero che nel finale ha fatto segnare il giro più veloce, nel corso della gara il pilota finlandese della Ferrari non è purtroppo mai riuscito a replicare le prestazioni ottenute dalla monoposto gemella di Vettel. Da rivedere nel prossimo Gp in Cina.

Ricciardo Problemi Gara

Chi purtroppo ha confermato al momento le proprie difficoltà è stata sicuramente la Red Bull, che se da una parte porta a casa un preziosissimo quinto posto con Max Verstappen, dall'altra purtroppo non riesce a concludere la gara con Daniel Ricciardo, confermando così di essere una monoposto ancora acerba, sia sul fronte affidabilità che sul fronte cronometrico, non riuscendo mai ad eguagliare i tempi dei primi 3 in classifica.

Proprio Ricciardo (qui raffigurato) è stato purtroppo protagonista di un doppio stop in pista. Già alle prese con la sostituzione del cambio (con 5 posizioni perse in griglia dopo la sostituzione del cambio, dopo l'incidente occorsogli nella prima fase della Q3), il pilota italo-australiano si è fermato nel corso del giro di schieramento per un problema elettrico. Entrato in gara con 2 giri di ritardo sugli altri, alla 25° tornata è stato costretto ad alzare bandiera bianca a causa di un problema con la pressione del carburante, con conseguente spegnimento del motore.

Tornando alla gara, uno dei timori legati all'introduzione delle nuove monoposto era legato alla possibilità di un maggiore distacco tra i top team (Ferrari, Mercedes e Red Bull) e le altre squadre. Problema presentatosi in pieno, con i primi 5 classificati (le due Ferrari, le due Mercedes e la Red Bull superstite di Verstappen ) raccolte in circa 23 secondi, e la Williams di Felipe Massa (6° al traguardo), a quasi un giro da Vettel.

Ocon Alonso Hulkenberg 52° Giro

Un altro problema di cui si parlava molto nel corso dei test riguardava la difficoltà con le nuove monoposto di effettuare dei sorpassi. Problema che già avevamo avuto modo di constatare nel corso delle libere, e ripresentatosi puntualmente anche in gara, con numerosi trenini in pista, e con il sorpasso di Vettel su Hamilton avvenuto di fatto ai box.

Per questo, meritevole di citazione è sicuramente il sorpasso avvenuto in pista al 52° giro, con Ocon (Force India) abile a superare la McLaren di Alonso (costretto al ritiro nel giro successivo per un problema alla sospensione), evitando al contempo il ritorno della Renault di Hulkenberg.

Tra i debuttanti delude sicuramente sulla Williams Lance Stroll: dopo l'incidente in FP3, il giovane pilota canadese si schiera in maniera scorretta in griglia obbligando il Direttore di Gara, Charlie Whiting, a far effettuare alle monoposto un ulteriore giro di ricognizione (portando da 58 a 57 il computo dei giri di gara).

Giovinazzi Gara bis

Concludiamo parlando di Antonio Giovinazzi. Il 23 enne pilota di Martina Franca, in prestito solo per questa gara alla Sauber in supplenza di Wehrlein, riesce non solo a concludere il suo primo Gp classificandosi 12° a 2 giri con una monoposto che monta la power unit Ferrari dello scorso anno, ma sopratutto sia ieri che oggi ha fortemente impressionato gli addetti ai lavori per la facilità con cui, buttato in pista all'ultimo minuto, sia riuscito molto rapidamente ad adattarsi alla nuova monoposto, riuscendo a girare in pochissimo tempo sui tempi del proprio compagno di squadra, Marcus Ericsson, ma ancor più per il suo grande talento. Un giovane pilota, Giovinazzi, su cui la Ferrari crede molto, e che speriamo quanto prima di poter rivedere in pista.

Riepilogo Gara

Andiamo a questo punto a ricordare l'esito del Gp d'Australia, con Sebastian Vettel su Ferrari che vince la gara, staccando rispettivamente di 9'975 e di 11'250 le Mercedes di Lewis Hamilton e di Valtteri Bottas; di 22'393 l'altra Ferrari guidata da Kimi Raikkonen, e di 28'827 la Red Bull di Max Verstappen.

Questo l'ordine d'arrivo della gara diffuso dalla FOM.

Classifica Piloti

In Classifica Piloti (prime posizioni) Vettel sale a 25 punti (era da 1625 giorni, e più precisamente dal Gp del Giappone 2012, che un pilota della Rossa non era in testa), seguito da Hamilton a quota 18, Bottas a quota 15, Raikkonen a quota 12, Verstappen a quota 10.

Classifica CostruttoriIn Classifica Costruttori Ferrari in testa con 37 punti, seguita dalla Mercedes a quota 33. Più staccate Red Bull a 10 punti, Williams a quota 8, Force India a quota 7 e Toro Rosso a quota 6.

Prossimo appuntamento Domenica 9 Aprile con il Gp della Cina, con diretta esclusiva su SKY SPORT F1 HD, e differita su RAI 1.

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold Twitter: @ruggero81

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