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F1, Gp Brasile: Hamilton e Verstappen protagonisti a Interlagos

F1, Gp Brasile: Hamilton e Verstappen protagonisti a Interlagos

Redazione

14.11.2016 ( Aggiornata il 14.11.2016 20:22 )

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Sei Safety Car e ben due interruzioni di gara. Non c'è dubbio come il Gp del Brasile disputato ieri sul circuito di Interlagos (vinto da Lewis Hamilton su Mercedes, seguito dal compagno di squadra nonché rivale per il titolo Nico Rosberg, e dalla Red Bull di Max Verstappen) sia stato condizionato dalle difficile condizioni meteo, con una pioggia battente che ha caratterizzato buona parte dei 71 giri, con in più una visibilità in numerosi frammenti di gara ai limiti del precario. Eppure nonostante questo, la difficile gara brasiliana è stata in grado di esaltare il talento in particolare di due piloti, che in pista hanno fatto la differenza: Lewis Hamilton e Max Verstappen.

Hamilton Gara

Non è un mistero che Hamilton sia un grandissimo fan dell'indimenticabile Ayrton Senna, al quale ha voluto rendere omaggio dedicando un casco apposito per questa gara, utilizzato sia nelle prove libere, sia in qualifica, sia nelle prime fasi di gara (costretto poi dopo la prima bandiera rossa a tornare al casco “tradizionale”, in quanto nell'altro entrava troppa acqua dalla visiera). E non è un mistero come Lewis volesse assolutamente vincere questa gara, sia per tenere viva la speranza del titolo piloti, sia per sfatare un tabù che non lo vedeva mai vincente in Brasile. Il tre volte campione del mondo riesce alla grande nel suo intento non solo fornendo una gara di assoluto valore, ma anche dimostrando ancora una volta la sua ottima padronanza sul bagnato,gestendo in maniera opportuna le gomme full wet e riuscendo a guadagnare nei frangenti in cui buona parte dei piloti era più intenta a gestire la monoposto al fine di evitare l'aquaplaning.

Rosberg Gara

Se Hamilton, come dicevamo, ha cercato in tutti i modi di vincere la gara, diverso è stato l'approccio di Rosberg, il quale ha cercato di limitare al massimo tutti i rischi, pensando solo e unicamente al vantaggio di 19 punti da gestire in classifica piloti.

Rosberg Errore 47° Giro

Non sono mancate le difficoltà, vedi errore al 47° giro qui raffigurato, ma alla fine Nico, seppur staccato di oltre 11 secondi, è riuscito a tagliare il traguardo classificandosi secondo, e perdendo così solo 7 punti sul compagno di squadra, con il vantaggio ad Abu Dhabi di potersi classificare anche terzo in caso di vittoria di Lewis per aggiudicarsi il titolo mondiale.

Verstappen Gara

Detto delle due Mercedes, non possiamo non sottolineare la splendida gara di Max Verstappen, classificatosi terzo con la sua Red Bull ma che senza un errore di strategia del suo team (che lo ha costretto a montare gomme intermedie sperando invano in un miglioramento del tempo), avrebbe potuto sicuramente portare a casa il secondo posto. Sul bagnato il giovane pilota olandese ha disputato una gara a dir poco eccellente, dimostrando a tutti un talento sopraffino, che, se accompagnato a una ulteriore maturazione, è destinato nel giro delle prossime stagioni a far parlare sempre di più di se.

Già alla ripartenza dopo i primi giri dietro alla safety car Max aveva impressionato con i sorpassi effettuati su Raikkonen prima e Rosberg poi, come anche per la capacità di saper recuperare in extremis la monoposto quando questa era andata in aquaplaning all'Arquibancadas, riuscendo persino a mantenere la posizione sul leader del Mondiale (persa poi in seguito alla strategia errata, di cui si parlava sopra). Quando poi è stato costretto a tornare ai box al 56° giro per montare le gomme da bagnato estremo dopo la sciagurata decisione delle intermedie, tutti pensavano che la sua gara ormai fosse stata rovinata.

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Ed invece, è stato proprio in quegli ultimi 15 giri che il giovane pilota olandese ha fatto la differenza, volando quasi come fosse sull'asciutto, e riaslendo così dal 16° posto alla 3° posizione finale, con un sorpasso più bello dell'altro (strepitoso quello su Perez), che, sperando di farvi cosa gradita, mostriamo con il filmato allegato.

Vettel Gara bis

Due parole sulla Ferrari. Dopo le difficoltà del venerdì (legate per quanto riguarda il secondo settore alla trazione, tallone d'Achille della SF 16-H, e al troppo caldo sull'asfalto (52°) che impediva alla monoposto di mandare le gomme nella corretta temperatura d'esercizio) e la giornata del sabato (pioggia leggera e 27° sull'asfalto) che aveva visto un riavvicinamento della Rossa alla Red Bull grazie sopratutto alle temperature più fresche, si sperava in una gara convincente da parte della SF 16-H.

Incidente Raikkonen Gara

Così, purtroppo, non è stato, con una monoposto estremamente poco competitiva e particolarmente nervosa (scarso carico aerodinamico generato?), che ha costretto Vettel e Raikkonen a lottare più con la propria monoposto, che con la concorrenza di Red Bull e Mercedes, andando Sebastian in testacoda e rimontando fino alla quinta posizione finale, e Raikkonen (come vediamo)  a vanificare l'ottima qualifica del sabato, andando a sbattere nel corso del 20° Giro contro il muro sul rettilineo del traguardo.

Proprio l'aquaplaning (come nel caso di Kimi)è stata la causa di tutti i ritiri della gara, con Grosjean ritiratosi nel giro di schieramento per un errore in uscita dalla Juncao che lo porta a toccare le barriere, Ericsson che, perso il controllo della monoposto, sbatte all'altezza dell'Arquibancadas nel corso del 14° Giro; il riconfermato pilota Renault, Jolyon Palmer,che va a toccare il pilota della Toro Rosso, Kvyat, in regime di safety car e si ritira con la monoposto danneggiata;e infine Felipe Massa, che sbatte anch'egli all'altezza dell'Arquibancadas per via dell'aquaplaning.

Proprio il pilota brasiliano della Williams, all'ultima gara in Brasile, prima di abbandonare a fine stagione la Formula 1, è stato protagonista di un momento emozionante.

Massa saluto pubblico bis

Costretto ad abbandonare la monoposto dopo il botto all'Arquibancadas, Felipe è rientrato in pitlane salutando e ringraziando il pubblico, e mostrando al contempo la bandiera brasiliana, con un caloroso e sincero applauso partito dalle tribune. All'applauso del pubblico si è però aggiunto anche l'applauso dei meccanici di Mercedes e Ferrari, nel momento in cui egli, accompagnato dalla moglie Rafaela Bassi, e dal figlio Felipinho, rientrava ai box.

Suggestivo l'abbraccio con diversi meccanici Ferrari, con cui il pilota brasiliano ha corso dal 2006 al 2013 e che ha rappresentato per lui quasi una seconda famiglia.

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Un episodio, quello qui ripreso, che mostra come all'interno del paddock Felipe fosse molto amato da tutti, e come la sua assenza sarà sicuramente un duro macigno per tutti.

Riepilogo Gara bisSperando di farvi cosa gradita, andiamo a riepilogare l'ordine di arrivo della gara, per quanto riguarda le prime dieci posizioni.

Classifica piloti

In Classifica Piloti Rosberg resta sempre in testa con 367 punti, con Hamilton staccato di 12 punti, a quota 355. Segue Ricciardo terzo con 246 punti. In quarta posizione Vettel, con i suoi 197 punti, si vede guardare da Verstappen, quinto a quota 192. Sesto Raikkonen a quota 178.

Classifica Costruttori

In Classifica Costruttori Mercedes in testa con 722 punti, seguita dalla Red Bull a 446 punti, che conquista matematicamente la seconda posizione. Terza la Ferrari a quota 375. Per quanto riguarda la lotta per il quarto posto la Force India stacca la Williams salendo a 163 punti (contro i 136 dei rivali di Grove). Da sottolineare che grazie al nono posto conquistato da Nasr, anche la Sauber entra in classifica costruttori con 2 punti. Così facendo, tutte e 11 le scuderie hanno almeno 1 punto in classifica costruttori. Circostanza, questa, che non si verificava più dal 2009.

Prossimo appuntamento con la Formula 1 Domenica 27 Novembre con l'ultimo Gp della stagione, in programma negli Emirati Arabi Uniti, e in particolare sul circuito di Abu Dhabi (diretta RAI e SKY).

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold Twitter: @ruggero81

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